Il fondo. Trionfatore. I due ori (Cleri e Ferretti) e la tripletta nella 5 km sono perle che brillano. Ci sono anche vari piazzamenti (vedi Giorgia Consiglio) che lasciano ben sperare per il futuro.
I tuffi. Bene, ma non benissimo. Tania Cagnotto ha perso la gara che considera sua, ed ha ammesso di esserne rimasta delusa. Torna a casa con due ori, comunque, e conferma di essere leader a livello europeo. Peccato per i due Marconi: non si fosse, Nicola, bloccato con la schiena avrebbero portato a casa un'altra medaglia. Ottima la Batki, sorpresa dell'evento.
Il nuoto. La Pellegrini c'è. Comunque sia. Il forfait nei 400 sl ci sta, è la dietrologia da invidia che non è ammissibile. Ha realizzato lo Slam, sa come gestirsi e sa quello che vuole. Poi c'è Scozzoli, lieta novità. L'oro dei 50 rana lo proietta in avanti, ma la gara olimpica è quella dei 100, e lui lo sa bene. E poi? In spolvero Luca Dotto, vent'anni e promettente velocista. Si allena con Magnini (anche lui recuperato), dunque Claudio Rossetto (il coach della Larus Roma) saprà come plasmarlo.