Toglietemi una curiosità che mi è venuta in questi giorni leggendo i vari casi più o meno illustri.
Lasciate perdere il pubblico che conosco già la risposta, ma mi chiedevo nel settore privato
se un datore di lavoro propone ad una eventuale candidata/o sesso in cambio di un contratto, questo secondo quale principio sarebbe legalmente perseguibile?
Parto dal presupposto che un imprenditore/datore di lavoro abbia la totale libera scelta sull'assunzione della propria forza lavoro e che il contratto di lavoro è una scrittura privata tra le parti libera e a totale discrezione delle parti, salvo quanto previsto dai CNL.
da qui il fatto che uno potrebbe assumere una/o anche solo perchè è simpatica, perchè è bionda piuttosto che mora, perchè tifa juve invece di inter, ecc ecc
quindi volendo anche perchè una ci sta e un'altro no?
illuminatemi che sono curioso
Ps. No, non sto cercando di trombarmi una stagisa perchè fatti due conti la trombata mi costerebbe 1100 euro + quota imposte x 14 mesi, nemmeno foss d'oro
Ps2. Io quando offro contratti a tempo indeterminato da 1000 euro al mese mi rispondono che piuttosto vanno a friggere le patatine al mcdonalds