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  1. #1

    [look] conformismo o autoaffermazione?

    questo l'articolo di partenza:

    ''Tiratevi su i jeans'': la crociata di New York

    Ucciso dai pantaloni larghi e scosciati, diventa l'ispirazione per una campagna. E' successo a un piccolo gangster di New York, vittima della moda che impone i jeans dalla vita enorme che scoprono le mutande: mentre cercava di sfuggire alla polizia è inciampato e si è ammazzato precipitando per una rampa di scale. Ora la sua storia viene usata dai leader afroamericani che lanciano una nuova campagna contro la moda ultra-trasandata dei loro teenager: manifesti pubblicitari mostrano i glutei di un adolescente e lo slogan Raise Your Pants, Raise Your Image (alzati i pantaloni, alza la tua immagine). Lo spot del senatore di Brooklyn Eric Adams
    qui il video e la fonte: http://tv.repubblica.it/copertina/ti...rk/44904?video

    voi siete d'accordo? l'affermazione e il miglioramento personale passa anche attraverso un certo "decoro" nell'abbigliamento, oppure la liberta' nel vestire e nel porsi e proporsi e' intoccabile?

  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di albgen
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    ovviamente conformismo. Purtroppo anche qui in Italia si vedeno sempre di più....
    Mi fanno cagare
    I got the remedy

  3. #3
    Utente bannato
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    io sono d'accordo a tirarli su per una questione di praticità, ma se la moda è quella chi sono io per impedire di portare i calzoni come vuoi tu?

  4. #4
    personalmente, il decoro prima di tutto! Poi, se la moda è andare a chiappe di fuori che la seguano pure... gli altri

    http://www.nardonardo.it/foto-divert...vita-bassa.jpg

  5. #5
    una volta vestivo malissimo, era una mia scelta quella di dare poca importanza al look. di contro ho sempre cercato di migliorare me stesso, studiando, essendo molto educato, cercando sempre di migliorare il mio modo di fare conversazione e di stare con gli altri. Prlo solo di vita sociale, non di lavoro ecc. Poi un giorno mi sono reso conto che una cosa non esclude l'altra e che vestirsi bene, senza diventare una fashion victim, ma usando vestiti decenti e che mi stiano bene, era una cosa importante.

  6. #6
    Originariamente inviato da albgen
    ovviamente conformismo. Purtroppo anche qui in Italia si vedeno sempre di più....
    Mi fanno cagare
    mi sono spiegata male io: il vestirsi bene chiesto dai sottoscrittori dell'appello e' una richiesta di conformismo (ragazzi conformatevi e smettetela di vestire in quel modo) oppure il vestire bene di cui parlano, il "tirar su i pantaloni" (non essere "eleganti", ma vestire "con decoro", diciamo) e' un modo per sentirsi piu' sicuri di se?

    per quel che mi riguarda, in linea di massima sono in linea con alex

  7. #7
    Ognuno si veste come vuole, personalmente li trovo di cattivo gusto.

    Certo un tizio che parla di "...correct dress...", "You can raise your level of respect in you raise your pants" non da molto l'idea di rispettare le opinioni altrui. Anche prendere a modello la morte del ragazzino che sfuggiva ai poliziotti per scoraggiare questa moda, non mi pare stà genialata.

  8. #8
    Originariamente inviato da nihil
    Ognuno si veste come vuole, personalmente li trovo di cattivo gusto.

    Certo un tizio che parla di "...correct dress...", "You can raise your level of respect in you raise your pants" non da molto l'idea di rispettare le opinioni altrui. Anche prendere a modello la morte del ragazzino che sfuggiva ai poliziotti per scoraggiare questa moda, non mi pare stà genialata.
    tralasciando l'evento del ragazzo morto, non sono del tutto d'accordo con te: a volte l'essere vestiti "nel modo giusto", ci da quel pizzico di sicurezza in piu' che fa la differenza tra il fare una buona impressione (a un colloquio di lavoro, per esempio o a una festa a cui teniamo) o una cattiva

    magari non ce ne rendiamo conto mentre ci prepariamo, ma quando siamo li' credo sia successo a tutti di pensare 'naggia, se mi fossi messo/non mi fossi messo questa cosa! credo che il non pensarlo - l'essere abbastanza sicuri di se dal non averne bisogno - sia prerogativa di pochi, anche se difficilmente uno lo confessa, preferendo passare per il duro&puro della trasgressivita'

    personalmente non mi e' mai stato imposto nessun tipo di abbigliamento, dai miei, ma non ho mai sofferto di grandi eccessi modaioli, giusto qualche jeans strappato o delle cose inguardabili che andavano durante i miei teens; coi miei figli faccio uguale, mio figlio per un periodo usava quei pantaloni e io gliel'ho lasciato fare, dicendogli che secondo me avrebbe cambiato stile non appena fosse rimasto in mutande davanti a una ragazza che gli interessava

    a un certo punto ha iniziato a usare quelli stretti, non chiedetemi se la mia profezia si sia avverata, perche' non ne ho idea... so che gli altri sono spariti dall'armadio

  9. #9
    Utente di HTML.it L'avatar di albgen
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    Originariamente inviato da rebelia
    mi sono spiegata male io: il vestirsi bene chiesto dai sottoscrittori dell'appello e' una richiesta di conformismo (ragazzi conformatevi e smettetela di vestire in quel modo) oppure il vestire bene di cui parlano, il "tirar su i pantaloni" (non essere "eleganti", ma vestire "con decoro", diciamo) e' un modo per sentirsi piu' sicuri di se?

    per quel che mi riguarda, in linea di massima sono in linea con alex
    secondo me, tutte e due. Sono loro che si sentono sicuri vestendosi in un certo modo e "predicano" il vestirsi come loro. Quindi sia conformismo che sentirsi più sicuri.
    I got the remedy

  10. #10
    Originariamente inviato da rebelia
    tralasciando l'evento del ragazzo morto, non sono del tutto d'accordo con te: a volte l'essere vestiti "nel modo giusto", ci da quel pizzico di sicurezza in piu' che fa la differenza tra il fare una buona impressione (a un colloquio di lavoro, per esempio o a una festa a cui teniamo) o una cattiva
    Ma anch'io penso che non si faccia una buona impressione vestiti in quel modo; già scritto che li trovo di cattivo gusto. Ma di certo non parlo di "vestiti giusti". Non ne faccio una crociata. E soprattutto rispetto la scelta altrui di mettersi in condizione di fare figure di cacca.

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