Sono alla prima esperienza lavorativa... Non sono quindi ancora in grado di muovermi bene in questo contesto...
Chi vuole può saltare la premessa, il prefatto (si, credo di averla coniata io questa parola) e il fatto....
Lo so, è unpò lunga ma sono un pò in apprensione per sta cosa... Non so come comportarmi e a lavoro non sono più tranquillo...
[Premessa]
Da Marzo sono uno studente/lavoratore con contratto a progetto in un'azienda (medio/grande credo) di informatica (sviluppaotre sw)... Contratto a progetto si fa per dire... Vengo pagato a giornata, o meglio a ore; sono costretto a timbrare entrate e uscite; Sono obbligato ad andare a lavoro tra le 9 e le 18 con un margine di 30 minuti... In realtà è un contratto di lavoro subordinato... Sono andato al CAF, la busta paga è a posto ma ci sono queste irregolarità nel contratto...
[/Premessa]
[PreFatto]
Sono stato già spostato su 3 progetti diversi, con 3 capi progetto diverso... la prima una persona squisita, la seconda una persona normalissima e l'ultima una persecuzione... Il lavoro che mi è stato dato l'ho sempre fatto (nelle mie 8 ore giornaliere) e anche bene (sono pure maniaco di performance)... I capi progetto (i primi 2) sono sempre stati contenti di me.. Il primo non ne parliamo... Contentissimo... apprendo in fretta e non ho mai ritardato nelle "consegne"... Pure i colle Un paio di volte mi è capitato di fare lavoro straordinario (non pagato naturalmente)... L'ho fatto come se facessi un favore ai capi progetto che avevano bisogno in quel momento... Anche nella mia ultima assegnazione, già mi sono portato avanti con il lavoro e ho finito quello che dovevo fare entro mercoledì prossimo... Testato, perfettamente funzionante e performante...
[/PreFatto]
[Il Fatto]
Da lunedì sono stato assegnato ad un terzo progetto... quello del persecutore... Il Capo progetto non ha vincoli d'orario con l'azienda.. Ogni volta che è in sede vuole fare una riunione con il gruppo per vedere a che punto è il lavoro... L'appuntamento lo dà all'interno dell'orario di lavoro, ma "puntualmente" posticipa all'ultimo momento oltre...
- Lunedì abbiamo fatto riunione, nella pausa pranzo. Finita la riunione abbiamo mangitato di fretta e ho fatto una chiamata di 20 minuti circa....
- Martedì con lui ho fatto un'ora di straordinario... gli mando un'email (certe cose preferisco farle per iscritto) chiedendo con tantissima educazione se poteva fare richiesta al direttore tecnico per conteggiarmi quell'ora come ora di straordinario (secondo la prassi aziendale)... Mi risponde dicendo che ne avremmo parlato giovedì...
[/Il Fatto]
[Il Fattaccio]
- Giovedì dovevamo fare una riunione alle 4... Alle 5.30 quando io stacco da lavoro, se ne viene e dice "Dopo facciamo la riunione"... Gira subito le spalle e se ne va... Nel mentre fa questo movimento io gli dico "Dopo o domani?".. Lui rientra in ufficio e URLA: "Se continui così ti dico che domani non vieni neanche più in ufficio... Io ci sono rimasto malissimo per quell'email... Ci vuole la passione... Io mi sto a lavorare fino alle 9 e bla bla bla... Comunque dopo ne parliamo"... Nonostante il disagio mi sono scusato per l'email e mi sono anche giustificato (assurdo ma vero) per l'email dicendo che pensavo di essere stato educato...
Visto la minaccia di un paio di minuti prima, nonstante gli impegni extra-lavorativi, invece di alzarmi e andarmene, ho chiamato per disdire tutto e sono rimasto seduto...
