interessante diatriba; coop e conad decidono di bloccare la vendita di alcuni prodotti israeliani, perche' potrebbero essere stati prodotti nelle zone occupate dai coloni:
e ancora:Qualche giorno fa Coop e Conad hanno annunciato che non venderanno più nei loro supermercati prodotti provenienti dai territori occupati in Cisgiordania. La paternità della decisione è stata rivendicata da una rete di associazioni che si chiama “Stop Agrexco”, nata un anno fa per boicottare tutte le merci prodotte in Israele e coltivate nei territori occupati: quello che sostiene è che Israele sfrutti commercialmente terre non sue e che i risultati di questo sfruttamento non debbano essere premiati dai consumatori. La scelta di Coop e Conad ha già generato una quantità notevole di polemiche: non solo per la nota e annosa questione dell’eventuale boicottaggio delle merci israeliane da parte dei critici delle sue politiche, che si ripropone ciclicamente, quanto perché gli stessi termini della vicenda non sono chiarissimi.
Il primo punto di incertezza ha a che fare con la scelta di non vendere più i prodotti importati dalla Agrexco. La Agrexco è la principale azienda ortofrutticola israeliana, ma praticamente la totalità della merce che produce è riconducibile al territorio israeliano e non alla Cisgiordania: soltanto lo 0,4 per cento della merce viene prodotta nei territori occupati. Il blocco verso i prodotti Agrexco rappresenterebbe quindi un blocco verso tutte le merci israeliane, ovunque queste siano prodotte. Coop e Conad fin dal primo momento hanno respinto le critiche di chi ritiene sbagliato il boicottaggio, precisando che la decisione non ha ragioni ideologiche bensì “commerciali e di tracciabilità delle merci”.
da qui: http://www.ilpost.it/2010/05/27/coop...ti-israeliani/Coop parla quasi di decisione obbligata, facendo riferimento a disposizioni fiscali e amministrative UE, ma i prodotti Agrexco sono in regola con la normativa comunitaria sull’origine dei prodotti: che si sappia se vengono dai territori occupati è un’informazione che non è richiesta dalla UE, ma che Coop e Conad chiedono a tutela del consumatore finale, a loro dire: di fatto allineandosi alla distinzione posta da Stop Agrexco.
molte le rassicurazioni da parte di coop e conad che non si tratta di una mossa politica, quanto... uhm... legislativa/organizzativa, diciamo, pero' se le cifre dello 0,4% dichiarate sono vere, la scelta non sembra del tutto giustificata, a mio avviso
d'altro canto stop agrexo potrebbe aver colto la palla al balzo per usare a suo vantaggio una vicenda che magari con le questioni politiche davvero non ha nulla a che fare
sono socia coop e leggo il giornalino che arriva ogni tanto e so che cerca di essere attenta tanto all'etica che alla qualita' e all'ambiente, percio' davvero mi vien difficile... come dire... avere un'opinione su cosa possa aver mosso i due gruppi, ma ho trovato comunque la notizia degna di essere segnalata... ora che ve l'ho detto, finisce che tutte le volte che comprate datteri starete li' a rimuginare sulla provenienza, lol!