Vorrei condividere con voi una vicenda che mi capitò un paio di mesi fa.
Il motivo è semplice: Devo mettervi in guardia contro la cosiddetta "beffa di Behemoth";
Lo spirito infernale che si impossessa dalla capacita di volere e di intendere degli scommettitori e li conduce alla rovina.
Dunque, come giocatore incallito ero un' abitué delle varie società di scommesse;
I risultati li verificavo ogni tanto sul televideo. Un giorno però, stranamente,
qualcosa sulla pagina di teletext non era come al solito.
Le squadre erano diverse, i risultati già comparsi,
nonostante il fatto che le partite ancora non erano finite.
Spinto dalla curiosità, diffidente, verificai tutto quanto diverse volte e dopo ore ed ore di allucinante inquietudine,
le apparenze mi portarono a un'incredibile conclusione:
Quello che il televideo mi mostrava era un'anticipazione dei risultati, tanto più sconvolgente quanto esatta.
Non persi tempo e per scavalcare l'onda della miracolosa profezia ho venduto tutti i miei beni,
Ho prestato cifre cospicue di denaro e ho scommesso la scommessa della mia vita;
Si, signori, ho giocato tutto quell' che possedevo sperando che il miracolo si ripetesse.
Aspettai ansioso l'inizio delle partite.
In quell giorno accesi qualche centinaio di cerri mentre recitavo mantra budiste per scongiurare la sfortuna.
Quindi, preghiere fatte, promissioni giurate, mi avvicinai al televisore.
Quello doveva essere il mio giorno: Il giorno della svolta, il compimento di tutte le mie speranze.
Afferrai il telecomando e composi il numero tanto desiderato; In un instante lo schermo si riempi di tabelle, cifre, nomi. Le mie scommesse,
in bella vista aspettavano la fine delle partite, il compimento della profezia. Ancora un po', pazienza, pazienza, evviva!"Sono ricco", gridai, "sonno fottutamente ricco".
Scatenato, apri le finestre del mio alloggio e gridai alla folla di bastardi che passavano di la:
" Vigliacchi! Vi comprerò e vi venderò ai mercanti di schiavi e poi vi riscatterò e vi regalerò ai papponi" e man mano che gridavo un riso spaventoso sali dalla mia gola,
crescendo in intensità fino a trasformasi in urlo e poi in ululato.
Bruscamente la porta dalla mia stanza si spalancò come aperta con un canone e un tizio che assomigliava a me mi prese per le mani e mi dise con voce calma:
"Noi non facciamo queste cose Cretinone; Noi non spaventiamo la mamma, Va bene? Domani sarà tutto come prima!"
Inutile dirvi che all'indomani la mia vita riprese il suo corso regolato. Il tizio che mi assomigliava spari con la mia vincita, tanto che sporsi denuncia.
La morale della favola la lascio a voi; Noi i beffati di Behemoth abbiamo imparato però un' importante lezione:
Non ci si può fidare del digitale terrestre: E' del Diavolo!