http://www.repubblica.it/politica/20...teoli-3999942/
Alcuni passaggi:
Parlando di Ettore Incalza, beneficiario di una casa a Roma in centro:
Le indagini del Nucleo Tributario della Guardia di Finanza hanno infatti accertato che il 7 luglio del 2004, una provvista di 520 mila euro messa a disposizione da Anemone e trasformata da Zampolini in 52 assegni circolari dell'importo di 10 mila euro ciascuno, pagò l'acquisto di oltre la metà dell'appartamento che Incalza volle per la figlia e suo marito a Roma, al civico 5 di via Emanuele Gianturco. Cinque vani con cantina al secondo piano di un palazzo a ridosso del Lungo Tevere. Cinque minuti a piedi da piazza del Popolo, il cuore della città.
Né, d'altronde, la scommessa di allora fatta da Diego Anemone può dirsi errata, dal momento che nel 2008, anche Matteoli vorrà con sé Incalza alle Infrastrutture. E questa volta in un ruolo tecnico e apicale, incardinato nel ministero.Che sfortunati questi ministri del fare, le persone corrotte li circondano senza che loro se ne accorgano. Sfortunelli!Parlando di Anemone:
Lo conobbe anche il generale Francesco Pittorru, allora appena arrivato al Sisde su segnalazione del Comando Generale della Guardia di Finanza come responsabile della divisione tecnico-logistica (competente per gli immobili e le dotazioni del Servizio). Anemone gli regala due case. E lui, il generale, dopo aver mentito in un'inchiesta interna dell'Aisi, decide di sfidare il ridicolo anche con i pm. Interrogato, spiega che i soldi di Anemone per la sua abitazione e quella della figlia Claudia, furono in realtà "un prestito regolarmente onorato"
La prova - aggiunge - è in alcune ricevute firmate dal costruttore al momento della restituzione. "Le custodivo nella mia casa in Sardegna - conclude - Ma purtroppo sono arrivati i ladri e mi sono state rubate". Insomma, quando si dice un uomo sfortunato.