Centro Europeo Consumatori
Diritto di recesso (da
Vademecum commercio elettronico – dicembre 2004)
Negli acquisti on-line e in tutti gli altri contratti conclusi a distanza è previsto un diritto di recesso per il consumatore. Il consumatore può revocare il proprio ordine entro il termine di dieci giorni lavorativi dalla consegna della merce (che, a seconda degli Stati, arriva fino a 14 giorni). Se il consumatore non è stato informato dal venditore circa la possibilità di esercitare tale diritto, il termine si allunga a tre mesi dalla consegna della merce.
All’interno dei dieci giorni, rispettivamente tre mesi, il consumatore può recedere dal contratto senza fornire alcuna spiegazione e senza il pagamento di penalità.
Il recesso deve essere comunicato al fornitore a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimento.
Se il recesso viene comunicato al fornitore a mezzo di fax, esso deve essere confermato entro 48 ore dall’invio del fax con lettera raccomandata.
La restituzione della merce non comporta automaticamente un valido diritto di recesso dal contratto, a meno che questa possibilità non sia stata prevista espressamente dalle parti nel contratto.
La spese per la riconsegna della merce gravano sul consumatore, se così è stato previsto nel contratto. Altrimenti sono a carico del venditore.
Il venditore deve, infine, restituire il prezzo pagato dal consumatore entro 30 giorni dal ricevimento della dichiarazione di recesso.
Il diritto di recesso è escluso dalla legge nei seguenti casi, salvo che il negozio web lo garantisca ugualmente:
* per l’acquisto o la vendita di oggetti prodotti appositamente o creati personalmente per il consumatore;
* per beni deperibili o che si modificano velocemente;
* per prodotti audio-video o software sigillati che siano stati aperti dal consumatore;
* per l’acquisto di giornali o riviste;
* per scommesse o lotterie;
* per servizi che, prima della scadenza del termine per esercitare il recesso, siano stati già eseguiti con il consenso del consumatore.
Attenzione: in caso di servizi finanziari e contratti di assicurazione valgono altre condizioni e modalità per il recesso!
Non è poi previsto alcun diritto di recesso per le prenotazioni di voli, viaggi in treno, pacchetti turistici, case-vacanza e alloggi, come anche per i contratti che hanno per oggetto alimenti e bevande. Così, ad esempio, un’ordinazione di pizze o di sushi non può essere oggetto di recesso.
Attenzione: La vendita a distanza e quindi il diritto di recesso valgono solo per contratti tra un privato ed un operatore commerciale. Contratti tra privati o con puro scopo commerciale non sottostanno alla disciplina prevista per la vendita a distanza.