ROMA - "La diffusione di massa del "gioco d'azzardo legale" (Superenalotto, lotterie, poker online e win for life), è tra le prime cause dell'indebitamento delle famiglie. Ed è l'anticamera del ricorso al prestito usurario". Quando mons. Alberto D'Urso, segretario della Consulta nazionale antiusura, ha pronunciato questo grave j'accuse all'Antimafia, fra deputati e senatori è calato un imbarazzato silenzio. Poche ore prima, infatti, il ministro dell'Interno Roberto Maroni aveva presentato alla stessa commissione parlamentare d'inchiesta un riservatissimo documento che svelava come il "mercato dell'usura, in Italia, sia in espansione, favorito dall'attuale recessione economica".
Quell'imbarazzo l'ha poi spiegato il capogruppo Pd, Laura Garavini: Dice: "Da una parte lo Stato è impotente di fronte al dilagare del prestito illegale gestito dalle mafie, dall'altra, anziché, per dirla con D'Urso, "prevenire tutte le cause che generano usura, le incentiva, come avviene per il gioco d'azzardo legale, che sottrae denaro alle famiglie con tecniche sempre più raffinate". E che, secondo uno studio del Censis, ha un volume d'affari di circa 50 miliardi".