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  1. #1

    Opportunità di lavoro in Italia.

    Dato che non ho notato in prima pagina topic inerenti apro un topic per questa discussione.
    Ieri sera sentivo il telegiornale che diceva che almeno due milioni di giovani sono a casa senza lavoro (dai 18 ai 30 anni), di cui almeno un milione vivono nel mezzogiorno.
    Inoltre se uno ci pensa in Italia la maggioranza dei laureati in studi che hanno bisogno di laboratori et simili tende ad andare via dall'italia per maggiori offerte di lavoro e formazione.

    Napolitano una volta disse che gli Italiani dovrebbero restare sul loro territorio, che stiamo perdendo forza lavoro. Ma è possibile incentivare campi per i giovani? I giovani spesso necessitano di persone più esperte per poter apprendere determinate "malizie" di quel lavoro e spesso nelle offerte di lavoro si legge: "Cercasi laureato massimo 25enne con tre anni di esperienza nel campo", non tutti i laureandi italiani sono dei Mandrake, dunque esiste veramente un modo per rivitalizzare il campo del lavoro?

    E se si in che modo?

  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di indre
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    re

    Credo che il modo migliore sia diventare umili, accettare ogni lavoro.. anche quelli manuali, che poi alla fine sarà un lavoro poco da "figo" ma rende eccome.

    Onestamente laurearsi solo per un fine lavorativo non so davvero quanto possa convenire in questi tempi.. ( ok uccidetemi)
    When I was young I used to pray for a bike. Then I realized that God doesn't work that way. So I stole a bike and prayed for forgiveness.

  3. #3
    Beh, laurearti ti dà un pezzo di carta in più.
    Inoltre alcuni indirizzi di scuola media superiore necessitano di una laurea.

    Chi ha fatto lo scientifico o il classico la deve fare per forza. Non ha ancora imparato a fare un lavoro.

  4. #4

    Re: Opportunità di lavoro in Italia.

    Originariamente inviato da goikiu
    Napolitano una volta disse che gli Italiani dovrebbero restare sul loro territorio, che stiamo perdendo forza lavoro. Ma è possibile incentivare campi per i giovani? I giovani spesso necessitano di persone più esperte per poter apprendere determinate "malizie" di quel lavoro e spesso nelle offerte di lavoro si legge: "Cercasi laureato massimo 25enne con tre anni di esperienza nel campo", non tutti i laureandi italiani sono dei Mandrake, dunque esiste veramente un modo per rivitalizzare il campo del lavoro?

    E se si in che modo?
    Mi sembtra, che almeno in parte ti sei già implicitamente confezionato le risposte da solo.

    Comunque, come appunto stesso tu dici:
    Il giorno che chi cerca lavoro, smetterà di scrivere annunci che vanno in loop[(cercando sempre persone già con esperienza(chissà come faranno mai a farsela, forse facendo gli "schiavi" e quindi non mi sembra metodo di incentivazione]

    Ce ne sono tante altre di cose da dire, ma lasciamo pure questa come partenza
    Never try to teach a pig to sing. It wastes your time and annoys the pig

  5. #5
    Utente di HTML.it L'avatar di indre
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    re

    Originariamente inviato da goikiu
    Beh, laurearti ti dà un pezzo di carta in più.
    Inoltre alcuni indirizzi di scuola media superiore necessitano di una laurea.

    Chi ha fatto lo scientifico o il classico la deve fare per forza. Non ha ancora imparato a fare un lavoro.
    Vero anche questo.
    When I was young I used to pray for a bike. Then I realized that God doesn't work that way. So I stole a bike and prayed for forgiveness.

  6. #6
    @Merrill

    Forse non tutti i campi sono adatti per una prima esperienza, ma se sommiamo la richiesta di gente con esperienza (per non rischiare), alla gente in età pensionabile ma che non lascia il posto di lavoro e con la chiusura di molte aziende come fanno i giovani di oggi a farsi le ossa?

  7. #7
    Utente bannato
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    Re: Opportunità di lavoro in Italia.

