Pagina 1 di 2 1 2 ultimoultimo
Visualizzazione dei risultati da 1 a 10 su 19
  1. #1

    la liberta' di mark david chapman

    ovvero l'assassino di john lennon

    ha 55 anni e se n'e' fatti 30 di galera; che a suo tempo fosse uno spostato, credo non sia un mistero per nessuno, ma dopo 30 anni davvero puo' essere ancora pericoloso per la societa' come sostengono yoko e sean? julian credo abiti in inghilterra, quindi probabilmente e' toccato meno dalla questione

    chapman ha chiesto la liberta' 5 volte negli ultimi 10 anni: e' lecito negargliela ancora? se non ricordo male, qui in italia l'ergastolo corrisponde a 30 anni di carcere e lui se li e' fatti tutti; quel che mi chiedo e' quanto pesi nella questione la fama di john lennon, quella di allora e quella di oggi: forse se non fosse morto in quel modo tragico, la sua stella si sarebbe offuscata o almeno sarebbe diventata una delle tante - pur celebri - stelle nel firmamento musicale, invece morire assassinato lo fece diventare un'icona, un mito intoccabile e di conseguenza il suo assassino divenne imperdonabile; io sono una fan di lennon, credo sia cosa nota, pero'... non so... secondo me un tentativo potrebbero farlo: gli stati uniti sono cosi' grandi, ci sara' ben il modo di confinarlo da qualche parte lontano da yoko ono e suo figlio sean! non trovo giusto che non esista possibilita' di riscatto, che non gli si possa offrire una seconda chance

    qui l'articolo del post: http://www.ilpost.it/2010/08/10/si-r...david-chapman/

    voi cosa ne pensate? un assassino che sconta trent'anni di carcere, s'e' redento e puo' essere perdonato, oppure certe colpe non si lavano mai ed e' giusto che la notorieta' della vittima diventi un'aggravante?

    p.s. rileggendomi, a proposito di chance m'e' venuta in mente questa: http://www.youtube.com/watch?v=dQdyEw6jfGQ chissa' lui cosa ne avrebbe pensato

  2. #2
    Secondo me le persone son portate ad esercitare una più forte forma di perdono, specie dopo tanti anni, quando i fatti son vissuti sulla pelle degli altri, forse vivendola personalmente molti avrebbero una opinione diversa sul perdono.

    Per me se uno ha scontato quanto dovuto dovrebbe essere libero ed il perdono dovrebbe essere cosa intima da parte delle sue vittime o chi è rimasto, ovviamente và accertato che sia guarito anche mentalmente...... cosa molto poco probabile dopo aver vissuto 30 anni in carcere, però magari è stato seguito e curato, non so.

  3. #3
    Originariamente inviato da Sanctis 410
    Secondo me le persone son portate ad esercitare una più forte forma di perdono, specie dopo tanti anni, quando i fatti son vissuti sulla pelle degli altri, forse vivendola personalmente molti avrebbero una opinione diversa sul perdono.
    e fin la' siamo d'accordo

    Per me se uno ha scontato quanto dovuto dovrebbe essere libero ed il perdono dovrebbe essere cosa intima da parte delle sue vittime o chi è rimasto, ovviamente và accertato che sia guarito anche mentalmente...... cosa molto poco probabile dopo aver vissuto 30 anni in carcere, però magari è stato seguito e curato, non so.
    un conto e' il perdono, un altro la fine pena: non credo sia giusto legare il perdono alla fine pena, proprio perche' molto probabilmente per chi e' stato personalmente toccato il perdono non e' cosi' scontato

    pero' un conto e' il perdono e un altro la pericolosita' della persona; nell'articolo si dice:

    Dal 2000, anno in cui Chapman ha potuto fare domanda per il provvedimento, la commissione ha già negato l’estinzione della pena a Chapman per cinque volte.
    quindi da li in poi - da quanto capisco - e' una questione molto legata alla discrezionalita' della commissione giudicante:

    In occasione dell’ultimo consulto – avvenuto nel 2008 – con la commissione che analizza il suo caso, Chapman affermò di essere dispiaciuto per l’omicidio, di vergognarsi per le proprie azioni, e di aver agito per attirare attenzione verso di sé; aggiunse inoltre che in questi anni avrebbe maturato la comprensione del valore della vita altrui. La giuria, però, non ritenne di accogliere la richiesta a causa di “preoccupazioni per la pubblica sicurezza”.
    cosa vuol dire preoccupazioni per la pubblica sicurezza? che possa far del male agli altri? alla famiglia della vittima?

    e torniamo alla domanda iniziale: se anziche' john lennon fosse stato mr smith, la situazione sarebbe uguale, oppure chapman sarebbe libero?

    e ancora: se la pericolosita' e' legata in particolare ai congiunti di lennon, non sarebbe pensabile un regime di semiliberta' dall'altro capo degli stati uniti?

    per quanto riguarda il non essere guarito affatto perche' ha passato trent'anni in carcere, beh, allora il carcere ha completamente fallito il suo scopo, ma a questo punto e' giusto che a pagare sia questo tizio che e' entrato in galera - lo ricordo - a 25 anni e ora ne ha 55? se penso alle cose che ho fatto negli ultimi 30 anni, un dubbio che forse e' ora di allargare un po' le maglie a me viene... pietro maso - che uccise attorno al 1990, quindi 20 anni fa - ora e' in regime di semiliberta', tanto per avere una pietra di paragone

  4. #4
    Utente di HTML.it L'avatar di cyberman
    Registrato dal
    Mar 2002
    Messaggi
    7,543
    se uccidi una rock star, qualsiasi essa sia, crei maggiore allarme sociale di quando ammazzi una persona qualunque, quindi ci puo' stare una maggiore severità nella comminazione e nella esecuzione della pena.

