La surreale condizione del Pd calabrese conosce una nuova puntata, ormai abbondantemente oltre i limiti del ridicolo. Stavolta, rispetto ad una delicatissima
direzione regionale convocata da giorni per il 2 giugno, a poche ore dalla stessa il Pd si è accorto che il 1° giugno (ieri) altro non è che il giorno prima del 2 (oggi), festa della Repubblica. Improvvisamente, come sempre accade in casa Pd rispetto, ad esempio alle scadenze elettorali, qualcuno si è accorto che il 2 giugno è festa nazionale, come capita regolarmente al marito sbadato sul quale ogni anno cade addosso come un fulmine a ciel sereno il giorno dell'anniversario di matrimonio. Anche in questo caso, però, il Pd ha risolto nel modo nel quale è insuperabile: il rinvio. Di seguito la nota diffusa dal segretario regionale, Carlo Guccione
La Direzione Regionale, convocata per mercoledì 2 giugno, è stata rinviata su esplicita richiesta da parte dei rappresentanti istituzionali(Deputati- Consiglieri Regionali). La coincidenza della data con la Festa della Repubblica impegna molti di loro in importanti manifestazioni istituzionali impenendone la partecipazione. Vista l'importanza dell'attuale fase politica, sulla base di tale richiesta il Segretario Regionale riconvocherà nel più breve tempo possibile la riunione della Direzione.