    Originariamente inviato da goikiu
    Dato che non ho notato in prima pagina topic inerenti apro un topic per questa discussione.
    Ieri sera sentivo il telegiornale che diceva che almeno due milioni di giovani sono a casa senza lavoro (dai 18 ai 30 anni), di cui almeno un milione vivono nel mezzogiorno.
    Inoltre se uno ci pensa in Italia la maggioranza dei laureati in studi che hanno bisogno di laboratori et simili tende ad andare via dall'italia per maggiori offerte di lavoro e formazione.

    Napolitano una volta disse che gli Italiani dovrebbero restare sul loro territorio, che stiamo perdendo forza lavoro. Ma è possibile incentivare campi per i giovani? I giovani spesso necessitano di persone più esperte per poter apprendere determinate "malizie" di quel lavoro e spesso nelle offerte di lavoro si legge: "Cercasi laureato massimo 25enne con tre anni di esperienza nel campo", non tutti i laureandi italiani sono dei Mandrake, dunque esiste veramente un modo per rivitalizzare il campo del lavoro?

    E se si in che modo?
    se le persone lasciano la loro nazione ci sarà un motivo, è possibile incentivare i giovani, basta che il governo proponesse sgravi fiscali tipo: se prendi a lavorare con te un neolaureato paghi il 50% dei contributi inps in meno, in questo modo il giovane ha la possibilità di fare esperienzae pian piano entrare nel mondo del lavoro, ma il governo è occupato a salvare la nazione dalle intercettazioni e a bloccare i processi di un pagliaccio inutile per farlo lavorare meglio (paradossale). così come sono le cose fare esperienza è difficilissimo, neanche gratis ti vogliono e come hai detto tu devi avere 25 anni, con tre anni di esperienza e conoscere l'inglese e un'altra lingua, poi magari se hai anche un MBA non è che guasta tradotto è impossibile. quindi se un neolaureato decide di andare all'estero perchè vede o ritiene che ci siano + opportunità non ne vedo il problema, visto che nel paese dove vive non vede nessun tipo di spiraglio/aiuto nell'insermento

  8. #8
    Beh, talune aziende ti prendono per lo stage, ma di solito finisce dopo lo stage. E poi prendono un'altro stagista e via dicendo.

    Inoltre temo che parte di questi campi sia inadatto a chi ha poca esperienza... ad esempio chi lavora nel mondo della finanza o gli avvocati. Ma chi vuole fare l'avvocato trova lavoro come apprendista in studi di avvocati, idem per commercialisti / notai.

    Ma spesso nel campo dell'informatica non ci sono molti spiragli.

  9. #9
    Utente bannato
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    Originariamente inviato da goikiu
    Beh, talune aziende ti prendono per lo stage, ma di solito finisce dopo lo stage. E poi prendono un'altro stagista e via dicendo.

    Inoltre temo che parte di questi campi sia inadatto a chi ha poca esperienza... ad esempio chi lavora nel mondo della finanza o gli avvocati. Ma chi vuole fare l'avvocato trova lavoro come apprendista in studi di avvocati, idem per commercialisti / notai.

    Ma spesso nel campo dell'informatica non ci sono molti spiragli.
    in italia neanche nel campo del marketing! ti sfruttano con lo stage, ma poi sei punto e accapo, dopo uno stage non hai comunque l'esperienza che richiedono, l'ideale nel mio campo sarebbe entrare con una figura di entry level, poi passare come assistente al direttore marketing e poi crescere maturando esperienza, ma il marketing in italia viene logicamente sottovalutato e il + delle volte per le aziende è un costo e non un investimento, alla fine della storia sono poche le aziende che in italia fanno marketing, quindi dico io Napolitano prima di prendertela con le persone che se ne vanno analizza e vedi quali sono le problematiche che spinge una persona ad andarsene e proponi qualcosa per fare in modo che questo non avvenga o avvenga in maniera limitata, se proprio ti importa, poi se vuoi dirlo pour parlè, possiamo dire tutto e il contrario di tutto

    ps nel campo informatico dovresti andare in california

  10. #10
    Per l'informatica dipende anche da quali linguaggi conosci.

    Per il marketing comunque dipende... le piccole aziende di solito non hanno i capitali per poter fare del marketing, le medie aziende ne hanno già più possibilità credo.

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