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  1. #1
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    Auto-bavaglio anti-bavaglio: invece che lo sciopero non sarebbe meglio...

    Auto-bavaglio anti-bavaglio

    di Marco Travaglio

    Siccome grande è il casino sotto il cielo d’Italia, può persino capitare di trovare qualcosa di sensato sul Giornale: un commento di Littorio Feltri che ha il pregio di far riflettere tutti noi giornalisti che ci prepariamo allo sciopero contro la legge-bavaglio. “Allo scopo di protestare contro la prossima approvazione del bavaglio – scrive Feltri, pur contrario alla legge Alfano – ve lo mettete in anticipo e volontariamente. L’8 luglio sciopererete e i giornali non saranno in edicola. Fantastico. Per chiedere maggiore libertà, la negate del tutto a voi stessi e ai lettori. Non sapevo che il diritto di dare le notizie si difendesse non dandole”.

    Intendiamoci, il bavaglio è talmente vergognoso e demenziale che meriterebbe non uno sciopero, ma una serrata. Però l’obiezione di Feltri mette a dura prova il riflesso condizionato dei sindacati, Fnsi compresa, che ricorrono sempre e soltanto allo sciopero come se fosse l’unica forma di protesta. Già la manifestazione dell’altro giorno in Piazza Navona, peraltro sacrosanta, denotava un po’ di stanchezza, ripetitività e mancanza di fantasia.

    Il fatto poi che vi abbia aderito il Pd rendeva il tutto vagamente fasullo, visto che il bavaglio Al Fano è figlio naturale e legittimo della legge Mastella, proposta dal centrosinistra e votata alla Camera nel 2007 da tutti i partiti, con soli 9 astenuti o non partecipanti al voto (Giulietti, Grillini, Nicchi, Cannavò, Zaccaria, Carra, De Zulueta, Poletti e Caldarola) e nessun contrario su 630. La Mastella, se possibile, era ancora peggio dell’ultima versione dell’Alfano: vietato pubblicare, anche parzialmente o per riassunto, tutti gli atti di indagine anche se non più coperti da segreto, fino al processo (l’Alfano, almeno, il riassunto lo consente per tutti gli atti, escluse le intercettazioni); per i cronisti, galera fino a 30 giorni o multe fino a 100 mila euro; quanto agli atti del fascicolo del pm, top secret addirittura fino alla sentenza d’appello. A parte il sindacato, l’Ordine, l’Unione cronisti, il Giornale, l’Unità e Annozero, la grande stampa (anche le testate che oggi si fanno belle sul palco di Piazza Navona) dormiva sonni profondi, e così gli editori. Quando poi si andò alle urne, nell’aprile 2008, il programma elettorale del Pd al punto 4 (“Diritto alla giustizia giusta, in tempi ragionevoli”) prevedeva “divieto assoluto di pubblicazione di tutta la documentazione relativa alle intercettazioni e delle richieste e delle ordinanze emesse in materia e di misura cautelare fino al termine dell’udienza preliminare, e delle indagini”. Il tutto per “tutelare i diritti fondamentali del cittadino e le stesse indagini, che risultano spesso compromesse dalla divulgazione indebita di atti processuali”. Dulcis in fundo, “sanzioni penali e amministrative molto più severe delle attuali per renderle un’efficace deterrenza alla violazione di diritti costituzionalmente tutelati”. Chi oggi marcia contro il bavaglio con chi ora lo combatte solo perché ha perso le elezioni non fa una bella figura.

    E non saranno un bello spettacolo nemmeno le edicole il 9 luglio, quando i lettori troveranno soltanto i giornali crumiri, cioè berlusconiani di destra (Il Giornale, Libero, Il Tempo, Il Foglio) e di sinistra (Il Riformista). Bel risultato, non c’è che dire. Avvertito in anticipo, il Banana ne approfitterà per intensificare le vergogne l’8 luglio, ben sapendo che l’indomani ne parleranno (anzi, non ne parleranno) solo i suoi house organ.

