Le banche italiane sono le più care d’Europa e anche quelle che hanno più costi nascosti. Lo rivela uno studio della Commissione europea che addita gli istituti di credito del Belpaese come i meno trasparenti d’Europa e in vetta alla classifica Ue del caro-conto.
“Tutte le voci di spesa del conto sono più alte della media e fanno dell’Italia il Paese dove i conti in banca costano di più”, si legge nel rapporto di Bruxelles. Secondo lo studio, in media un conto italiano costa 253 euro, contro i 178 della Spagna, 154 della Francia, 103 della Gran Bretagna, 89 della Germania e i 27 della Bulgaria, la meno cara d’Europa.
Nonostante i costi elevati, però i clienti delle banche italiane non cambiano istituto. Per paura dei costi nascosti: solo il 9% ha spostato il conto negli ultimi due anni, “perchè il consumatore non capisce cosa paga quando gli offrono un nuovo conto e per mancanza di trasparenza non riesce a confrontare le offerte e resta con quello che ha”, spiegano i tecnici di Bruxelles.
Ciononostante, per ora non sono in vista procedure per mancato rispetto delle norme di trasparenza.
I servizi della Commissione Ue che si occupano della protezione dei consumatori, autori del rapporto, hanno analizzato i costi dei conti correnti bancari di tutti i Paesi dei 27, basandosi su dati pubblicati sui siti web delle banche approfonditi con contatti diretti con gli istituti presi in esame.