http://www.repubblica.it/cronaca/201...aggio-4230616/
Oggi ogni ASL italiana gestisce per conto suo l'approvvigionamento dei beni necessari ma non solo, ognuna contratta da sè con i distributori di prodotti elettromedicali e materiale sanitario. Risultato: i prezzi sono diversi da ASL ad ASL, non solo tra zone distanti d'Italia ma anche nell'ambito della stessa regione e probabilmente con gli stessi distributori.
Questo indipendentemente dalla zona d'italia e dal colore delle giunte regionali.
Il ministro della salute Fazio stima in 2 miliardi di euro lo spreco per questo.
Nell'articolo, ben fatto, ci sono tanti esempi, questo uno:
Non so, l'idea è che un problema del genere non necessiti di un intervento enorme per essere risolto, dovrebbe bastare solo la volontà di farlo.Il caso forse più clamoroso di divario dei prezzi a parità di prodotto si registra, a sorpresa, nel Nord est, nei capoluoghi del Trentino Alto Adige: il defibrillatore bicamerale della Boston scientific (modello teligen 100 Dr F110) costa, a Trento, 13.500 euro, ad appena 50 chilometri di distanza, a Bolzano, 16.100.
In Toscana hanno fatto qualcosa in questo senso visto che le 12 ASL della regione sono divise su 3 centri di acquisto cercando di diminuire gli sprechi, ma è comunque ancora poco.
Interessante anche un passaggio di Fazio:
"E' chiaro ed evidente - dichiara Fazio a Repubblica - che una quota definibile malaffare o corruzione non è assolutamente da escludersi. In parte può essere anche scarsa competenza, ma ben sappiamo che in sanità esistono abusi e spazi di interventi che sono contro la legge". "Lo sappiamo e non ci sfugge", osserva il ministro. Ed è per questo che, aggiunge, "vogliamo di fatto togliere alle singole Asl questo tipo di attività per conferirle sul territorio nazionale a strutture centralizzate che siano trasparenti. Dalla centralizzazione dei beni e servizi ci potremmo attendere risparmi anche molto consistenti, dell'ordine di uno e forse due miliardi di euro".
Mi vengono due riflessioni:
1. Possibile parlare dei tagli delle briciole (scovare i falsi invalidi, per quanto giusto, è uno sputo nell'oceano) o bloccare il parlamento per la legge sulle intercettazioni quando in questo paese abbiamo degli sprechi sostanziali su cui si può intervenire concretamente?
2. Attualmente la sanità è gestita veramente in maniera federale e questa mancanza di una gestione centralizzata genera degli sprechi. Qui tutti quelli che si riempiono la bocca con il federalismo non sono in grado di fare una stima di quanto possa costare. Siamo proprio sicuri che sia conveniente per la spesa pubblica andare in quella direzione?