    Per carità, non intendiamo rompere la solidarietà del fronte anti-bavaglio. Ma solo insinuare, finché siamo in tempo, un piccolo dubbio negli amici della Fnsi: sicuri che la forma più efficace di protesta contro il bavaglio sia autoimbavagliarci per un giorno? Non sarebbe meglio uscire tutti in edizione straordinaria, listata a lutto, in forma di dossier con le intercettazioni e gli atti d’indagine più importanti di questi anni che, col bavaglio in vigore, non avremmo potuto pubblicare? Chi protesta contro il bavaglio lasciando campo libero ai trombettieri dell’imbavagliatore ricorda quel tale che, per far dispetto alla moglie, si tagliò… bè, ci siamo capiti.
    IFQ di oggi



    commento: un articolo sensato che merita di essere letto
    letto su un forum di upgrade

  2. #2
    effettivamente un'uscita straordinaria con un inserto, magari anche in comune giusto per tenere bassi i costi, per tutte quelle intercettazioni che hanno aiutato a far venire a galla alcuni fatti non sarebbe male.

    Magari anche un'uscita normale senza nessun'altra notizia che appunto i vari fatti scoperti con le intercettazioni, potrebbe essere una buona idea.

  3. #3
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    Originariamente inviato da Ratatuia
    effettivamente un'uscita straordinaria con un inserto, magari anche in comune giusto per tenere bassi i costi, per tutte quelle intercettazioni che hanno aiutato a far venire a galla alcuni fatti non sarebbe male.

    Magari anche un'uscita normale senza nessun'altra notizia che appunto i vari fatti scoperti con le intercettazioni, potrebbe essere una buona idea.
    premesso che non sono d'accordo con l'uso che viene fatto dai giornali delle intercettazioni, sono d'accordo con travaglio quando dice che lo scopero è la cosa più stupida che un giornale possa fare in quest'occasione

  4. #4
    Originariamente inviato da lnessuno
    premesso che non sono d'accordo con l'uso che viene fatto dai giornali delle intercettazioni, sono d'accordo con travaglio quando dice che lo scopero è la cosa più stupida che un giornale possa fare in quest'occasione
    che alcune cose che vengono pubblicate siano effettivamente chiacchericcio per fare un po' di rumore di fondo è vero, però io intendevo un qualcosa di più "utile" come le intercettazioni sulla "cricca" e compagnia...

  5. #5
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    Originariamente inviato da Ratatuia
    che alcune cose che vengono pubblicate siano effettivamente chiacchericcio per fare un po' di rumore di fondo è vero, però io intendevo un qualcosa di più "utile" come le intercettazioni sulla "cricca" e compagnia...
    sarebbe bello se comprendessero la cricca tutta, e non solo stumentali per dire "loro fanno schifo, quelli che ci finanziano il giornale sono dei santi". comunque si...

  6. #6
    Io farei un'uscita con il giornale con gli spazi lasciati bianchi dove ci sarebbero dovuti essere gli articoli frutto di intercettazioni e a parte un secondo giornale, in allegato, con tutti gli articoli mancanti dal primo.

    Tuttavia la vedo dura in ogni caso. La gente ormai si fa passare tutto addosso senza muovere più un dito. Ci si mobilita solo quando ci mettono in cassa integrazione, quando ci chiudono lo stabilimento dove lavoriamo, quando ci toccano la tredicesima o la pensione. Tutto il resto non ci interessa più di tanto, con il risultato che tutto il sistema si deteriora e marcisce, fino ad arrivare a livelli così bassi che poi un giorno ci si guarda in faccia e dando la colpa al politico di turno ci si chiede come sia possibile essere arrivati ad una simile situazione di sfascio.

