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Discussione: quattro di spade

  1. #1

    quattro di spade

    data: 7/6/2010
    ora: 19:40
    località: ghetto di Roma

    evento:
    Succede che mi cibo di cibo.
    Dunque decido di andare al mio supermercato di fiducia con l'intento di sfasciarmi il fegato per cena. Con la gioia nel cuore e speranzoso di raggiungere in fretta l'obiettivo, scendo le scale, liquido in fretta il portiere per evitare che attacchi bottone coi suoi malanni, mmmmm, troppo brusco, ha storto il naso, sticazzi, non posso mica fare salotto ogni volta che lo incontro, apro il portone del palazzo, passo svelto, nulla può fermarmi, solo quella gnugna del bar sotto casa può indurmi in tentazione, butto l'occhio, è lì, cristo santo complimenti alla mamma, NO!, stoicamente resisto, mi compiaccio di me stesso, continuo imperterrito, bambini chiedono indietro la palla sfuggita al controllo, si fottano, vado avanti vado avanti vado avanti, semaforo rosso, maledizione diventa verde!, 2 minuti all'inferno durano meno, giallo, daiiii cazzo!, verde!, scatto, forsennato giro l'angolo, oh dio dio dio vedo l'insegna!!!, eccola!, bellissima, il giorno volge al termine ma la luce sembra prendere forza, passo dopo passo tutto perde forma, i colori si squagliano, la tela sbiadisce, nessun tentennamento, sò cosa fare, quella è la luce, quella è la via, ci siaaaaaaaaaamo, ci siaaaaaaaaamo, 10 metri!, è fatta è fatta!, AAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!! UN ORCO MI SBARRA LA STRADA!!!!, la situazione precipita, le forze mi vengono meno, perdo il controllo.
    ....................
    ....................
    ....................
    ma.....ma....che stà succedendo??!! Prendo tempo, squadro il luogo, il motore riparte, l'associazione di idee mi allinea al presente, è ancora lì, l'arcigno volto del nemico, fremo di rabbia, mai avevo odiato qualcuno a quel modo, ma mò che vuole questo?, ah è un dipendente, la targhetta dice Oscar, è piantato, non lo smuovo a sguardi, va bene, comunichiamo:

    -Giuovinotto, perchè si frappone tra me e il cibo? Sà, non è carino...

    -Cliente caro, siamo chiusi.

    -Se legge l'orario, vede che tra venti minuti lo sarete.

    -Eh no, cliente caro, alle 19:40 smontiamo baracca e burattini impedendo l'ingresso e smaltendo i clienti che già sono dentro di modo che alle 20 abbassiamo le serrande e andiamo dalle nostre mogli che ci aspettano a casa, devote.

    -Amico mio, capisco che la prospettiva del mondo di chi ha un nome come il suo possa cambiare drasticamente, che il risentimento verso mamma e papà possa ricadere sulla società tutta, ma l'orario della chiusura si riferisce alla clientela, non al personale. Se c'è scritto 'ore 20' significa che entro quel termine io posso entrare. Cumprì?

    -A far così noi ce andremmo alle 20:30.

    -Problema vostro. L'orario è quello.

    -Ho già respinto al mittente altre persone prima di lei, sarebbe ingiusto verso di loro se ora la facessi entrare.

    -Per cortesia, non dica cazzate. Per cortesiaaa, non----------dica-----------cazzate.

    Niente non si scansa.
    Incazzato come una scimmia legata ad un metro dalla banana, faccio quello che ogni altra persona avrebbe fatto: maledirgli la stirpe. È un duro, regge colpo su colpo. Insisto, ipotizzo che la nonna se la facesse con i tedeschi, AH-AH!, un fremito, la breccia è fatta, ormai è solo questione di costanza, vedi?, ecco fatto, vien giù tutto, si fa da parte, un altro dietro a me approfitta della rotta, il cancello si richiude al passaggio, una lacrima solca il mio viso quando si ritrova davanti tutto quel porchigno. Dio esiste.


