La scorsa settimana la Francia si è sorpresa nel seguire un nuovo, estremo, reality show televisivo dal titolo: Zone Extreme. Un concorrente sottopone ad un quiz un secondo partecipante a cui, nel caso di risposta sbagliata, viene rilasciata una dolorosissima scarica elettrica.
Il tutto accade sotto lo sguardo glaciale della conduttrice e di un pubblico indiavolato capace di intonare all'unisono il coro: "Puniscilo! Puniscilo!" per incitare un concorrente a torturarne un altro. Forse il Grande Fratello e soci sono stati sorpassati a destra da una nuova e ben più dura generazione di trasmissioni televisive di genere?
Per fortuna Zone Extreme non esiste veramente, almeno non in questi termini, quello che il pubblico francese si è ritrovato a guardare in televisione era infatti un vero e proprio documentario intitolato The Game Of Death, realizzato dal regista Christophe Nick.
Scopo dell'esperimento quello di dimostrare fino a che punto di crudeltà si può spingere il concorrente di un gioco televisivo se l'ordine di eseguire proviene da una figura autoritaria come la conduttrice-aguzzina presente in questo particolare scenario. Degli 80 partecipanti, attirati con l'inganno di registrare una puntata pilota dello show, solo 16 si sono fermati prima dell'ultimo stadio del gioco, quello in cui venivano intimati di sottoporre l'altro concorrente ad una scarica letale di ben 460 volt.
Nella capsula della morte intanto l'altro partecipante torturato era in verità un attore professionista intento a mimare dolore e agonia dovuta alle scariche elettriche. Esperimento scientifico, speculazione pornografica, squallida presa in giro di reality show, il dibattito è aperto, unico punto fermo lo scandalo e la discussione che si è subito aperta in Francia come in altri paesi europei.