Alle 6.30 finalmente arriva (dopo 2.30 ore di ritardo) per fare la riunione che consisteva nel vedere quello che avevamo fatto -.-' Si... ha tenuto tutto il gruppo bloccato in ufficio per vedere due dropdown popolate correttamente e fesserie varie... Solo 15 minuti per vedere sto coso e per chiederci se eravamo nei tempi...
Subito dopo come se nulla fosse se ne va alla sua scrivania... Allora io mi alzo e vado a chiedergli se mi doveva parlare...Scocciato si alza e mi invita a seguirlo..
Andiamo in un ufficio da soli e parliamo... Era calmo per fortuna...
Ecco in breve la discussione:
- Lui: Non ti puoi permettere di avere queste pretese (lo straordinario pagato);
- Io: Non penso sia una pretesa ma un diritto come lavoratore;
- Lui: Ti ricompenserò in altre maniere, ad esempio prendendoti in altri progetti miei o facendoti uscire prima qualche volta da lavoro, però ti devi guadagnare la mia fiducia (come?? Si limiterà a guardare il codice che ho scritto);
- Io: Penso sia un pò riduttivo guardare solo il codice visto che progetto una parte che rischio di rimanere bloccato se non ci sono altre parti del progetto pronte (tra l'altro per non rimanere bloccato alcune altre parti le ho progettate io, ma non gliel'ho detto e non ho intenzione di dirglielo per non mettere in difficoltà i colleghi);
- Lui: Io so tutto di te... che eri scarico, che ti sei preso una certificazione e che stai studiando per prenderte un'altra;
- Io: Non capisco... Non penso ci sia niente di cui vergognarsi;
- Lui: Non so come puoi chiedere lo straordinario visto che ti sei stato un'ora con il Capo progetto numero 1 e poi ti sei stato mezz'ora al telefono;
- Io: Con il capo progetto numero1 mi sono stato perchè mi ha chiamato che era sorto un problema sul progetto e quel progetto è in fase di consegna e comunque stavo lavorando per l'azienda.. Per il telefono, quel giorno non ci hai fatto fare neanche la pausa pranzo.. E comunque io non mi alzo dalla sedia neanche per farmi il mio quarto d'ora ogni due ore che mi spetta di diritto;
(Per il capo progetto numero1 non vuole sentire ragioni perchè io devo stare sul suo progetto... Però si è scusato per la chiamata)...
- Lui: Se vuoi tu puoi stare solo 8 ore a lavoro ma sappi che se è così ti sostituisco... Non chiedere straordinario pagato perchè per questo progetto non è previsto... Ci vuole passione...
- Io: ....
L'ultimo punto è quello che mi mette in soggezione...
Ore di lavoro giovedì: 11 e qualcosina.
[/Il Fattaccio]
[Conclusione]
Ho parlato con dei colleghi di questa conversazione privata (il resto l'avevano sentito da soli) e a quanto pare non è nuovo a queste cose.. Un ragazzo (e anche bravo a quanto dicono) se ne è andato per colpa sua... A quanto pare usa la politica del terrore...
[/Conclusione]
Ora il punto è che non so più come comportarmi... Non so che fare, dopo il lavoro io avrei altri impegni... La palestra pagata... Tutti i miei giri tra comune,questura etc... Poi sapete com'è... Sono fidanzato, mezzo pomeriggio con la mia ragazza ogni tanto lo vorrei trascorrere... E Gli amici... Insomma mi piacerebbe avere una vita privata, ma lui mi ha fatto capire chiaramente che se voglio continuare a lavorare devo stare molto di più delle normali 8 ore... e naturalmente gratis... Ora forse Lunedì viene... Mercoledì sicuro e io sono nel panico più totale.... Me lo sogno pure la notte....
Come ci si comporta in questi casi?
Mi conviene iscrivermi ad un sindacato per sicurezza?? Costa??? Vado a parlare al dipartimento provinciale del lavoro??
Non si tratta di mobbing sul lavoro??? Se si, non ci sono tutele efficaci per il lavoratore???
Aiutoooo e grazie