    Quando passerà la legge bavaglio (perchè ormai è solo questione di tempo, di capire se sarà quest'anno o fra 3 o 4...), alla fine avremo dato il via libera ad una nuova stagione di furberie e di degrado istituzionale. E verrà un giorno in cui saremo tutti incazzati con qualcuno perchè le cose vanno di male in peggio.
    «Nella mia carriera ho sbagliato più di novemila tiri. Ho perso quasi trecento partite. Ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l'ho sbagliato. Nella vita ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto» - Michael Jordan

    «Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.» - Gandhi

  7. #7
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    bel titolo di dagospia, nonostante il viziaccio brutto di scrivere tutto in maiuscolo

    contro il bavaglio, la stampa si auto-imbavaglia - NELL’ANNO DI GRAZIA 2010, NON MANDARE IN EDICOLA I GIORNALI, STRUMENTO MASSIMO DI "COMUNICRAZIA", VUOL DIRE FATALMENTE TAGLIARSI LE PALLE PER FAR DISPETTO ALLA MOGLIE - SE L’INFORMAZIONE è IL CANE DA GUARDIA DEL CITTADINO, TOLTA LA SORVEGLIANZA I LUPI DI BERLUSCONI SI MANGERANNO NON SOLO IL GREGGE MA ANCHE I PASTORI...
    http://www.dagospia.com/rubrica-2/me...colo-17147.htm

    il termine comunicrazia secondo me è molto significativo. leggendo su internet alcuni articoli che ne parlano in modo ottimistico sono giunto alla conclusione che nella realtà sia ancora peggio della attuale democrazia: invece di rendere tutto più trasparente rende tutto più melmoso, con informazioni parziali, spesso totalmente diverse da un giornale all'altro anche sullo stesso argomento, in cui i fatti non sono più fatti ma interpretazioni, del giornalista, del giornale per cui scrive e del partito che finanzia (o per cui simpatizza) il giornale stesso

    un'informazione a imbuto, insomma.


    Alla scoperta degli mbuti - Mbuto! chi ha inventato il primo mbuto? Chi ha usato il primo mbuto per travasare l'acqua? come faceva il primo mbuto? Si servivano di uno solo o più du... o più mbuti?

  8. #8
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    effettivamente un'uscita straordinaria con un inserto, magari anche in comune giusto per tenere bassi i costi, per tutte quelle intercettazioni che hanno aiutato a far venire a galla alcuni fatti non sarebbe male.

    Magari anche un'uscita normale senza nessun'altra notizia che appunto i vari fatti scoperti con le intercettazioni, potrebbe essere una buona idea.
    il non uscire ha una buona portata comunicativa, ed inserti e articoli dedicati si possono fare tutti i giorni, uno sciopero è un'altra cosa.
    ricordiamo che i giornalisti hanno perso dindini con la mancata uscita del giornale, noi dovremmo vedere la cosa da un altro punto di vista.

  9. #9
    Forse mi sbaglio e forse qualcuno l'ha gia evidenziato.

    Premesso che una legge come questa sulle intercettazioni a me sembra una gran stupidaggine, io mi chiedo, come mai invece di parlare di bavagli etc. nessuno ha mai evidenziato come mai dalle procure escono queste intercettazioni (uscite abbastanza mirate a ben osservare) e come mai ci sono sempre dei giornali che le pubblicano fosse anche per sapere che al governo ci stanno dei gay?
    Perchè non evidenziare da subito il problema ed evitare che qualcuno abbia gioco facile prendendo a pretesto la privacy etc.?
    Invece di protestare su questa legge bavaglio, perchè non esortare una sana indagine in modo da capire come mai se qualcuno parla dei fatti suoi al telefono corre il rischio di vederseli pubblicati in un contesto che nulla ha a che vedere con l'indagine in corso?
    Perchè non sradicare alla fonte le talpe delle procure ed i giornalisti con scarsa etica?

  10. #10
    eh questi giornalisti. magari fossero tutti come loro....

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