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Seriamente, mi stavo chiedendo se un provocatore possa essere visto anche sotto una buona luce.
Può esserci qualcosa di buono nel divertirsi a fare arrabbiare una persona anche se si avrebbe benissimo la capacità dialettale e la maturità necessarie per confrontarcisi in modo rispettoso?
Forse sarò troppo pessimista ma credo che se uno riesce a fregarsene di cosa provano le altre persone allora riuscirà anche a fare molto di peggio, perfino una guerra di quelle vere dato che, per sua natura, non riuscirà a mettersi nei panni di chi riceverà le bombe in testa.
Cercando una risposta nella psicologia mi sono invece imbattutto in questo blog dove si vede l'autore, che parrebbe in possesso di buone doti intelletive, cadere lo stesso nel baratro della rabbia postando, fra l'altro, la foto di uno scimmione che fa "il dito".
Questo è il naturale frutto di una provocazione, rabbia e odio. Se penso che di questi cattivi sentimenti ce n'è già a profusione mi viene l'enorme curiosità di sapere se qualcuno riconosce un ruolo positivo in questo tipo di atteggiamento e se, eventualmente, saprebbe giustificarmi questa sua posizione.
Certo di stare imbarcandomi in una marea di guai cedo a voi la parola