cioe' quello citato qua: http://forum.html.it/forum/showthrea...2#post12826672
l'ho letto; l'ho letto tutto e l'ho letto per "studio"
ho sempre provato una certa antipatia per sh, io sono una "poirotiana" convinta, ma siccome mi era stato detto piu' volte che stavo dicendo delle eresie, mi sono messa di buzzo buono e l'ho letto tutto
devo dire che la lettura e' stata interessante, ho scoperto un sacco di cose "da novella 2000" che non sapevo, come per esempio:
-sh ha un fratello
-quando si incontrano, watson e' molto piu' giovane di quanto pensassi
-watson pare che sia un tombeur de femmes plurisposato, pluridivorziato e pluriconvivente... robe da mandare in sollucchero le principali testate di gossip
-il tutto dura moooooooooolto piu' a lungo di quanto pensassi: oltre 30 anni!
per quanto riguarda gli scritti veri e propri, il mattone si compone di qualche storia piu' lunga e molto racconti brevi; nel complesso ho di gran lunga preferito i racconti: le storie lunghe sono composte da un racconto del delitto specifico e relativa soluzione + la storia del pregresso, che finisce di essere una specie di storia a se: un approccio che non mi e' proprio piaciuto
ho apprezzato moltissimo le ambientazioni e la descrizione delle "modernita'" dell'epoca... questo aspetto e' senza dubbio quello che piu' ho apprezzato, mi e' piaciuto proprio tanto
ho trovato incomprensibile, invece, tutto quanto riguarda moiarty, il sedicente nemico pubblico numero uno di sh: se dovessi fare una comparazione con i fumetti, mi viene in mente paperone e i bassotti; almeno in 3 racconti su 4 di paperone, i bassotti sono presenti e nessun lettore abituale delle storie di paperone ha dubbi al riguardo; ecco, con sh e moiartry NON succede: e' citato in un paio di racconti o forse tre, ma solo in uno con una parte attiva reale e negli altri due sembra tirato dentro per i capelli e l'impressione e' che in realta' non c'entri nulla
siccome da quanto ho capito 'sto mammut e' una raccolta abbastanza esaustiva, questa "assenza celebre" mi e' parsa molto strana: se vuoi farne un nemico pubblico numero uno, la sua presenza dev'essere molto piu' marcata, nella vita del protagonista, tanto da farne quasi un comprimario!
mettiamola cosi': nel complesso la lettura ha valso lo sforzo e se a uno piace il genere giallo-non-trucido e' pure tempo speso bene, ma almeno ora so per quale motivo preferisco poirot