allora la situazione è questa.
io vivo in un comune in cui esiste una sola struttura come scuola dell'infanzia, questa è privata e di stampo cattolico.
sul privato chi se ne frega, il comune comunque viene incontro ai residenti. il problema nasce sullo stampo cattolico.
già più di una volta mi sono scontrato con la direzione in quanto non vedo asssolutamente tentativi di integrazione con altre religioni (ho scritto religioni non etnie e quindi si parla anche di italiani testimoni di geova, protestanti, anglicani e chi più ne ha più ne metta).
un esempio:
io sono ateo, credo che il il dio non sia altro che la rappresentazione idealizzata delle qualità dell'uomo (e che il demonio sia posseduto da carnauser) quindi entrare in un luogo "sacro" non mi fa caldo ne freddo ma sono ormai due anni che le recite dei pargoli vengono fatte nella chiesa adiacente e questo non mi sembra corretto in relazione ad altre religioni, quest'anno hanno deciso che i consueti regalini di natale non potrano essere consegnati da babbo natale ma verrano dati dalle insegnanti perchè babbo natale non fa parte della tradizione cristiana cattolica (san nicola si vede me lo sono sognato).
il programma scolastico è quello definito della curia.
dimenticavo: hanno anche evitato di festeggiare halloween dato che nel cristianesimo la festa di ognisanti e la commemorazione dei defunti è una cosa seria e non va vissuta come una carnevalata.
quindi chiedo: essendo l'unica scuola dell'infanzia esistente sul territorio comunale esiste qualche normativa che possa obbligarli ad un comportamento più "rispettoso" verso le altre religioni o essendo una struttura privata possono fare ciò che vogliono?
prima di disquisire amabilmente sulla situazione fatemi avere qualche risposta seria.