Sono già anni che penso che la "stagione stragista" sia finita semplicemente perchè, per farla breve, la mafia ha fatto un accordo con lo stato.
In particolare, per quanto riguarda, quel periodo di transizione, individuo questi fatti:
- la mafia cercava nuovi referenti all'interno delle istituzioni, quelli vecchi non garantivano più la copertura come una volta ( grazie a tangentopoli - mani pulite )
- lo stato voleva, pressato dall'opinione pubblica, far smettere le stragi
- nello stato c'era chi non voleva scendere a patti con la mafia, per esempio certi magistrati
- la trattativa quindi doveva essere "riservata" ed era portata avanti da una parte dello stato molto ristretta
- Vito Calogero Ciancimino, per la sua posizione di politico democristiano e membro di Cosa Nostra era ovviamente nella posizione ideale per fare da tramite... con la complicità dello IOR, ma non scendiamo troppo nei particolari
- l'accordo doveva rimanere segreto, quindi era importante screditare tutti quelli coinvolti e al massimo ricattarli poi più avanti
- ecco che si hanno i cambi del potere: arrivano Dell'Utri-Berlusconi a garantire il patto e viene fatto arrestare Riina, e finalmente Provenzano va al potere
nuova dirigenza, nuovi modi di fare, finite le stragi
certo, un primo sospetto è che Berlusconi sia quindi andato al potere grazie anche all'intervento della mafia... cerco i dati relativi a quelle elezioni e vedo se salta fuori qualcosa di sospetto
i fatti che comprovano questa mia teoria sono molto numerosi... guardate per esempio la chiusura delle carceri di Asinara e Pianosa o la riforma sui pentiti fatta dall'Ulivo nel 2001... il 41bis del 2002 scritto male...
Borsellino: “Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio: o si fanno la guerra, o si mettono d’accordo”
secondo me si sono messi d'accordo