    Disclaimer:
    Alcune parti del racconto potrebbero non corrispondere a realtà.



    A voi sono mai capitate situazioni simili? Cosa avete fatto?
    Alla fine mi dispiace riprenderli perchè non hanno voglia di lavurà, sono così simili a me. Però il cibo è cibo, non mi si può privare di uno dei 7 sette piaceri fondamentali della vita.

  2. #2

    Re: quattro di spade

    Originariamente inviato da nihil
    data: 7/6/2010
    ora: 19:40
    località: ghetto di Roma

    evento:
    Succede che mi cibo di cibo.
    Dunque decido di andare al mio supermercato di fiducia con l'intento di sfasciarmi il fegato per cena. Con la gioia nel cuore e speranzoso di raggiungere in fretta l'obiettivo, scendo le scale, liquido in fretta il portiere per evitare che attacchi bottone coi suoi malanni, mmmmm, troppo brusco, ha storto il naso, sticazzi, non posso mica fare salotto ogni volta che lo incontro, apro il portone del palazzo, passo svelto, nulla può fermarmi, solo quella gnugna del bar sotto casa può indurmi in tentazione, butto l'occhio, è lì, cristo santo complimenti alla mamma, NO!, stoicamente resisto, mi compiaccio di me stesso, continuo imperterrito, bambini chiedono indietro la palla sfuggita al controllo, si fottano, vado avanti vado avanti vado avanti, semaforo rosso, maledizione diventa verde!, 2 minuti all'inferno durano meno, giallo, daiiii cazzo!, verde!, scatto, forsennato giro l'angolo, oh dio dio dio vedo l'insegna!!!, eccola!, bellissima, il giorno volge al termine ma la luce sembra prendere forza, passo dopo passo tutto perde forma, i colori si squagliano, la tela sbiadisce, nessun tentennamento, sò cosa fare, quella è la luce, quella è la via, ci siaaaaaaaaaamo, ci siaaaaaaaaamo, 10 metri!, è fatta è fatta!, AAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!! UN ORCO MI SBARRA LA STRADA!!!!, la situazione precipita, le forze mi vengono meno, perdo il controllo.
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    ma.....ma....che stà succedendo??!! Prendo tempo, squadro il luogo, il motore riparte, l'associazione di idee mi allinea al presente, è ancora lì, l'arcigno volto del nemico, fremo di rabbia, mai avevo odiato qualcuno a quel modo, ma mò che vuole questo?, ah è un dipendente, la targhetta dice Oscar, è piantato, non lo smuovo a sguardi, va bene, comunichiamo:

    -Giuovinotto, perchè si frappone tra me e il cibo? Sà, non è carino...

    -Cliente caro, siamo chiusi.

    -Se legge l'orario, vede che tra venti minuti lo sarete.

    -Eh no, cliente caro, alle 19:40 smontiamo baracca e burattini impedendo l'ingresso e smaltendo i clienti che già sono dentro di modo che alle 20 abbassiamo le serrande e andiamo dalle nostre mogli che ci aspettano a casa, devote.

    -Amico mio, capisco che la prospettiva del mondo di chi ha un nome come il suo possa cambiare drasticamente, che il risentimento verso mamma e papà possa ricadere sulla società tutta, ma l'orario della chiusura si riferisce alla clientela, non al personale. Se c'è scritto 'ore 20' significa che entro quel termine io posso entrare. Cumprì?

    -A far così noi ce andremmo alle 20:30.

    -Problema vostro. L'orario è quello.

    -Ho già respinto al mittente altre persone prima di lei, sarebbe ingiusto verso di loro se ora la facessi entrare.

    -Per cortesia, non dica cazzate. Per cortesiaaa, non----------dica-----------cazzate.

