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il quinto giorno - frank schätzing
un paio di settimane fa ho trovato al supermercato il quinto giorno di frank schätzing, autore di cui gia' avevo letto silenzio assoluto, thriller che ipotizza un attentato fallito a bill clinton durante il g8 di colonia del '99 e che mi era piaciuto per l'abilita' dell'autore di tener desto l'interesse del lettore durante tutto il racconto
forte di quest'esperienza positiva, ho preso il quinto giorno, tomo di oltre 1000 pagine, dove si racconta di come gli abitanti dell'oceano improvvisamente si ribellino all'uomo; il libro e' molto avvicente, di quei libri che fatichi a posare anche quando ormai la lancetta segna orari improponibili; la caratteristica principale della storia e' di essere molto verosimile, molto realistica: non saprei come definire il genere, un ecothriller fantascientifico, forse, ma non rende neanche minimamente l'intreccio di storie, personaggi, scienze (tecnologia e biologia in primis, ma anche etica, religione e coabitazione)
considerata la lunghezza, i passaggi "lenti" sono davvero pochi, giusto un paio, forse tre; per il resto c'e' un susseguirsi serrato di avvenimenti che non ti lascia il tempo di adagiarti
caratteristica principale del racconto, pero', e' secondo me il portarti a riflettere su cio' di cui si parla... mi e' piaciuto moltissimo, dovessi fare un paragone, direi che potrebbe essere per l'autore cio' che i pilastri della terra sono stati per ken follett
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il paradiso degli orchi - daniel pennac
ho letto la fata carabina un sacco di tempo fa, ma pur restandomi un'opinione tutto sommato positiva, da allora non sono piu' stata spinta ad approfondire quest'autore, fino a quando una chiacchierata notturna mi incuriosi' tanto da andarmi a cercare il paradiso degli orchi, libro di circa 200 pagine di tono totalmente diverso dal precedente: qui la caratteristica principale e' l'ironia dei personaggi, la loro anormale normalita', dove tutti sono un po' schizzati per un verso o per l'altro, ma che proprio per questo sembrano tanto reali
divertente nella sua rassegnata confusione, secondo me e' consigliato anche ai lettori distratti
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il metodo antistronzi - robert sutton
sottotitolo: come creare un ambiente di lavoro più civile e produttivo o sopravvivere se il tuo non lo è
malgrado il titolo possa portare a pensare a un instant book di qualche comico di zelig, in realta' si tratta di un saggio serissimo su un problema che prima o poi ci ha attanagliato tutti, sia come vittime che come "stronzi" di turno; e' difficile riassumere in poche righe il senso del libro, pero' secondo me merita, soprattutto a chi non disdegna, di quando in quando, un po' di sana e onesta autoanalisi
il libro oltre all'analisi vera e propria offre degli strumenti veri e propri per combattere questa piaga (strumenti intesi come tecniche insegnate)
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l'autopompa fantasma - maj sjowall per wahloo
libro "rubato" dall'elenco di anobii di alda: siccome spesso abbiamo gusti affini, mi sono lasciata tentare e ne e' valsa la pena; il libro e' leggero, poco impegnativo e parla di un delitto compiuto in un sobborgo di una citta' svedese; ne ho apprezzato soprattutto l'ambientazione, mi sembrava di essere stata improvvisamente immersa in una serie tivvu' degli anni '70, per chi l'ha visto, qualcosa tipo "life on mars" che hanno dato di recente su rai2, mi pare
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comunicazione, qualita', usabilita' - cantoni, di blas, bolchini
per un progetto a cui stavo lavorando ho preso in mano questo manuale acquistato un paio d'anni fa allo smau e da allora tristemente giacente su uno dei ripiani della libreria; beh, l'idea di sfogliarlo per quel che dovevo fare e' stata buona, perche' ho trovato alcuni spunti interessanti, pero' devo dire che per essere un manuale che parla di usabilita' l'ho trovato ben poco usabile! troppo farraginoso e dispersivo, troppo "colto" e poco pratico... gli spunti pratici c'erano, pero' si perdono in mezzo al resto; non so, forse erano le mie aspettative a essere "sbagliate" rispetto al libro, ma nel complesso manuali di usabilita' ne ho letti di migliori
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l'eleganza del riccio - muriel barbery
classico libro su cui inciampo ogni volta che entro in libreria e che alla fine mi decido a leggere; in qualche modo potrei paragonarlo al paradiso degli orchi, solo che quello e' molto "colorato", mentre questo e' un libro dai colori smorti, sottotono e va detto in senso positivo, perche' si tratta di un gran bel libro, dove piu' che i tratti forti contano le sfumature delicate; adatto a chi ha apprezzato libri come il fiore del deserto o bruciata viva (che sono biografie, ma secondo me piu' o meno il tipo di lettori puo' essere simile) o anche monsieur ibrahim e i fiori del corano
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riassunto:
-il quinto giorno: thriller avvincente, voto 8
-il paradiso degli orchi: divertentemente squinternato, voto 7
-il metodo antistronzi: manuale di sopravvivenza quotidiana, voto 7
-l'autopompa fantasma: giallo metropolitano alla maurizio merli, voto 6,5
-comunicazione, qualita', usabilita': buono per spunti teorici, meno per quelli pratici, voto 6-
-l'eleganza del riccio: riflessione sull'umanita' racchiusa in un condominio, voto 7,5
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prossimo libro... boh, ora decido
qualcuno che ha letto i libri qui sopra? la vostra opinione?