Li chiamano CDS (Credit default swap). Sono strumenti finanziari che si sono diffusi con le crisi di questi ultimi decenni. In sostanza sono delle polizze stipulate dei detentori di titoli azionari o obbligazioni per garantirsi dai rischi di fallimento dell'impresa o dello stato che ha emesso quei titoli.
Un esempio pratico:
Il sottoscrittore di obbligazioni per 10 milioni di euro, con durata di 5 anni, emessa dalla "Società Rischiosa", copre il rischio di insolvenza del debitore acquistando un CDS dalla "Banca Derivati" per un importo nominale di 10 milioni di euro, pagando ad esempio il 2% annuo dei 10 milioni garantiti. Se la "Società Rischiosa" non è insolvente, allo scadere dei 5 anni restituisce il valore dell'obbligazione al sottoscrittore, che sopporta un costo per essersi "assicurato" tramite l'acquisto del CDS.

Chi emette un CDS potrebbe ricevere, ad esempio, 100.000 dollari sotto forma di premio senza avere investito alcunché.
Al momento attuale i CDS hanno un valore globale di circa 58.000 miliardi di dollari: il PIL mondiale
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