BRUXELLES - L'Europa spegne le vecchie lampadine. Da domani, infatti, dovranno cessare gli ordini per quelle a incandescenza, che resteranno in vendita fino all'esaurimento delle scorte attuali. Sarà dunque sempre più difficile trovarle sugli scaffali dei negozi. Via libera invece alle lampadine fluorescenti e incandescenti con tecnologia alogena che, secondo i dati diffusi oggi dalla Commissione europea, a seconda dei modelli consumano dal 25% all'80% in meno rispetto a quelle tradizionali e non comportano rischi significativi per la salute.
La presenza di 5 milligrammi di mercurio nelle lampadine fluorescenti, secondo Bruxelles, non è un pericolo per i consumatori. In caso di rottura del bulbo, infatti, basterà aprire le finestre e usare una pezza bagnata per pulire, facendo attenzione a non toccare direttamente la sostanza chimica.
Secondo quanto detto oggi dagli esperti della Commissione, il livello di mercurio potrebbe essere ridotto nel prossimo futuro a due milligrammi. Sul fronte dello smaltimento basterà riportare le nuove lampadine esaurite direttamente al negoziante. Secondo le stime, inoltre, le nuove norme permetteranno una riduzione di 15 tonnellate delle emissioni di Co2 e un risparmio energetico di 40 miliardi di kw/h. A sparire per prime saranno le lampadine da 100 watt mentre dal 2010 - ma in modo graduale - non si potranno più vendere neanche quelle di potenza inferiore. Vantaggi, infine, anche sul fronte economico. Ogni famiglia spenderà adesso tra i 25 e i 50 euro in meno in bolletta mentre a livello europeo si risparmieranno tra i 5 e i 10 miliardi di euro.