Originariamente inviato da Larsen O
il lavoratore dipendente non evade un tubo, visto che di versamenti non e' che ne debba fare... di solito sono ritenuti alla fonte, quindi dal datore di lavoro.
percio' se un dipendente e' in nero, lui prende cmq i soldi che ha "concordato", ma e' il datore di lavoro che "spende" praticamente la meta' visto che non versa tutto quello che dovrebbe.
un lavoratore dipendente in nero piu' di 1.300 euro al mese non e' che li porti a casa eh... il discorso era per differenziare tra un dipendente e un consulente.
il consulente generalmente ha dei versamenti che deve fare direttamente lui, a maggior ragione se e' a p.iva.
c'e' da dire pero' che molti "consulenti a 1.300 euro al mese" non sono altro che dipendenti travestiti.
altra differenza: un consulente svolge un lavoro non subordinato, un dipendente invece si.
la legge stabilisce che in un rapporto di lavoro la "parte debole" da tutelare e' il dipendente, perche' il datore di lavoro ha il "coltello dalla parte del manico", e puo' benissimo ricattare il dipendente: o lavori in nero, o non lavori.
ora, come dipendente sei quindi molto piu' tutelato, anche in caso di lavoro in nero: bastano delle testimonianze attendibili che dimostrino il tuo status di dipendente, e grossomodo hai il ( | ) parato.
quindi chi va nei casini e' chi paga in nero.
come consulente invece, senza una fattura, t'attacchi.
t'attacchi sia per avere eventualmente dei soldi che ti spettano, ma sopratutto t'attacchi perche', fatturando, dovresti tu in prima persona versare delle tasse, quindi si, rischi anche di essere indagato per evasione fiscale (cornuto e mazziato).