da qui: http://www.repubblica.it/esteri/2010...l_web-2316505/L'ultima frontiera del marketing è reclutare direttamente bambini e ragazzi attraverso i social network, offrendo soldi in cambio di pubblicità. Li chiamano "brand ambassadors", ambasciatori di marchi. I ragazzini devono diffondere un prodotto attraverso il passaparola del web, sfruttando la loro rete di amici e compagni di scuola.
Gli esperti hanno calcolato che ogni bambino, oltre a essere un potenziale consumatore, può anche funzionare come un gigantesco moltiplicatore del messaggio pubblicitario: più efficace di tanti spot e manifesti. Il nuovo sito inglese specializzato in questo tipo di marketing si chiama Dubit.
e ci credo! questa tecnica e' molto pericolosa, molto piu' della pubblicita' "passiva" fatta dai grandi e "solo assorbita" dai bambini che passa la tivvu', per esempio e spero che riescano a mettere in piedi velocemente dei controlli e dei paletti, perche' credo che sulla lunga distanza non possa portare a nulla di buonoIn pochi mesi è già diventato una potenza su Internet, provocando proteste di genitori e associazioni che difendono l'infanzia.