    La Baraldini si fece 34 anni di carcere in america per una rapina.
    Appena venne in italia semilibertà e poi indulto, c'è una certa differenza tra qui e lì no?
    Rapportare il sistema americano con quello Europeo di derivazione Romana/Napoleonica non ha molto senso secondo me e non solo per motivi giuridici ma anche etici ed ideologici.

    Credo che quando ammazzi un simbolo, non sia più solo la famiglia a negare il perdono ma anche l'opinione pubblica e un sistema, non solo giuridico ma etico/morale, molto più rigido del nostro certo non aiuta.

  5. #5
    Utente di HTML.it
    Registrato dal
    Jul 2010
    Messaggi
    466
    a 55 anni e se n'e' fatti 30 di galera; che a suo tempo fosse uno spostato, credo non sia un mistero per nessuno, ma dopo 30 anni davvero puo' essere ancora pericoloso per la societa' come sostengono yoko e sean?
    ...
    gli stati uniti sono cosi' grandi, ci sara' ben il modo di confinarlo da qualche parte lontano da yoko ono e suo figlio sean! non trovo giusto che non esista possibilita' di riscatto, che non gli si possa offrire una seconda chance
    Ok, pero se fosse stato tuo marito o che ne sò, tuo figlio, cosa penseresti?
    PS: Son le 5 di mattina e i chupiti si son fatti sentire.

  6. #6
    Originariamente inviato da cyberman
    La Baraldini si fece 34 anni di carcere in america per una rapina.
    Appena venne in italia semilibertà e poi indulto, c'è una certa differenza tra qui e lì no?
    allora credo di essere decisamente italiana inside, perche' nel caso della baraldini ho sempre pensato che non ci fosse proporzione tra il crimine commesso e la pena comminata

    Rapportare il sistema americano con quello Europeo di derivazione Romana/Napoleonica non ha molto senso secondo me e non solo per motivi giuridici ma anche etici ed ideologici.
    si, conosco un minimo (poco) le radici e capisco quel che intendi

    Credo che quando ammazzi un simbolo, non sia più solo la famiglia a negare il perdono ma anche l'opinione pubblica e un sistema, non solo giuridico ma etico/morale, molto più rigido del nostro certo non aiuta.
    quindi per chapman (o altri come lui) non c'e' recupero possibile?

    @simo: infatti l'ho scritto sopra:

    un conto e' il perdono, un altro la fine pena: non credo sia giusto legare il perdono alla fine pena, proprio perche' molto probabilmente per chi e' stato personalmente toccato il perdono non e' cosi' scontato
    io lo capisco lo sdegno delle persone toccate da certe disgrazie, forse se a morire fosse qualcuno dei miei cari sarei se possibile cento volte piu' intransigente, ma e' proprio per il mio (del familiare) coinvolgimento emotivo che a decidere dev'essere qualcuno di piu' obiettivo e ti assicuro che non sono una garantista per partito preso

  7. #7
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
    Registrato dal
    Feb 2002
    Messaggi
    2,732
    credo che per pubblica sicurezza potrebbe anche intendersi che se per caso dovesse uscire dal gabbio, ci sarebbero rivolte da parte di alcuni tra i fan più integralisti di johnn lennon, e probabilmente ci sarebbero altri morti (almeno uno, chapman)

    se per caso un giorno decidessero di farlo uscire, secondo me, dovrebbero mandarlo in qualche paesino sperduto dove nessuno lo conosce e soprattutto in gran segreto...

  8. #8
    Originariamente inviato da lnessuno
    credo che per pubblica sicurezza potrebbe anche intendersi che se per caso dovesse uscire dal gabbio, ci sarebbero rivolte da parte di alcuni tra i fan più integralisti di johnn lennon, e probabilmente ci sarebbero altri morti (almeno uno, chapman)
    se lui chiede di poter uscire, immagino che il rischio l'abbia calcolato: tenerlo dentro contro la sua volonta' per evitare che l'ammazzino mi pare vagamente schizofrenico; inoltre nel frattempo sono invecchiati anche i fan sfegatati di allora: come motivazione mi pare deboluccia

    se per caso un giorno decidessero di farlo uscire, secondo me, dovrebbero mandarlo in qualche paesino sperduto dove nessuno lo conosce e soprattutto in gran segreto...
    lo fanno in italia che e' grande uno sciup, vuoi dirmi che non riescono a farlo negli stati uniti che in confronto e' enorme?

  9. #9
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
    Registrato dal
    Feb 2002
    Messaggi
    2,732
    Originariamente inviato da rebelia
    se lui chiede di poter uscire, immagino che il rischio l'abbia calcolato: tenerlo dentro contro la sua volonta' per evitare che l'ammazzino mi pare vagamente schizofrenico; inoltre nel frattempo sono invecchiati anche i fan sfegatati di allora: come motivazione mi pare deboluccia
    che ne sai che qualcuno per ammazzarlo non lo faccia saltare in aria mentre è in macchina, uccidendo anche altre persone? lui avrà valutato per se, ma non escludo che ci siano da considerare altri fattori


    Originariamente inviato da rebelia
    lo fanno in italia che e' grande uno sciup, vuoi dirmi che non riescono a farlo negli stati uniti che in confronto e' enorme?
    e io che ne so

  10. #10
    Come esce farà 3 libri ed anche delle app con le mappe di tutte le carceri americani

Permessi di invio

  • Non puoi inserire discussioni
  • Non puoi inserire repliche
  • Non puoi inserire allegati
  • Non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
Powered by vBulletin® Version 4.2.1
Copyright © 2024 vBulletin Solutions, Inc. All rights reserved.