stamattina severgnini ha scritto un pezzo che condivido totalmente:
da qui: http://www.corriere.it/italians/10_l...4f02aabe.shtmlNon condannatevi al divertimento forzato
Se volete un consiglio per un'attività estiva, eccolo: annoiatevi. Provare ad annoiarsi è più difficile che tentare di divertirsi. Bisogna saper resistere alla fretta, agli amici, alle occasioni e ai cattivi pensieri, uno su tutti: sto sprecando il mio tempo. Invece chi si annoia oggi si prepara a divertirsi domani. Il divertimento forzato è roba da carcerati del tempo. Fare il bagno nel mare una notte è meraviglioso; fare il bagno nel mare tutte le notti è banale (umido e stancante). Aspettare l'alba una volta con gli amici, e bere un cappuccino all'apertura dei bar, è memorabile. Fare l'alba tutti i giorni è una noiosa manipolazione dei fusi orari: uno vive sull'orario di Fort Lauderdale anche se è in vacanza a Forte dei Marmi. Il cappuccino lo fanno sia qui che là.
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Il divertimento continuo e obbligatorio sta provocando disastri.
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La medicina, dicevo, è la noia. Una noia calcolata e coltivata, troppo razionale per essere ozio e troppo occasionale per diventar pigrizia.
quanti di voi la pensano come lui e come me?