Originariamente inviato da rebelia
prendo spunto da una risposta di
sanctis sulle opere necessarie per uno spin-off (ho sempre pensato che alla sicilia facesse piu' comodo un acquedotto come si deve, piuttosto che il ponte, per capirci)
premetto che si tratta di una domanda stupida, ma e' un dubbio che mi tormenta da tempo
abito in una zona ricchissima d'acqua, talmente ricca che non e' raro percorrere qualche strada costeggiata da roccia (buona parte di quelle che collegano i vari paesini) e trovarci sorgenti che sgorgano da ogni dove
la stessa casa dove abito sorge su un terreno molto ricco d'acqua, talmente ricco che quando piove piu' di tanto, ho la sorgente che zampilla in cantina, per capirci
quando sento parlare dell'importanza del risparmio idrico, penso che sia una buona cosa e mi adeguo nelle piccole cose, per esempio nel chiudere il rubinetto mentre mi lavo i denti o mi insapono le mani, oppure nel recuperare l'acqua del deumidificatore per annaffiare le piante o delle grondaie per l'orto, pero' pur facendolo, non riesco a capire come questi miei pur piccoli risparmi riescano materialmente ad aiutare chi l'acqua non ce l'ha
lasciate stare l'aspetto "ingenuo" della faccenda, lo so anch'io che non e' esattamente cosi' e che il mio racconto pare uscito dal libro delle favolette, era solo per spiegarvi il contesto; la domanda e': come puo' un risparmio idrico in una zona ricchissima d'acqua ad aiutare materialmente una zona che ne e' sprovvista o carente?