Il presidente della Commissione Ue interviene dopo le affermazioni del premier
"Ci sono persone che a volte non comprendono il diritto-dovere di dare informazioni"
Barroso replica a Berlusconi
"Sono molto fiero dei portavoce Ue"
Barroso replica a Berlusconi "Sono molto fiero dei portavoce Ue"
Josè Manuel Barroso
BRUXELLES - Il presidente della Commissione Ue si dice "molto fiero" del servizio dei portavoce dell'esecutivo europeo. "Gode di tutta la mia fiducia e il mio appoggio - afferma José Manuel Barroso - anche perché nessuna altra istituzione al mondo si mette a disposizione della stampa per rispondere a ogni domanda, dalle auto all'influenza A". Il numero uno dell'esecutivo comunitario replica in toni durissimi alle dichiarazioni di Silvio Berlusconi contro le esternazioni dei commissari e dei portavoce dell'Unione. Il presidente del Consiglio non aveva gradito le richieste di chiarimenti sul respingimento dei migranti e per questo aveva proposto che non avessero più diritto di parola, minacciando in caso contrario di "ritirare" il voto italiano, bloccando di fatto i lavori della Ue.
Rispondendo ai cronisti durante la presentazione del programma politico per il suo secondo mandato (l'Europarlamento voterà la sua conferma nelle prossime settimane), Barroso sottolinea la peculiarità del "metodo comunitario", e delle istituzioni sovranazionali che lo incarnano, l'Europarlamento e la Commissione europea. E osserva: "Ci sono persone che a volte non comprendono l'originalità della Commissione, che ha non solo il diritto, ma il dovere di dare informazioni a tutti i cittadini. E' ciò che fa ogni giorno con il servizio dei portavoce, di cui sono molto fiero. Non c'è nessun altro organismo amministrativo a livello internazionale che si metta ogni giorno al servizio dei cittadini". Il servizio dei portavoce, perciò, "ha tutta la mia fiducia e tutto il mio sostegno", prosegue Barroso. E conclude: "Io sono intransigente nella difesa delle prerogative delle istituzioni europee e in particolare della Commissione che deve comunicare su una base di lealtà verso gli stati membri".
Parlando d'immigrazione Barroso riconosce poi la necessità di una politica comunitaria da realizzare nei prossimi cinque anni. "L'immigrazione svolge un ruolo importante per la crescita della popolazione dell'Ue, contribuendo a colmare le carenze della forza lavoro. Nel contempo - osserva - la gestione dei flussi migratori costituirà una delle maggiori sfide cui l'Ue dovrà far fronte negli anni a venire". Per questo, secondo il presidente, "il prossimo quinquennio dovrebbe essere caratterizzato dall'elaborazione e dal consolidamento di un'autentica politica comune dell'immigrazione, inquadrata in una visione a lungo termine che ponga in risalto il rispetto dei diritti fondamentali e della dignità umana".
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