ROMA - Quattro colpi di pistola contro il bar del consigliere "traditore". E' accaduto sabato notte a Tor Bella Monaca, una zona ad alto rischio sicurezza dove, negli ultimi tempi, gli episodi sempre più inquietanti sono all'ordine del giorno. Vittima del gesto di intimidazione, Mario Disli, eletto diciotto mesi fa nelle fila del Pdl all'VIII Municipio e passato, da lunedì, a quelle del Pd. "Da quando ho annunciato il cambiamento di partito hanno cominciato a girare voci preoccupanti su di me - spiega Disli - c'era gente, nella zona, che diceva: ora deve aver paura anche della sua ombra. Io vivo in questo quartiere da quarant'anni, mai avuto problemi, nemmeno una discussione ma adesso mi hanno fatto questo regalo. Ora ho paura per me e la mia famiglia".
I fatti. Mario Disli abita in una palazzina di sua proprietà al civico 83 di via Siculiana, una strada lunga e stretta che si dipana dalla Casilina. Sabato notte, l'uomo era fuori Roma con la moglie mentre il figlio dormiva nel suo appartamento al piano superiore. Un testimone ha raccontato alla polizia di aver visto una moto fermarsi sul lato opposto della strada. Il passeggero è sceso, ha attraversato e ha sparato a distanza ravvicinata contro la saracinesca con un'arma di piccolo calibro. I quattro proiettili hanno frantumato la vetrina, uno si è schiantato contro il banco della gelateria e un secondo si è conficcato nella carrozzeria dello scooter del figlio del titolare, lasciato all'interno del bar. L'allarme è stato lanciato solo parecchie ore dopo. Sul posto sono arrivati gli agenti del commissariato che hanno ritrovato i quattro bossoli e sequestrato i filmati di due telecamere di sicurezza che inquadrano la strada. La moto sarebbe stata ripresa da almeno uno dei visori.
Al neo consigliere del Pd è arrivata la solidarietà bipartisan di maggioranza e opposizione anche se molti esponenti del Pd, come il segretario regionale Paolo Morassut, colgono l'occasione per sparare a zero contro "la sicurezza spot del sindaco Alemanno"."Questa città è fuori controllo, non passa giorno che non vengano colpiti centri sociali, aggrediti immigrati, gettate molotov" accusa Morassut. "Alemanno deve rendersi conto che Roma aspetta risposte concrete da un anno e mezzo" incalza il parlamentare Jean Leonard Touadi.
Alcuni esponenti locali del partito democratico sottolineano che, nel consiglio dell'VIII municipio, altri tre esponenti del Pdl sarebbero sul punto di cambiare bandiera. I quattro proiettili (uno per Disli, gli altri per i tre ancora indecisi) sarebbero quindi un avvertimento simbolico. Da parte sua, Gianni Alemanno ha espresso piena solidarietà al consigliere municipale: "La violenza da qualunque parte provenga, ovunque sia diretta, non è una voce compresa nel lessico della politica, spero che gli inquirenti facciano piena luce sull'episodio". Sulla matrice del gesto di intimidazione la polizia, almeno in questa fase, non si sbilancia.