    Niente non si scansa.
    Incazzato come una scimmia legata ad un metro dalla banana, faccio quello che ogni altra persona avrebbe fatto: maledirgli la stirpe. È un duro, regge colpo su colpo. Insisto, ipotizzo che la nonna se la facesse con i tedeschi, AH-AH!, un fremito, la breccia è fatta, ormai è solo questione di costanza, vedi?, ecco fatto, vien giù tutto, si fa da parte, un altro dietro a me approfitta della rotta, il cancello si richiude al passaggio, una lacrima solca il mio viso quando si ritrova davanti tutto quel porchigno. Dio esiste.


    Disclaimer:
    Alcune parti del racconto potrebbero non corrispondere a realtà.



    A voi sono mai capitate situazioni simili? Cosa avete fatto?
    Alla fine mi dispiace riprenderli perchè non hanno voglia di lavurà, sono così simili a me. Però il cibo è cibo, non mi si può privare di uno dei 7 sette piaceri fondamentali della vita.
    Capisco...

  3. #3
    buona

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    Davide
    Povere ostrichette

  4. #4
    Utente di HTML.it
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    Sep 2006
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    796
    Una volta uno ha risposto gia` ad un post piu` lungo del tuo e dopo tre giorni e` morto.

  5. #5

  6. #6
    Utente di HTML.it L'avatar di bubi1
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    Dec 2009
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    1,230
    preferivo Cretinone

  7. #7

    Re: quattro di spade

    Originariamente inviato da nihil
    uno dei 7 sette piaceri fondamentali della vita.
    si, ma ora non puoi non dirmi quali sono gli altri sei!

  8. #8

    Re: Re: quattro di spade

    Originariamente inviato da rebelia
    si, ma ora non puoi non dirmi quali sono gli altri sei!
    Dai rebè, sono piuttosto intuitivi

  9. #9
    Utente di HTML.it
    Registrato dal
    Sep 2006
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    Sesso, birra, sesso, birra, sesso. Hm, ne manca uno.

  10. #10
    Utente bannato
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    Feb 2004
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    2,803
    proprio una cosa del genere è successa ad una mia amica qualche giorno fa:
    a napoli, mi sembra di capire, c'è l'unica biblioteca universitaria (non so se unina o unisob) al mondo che chiude alle 5.
    La mia amica era lì lì per risolvere il problema del vertex cover (ore 16:00) quando vede gli addetti alla pulizia girare lì in mezzo a guadagnarsi la paga. La mia amica guarda perplessa l'orario e continua a studiare l'annoso dilemma. Dopo pochi minuti l'irreparabile: cominciano a spruzzare glassex o sim. per pulire i tavoli. La mia amica intuisce che ormai lo studio giunge lesto al termine, quando la tizia con grande sprezzo di qualunque genere di rispetto per gli studi, per quanto importanti per il genere umano possano essere, comincia a spruzzare roba praticamente ad 1m di distanza dalla faccia della mia amica. Così avviene un'esplosione a cui avrei voluto tanto assistere: la mia amica si allontana vari km dal suo aplomb abituale:
    amica:"ma che caz sono le 4 e mi stai spruzzando schifezze in bocca lo vedi o no? ne' facc e cazz"
    l'addetta un pò intimorita "eh ma noi chiudiamo alle 5"
    amica: "e mo' sono le 4"
    addetta: "si ma se cominciamo alle 5 arriviamo a casa alle 7"
    amica: "cioè questa è già l'unica biblioteca che chiude alle 5 voi volete pure andare a casa ancora prima"

    a quel punto un'altra ragazza intercetta il neutrone rilasciato dalla mia amica e, come un ulteriore atomo di uranio, da seguito ad un'esplosione che fino ad allora sembra assolutamente contenuta, successivamente fu incontrollata.
    La storia si conclude con la ritirata incondizionata delle addette alla pulizia fino alle ore 17.00.

    ps: per chi se lo stesse chiedendo il vertex cover è ancora irrisolto

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