Scusate, immagino che aspettavate con ansia un'altro Neptune-Thread, cercherò di farvi felice con questo
La questione in breve è che il compagno universitario con cui ho studiato e dato matematica discreta si sente di fottere da un pò di giorni perchè io ho preso un misero 19 e lui un punto in meno.
Oggi poi è sfociato in una cosa assurda di lui che mi diceva "che sarei dovuto essere grato a lui se sono passato, perchè lui era almeno 10 passi oltre di me", quando indubbiamente mi è stato utile ma come è stato utile a lui studiare con me.
Le sue motivazioni sono che lui ha preso 18 allo scritto, ed io solo 15 (il famoso ammesso con riserva), e quindi secondo lui io sarei stato uno che non studiava per nulla mentre lui si sente un genio che meritava chissà quale voto. Quando la realtà è che io avevo studiato meglio una parte, che poi ho spiegato a lui, e la cosa è stata reciproca.
In realtà la sua utilità per me era limitata al fatto del non studiare da solo, perchè in università, con un'altra persona e solo i libri di matematica davanti ti riesce più difficile cazzeggiare. E questo forse è l'unico motivo per cui sto cercando "di farmene una ragione". Se fosse stato davvero un supergenio che mi aveva salvato la vita, e che mi avrebbe salvato anche all'esame prossimo, indubbiamente l'avrei assecondato per tenermelo buono.
A voi non è mai capitato? Come vi siete regolati?
Il motivo di tutti questi segoni mentali è che i 19 enni che ho conosciuto io sono molto con la testa al "chi vivrà vedrà", e non ci mettono l'anima per studiare, forse perchè effettivamente loro hanno piu tempo a disposizione, invece questo qui era l'unica non matricola con cui mi era capitato di attaccar bottone.