Una punizione durissima, almeno ai loro occhi, sicuramente rara i giorni d’oggi: la lettura obbligata di brani di Pinocchio e di Cuore ad alta voce per un’ora nell’ufficio del preside. E’ quanto ha deciso, racconta il quotidiano Liberta’, il dirigente della scuola media ‘Anna Frank’ di Piacenza, Giuseppe Castrillo.
Gli studenti sono stati sorpresi in atteggiamenti da bulli: ‘’Nei giorni scorsi – ha spiegato – e’ capitato un episodio spiacevole, in una classe. Tra due ragazzi di etnie diverse sono intercorse minacce. Io ci tengo subito a dire che non sono solo il preside fino al cancello, ma lo sono anche fin sulla strada. E che per tenerli sotto controllo, affinche’ non passino dalle minacce ai fatti, mi faro’ trovare fuori in cortile all’ora di entrata e all’ora di uscita. Ma non basta. Mi sono fatto scrivere su un foglietto i nomi, da loro stessi. Se ricapitera’ qualcosa di simile, ho pensato per loro e per analoghi comportamenti di far venire in presidenza i ragazzi: davanti a me, stando in piedi, ciascuno per un’ora leggera’ ad alta voce un brano di Pinocchio, e io staro’ li’ ad ascoltare. In alternativa utilizzeremo anche Cuore di De Amicis: alla fine chiedero’ una breve sintesi della lettura’’.
Il preside, appena arrivato da Napoli, docente universitario ed esperto di letteratura moderna e contemporanea, e’ tutto fuorche’ un giustiziere, ne’ ha l’aspetto di un letterato rubato ai sudati libri, anzi. ‘’Sono per la piena integrazione, a scuola come fuori, tra questi alunni di tante diverse etnie. Ma desidero anche un po’ di severita’, in generale, la differenza di etnie non c’entra nulla con questo discorso’’, osserva Castrillo.
Punizione si’ ma educativa, dunque. E puntualizza: ‘’La punizione e’ il dover lavorare col preside, non certo la lettura, che invece ha una finalita’ didattica’’. E ancora: ‘’Sono pronto a riconoscere il miglioramento: due libri in regalo, pagati di tasca mia’’.
Metodologie superate? ‘’Non credo proprio che lo siano. E magari se questo metodo, in cui credo molto di piu’ che in prediche e rimbrotti vari che corrono il rischio di passare inascoltati, fosse sufficiente a far cambiare comportamento a chi ha derive da bullo’’.