Pagina 1 di 16 1 2 3 11 ... ultimoultimo
Visualizzazione dei risultati da 1 a 10 su 157
  1. #1
    Utente bannato L'avatar di Ht28
    Registrato dal
    May 2006
    Messaggi
    1,544

    Gheddafi, il "pagliaccio libico"

    Gheddafi qui in Italia ha trovato il burattino giusto...e chissa da quanto tempo lo stava cercando; il buon Silvio non può dire dire no all'amico Gheddafi, nemmeno quando gli ha chiesto 5 milardi di dollari per porre fine alla faccenda del colonialismo.

    E noi che dovremmo fare: chiedere il risarcimento alla Germania?

    Ma guardate un po come la pensava il grande Reagan:

    GHEDDAFI: DA ARCHIVI E DIARI REAGAN RETROSCENA BOMBE '86
    Ansa 14-6-09

    WASHINGTON - Il 21 aprile 1986, pochi giorni dopo l'attacco americano contro la Libia, Ronald Reagan perse la pazienza con "quel pagliaccio di Gheddafi". "Quando la farà finita di piagnucolare che le nostre bombe hanno ucciso una ragazzina?", annotò il presidente degli Stati Uniti sul diario personale. "Che dovremmo dire del neonato volato giù da un aereo Twa a 5000 metri di quota? O della bambina di 11 anni abbattuta a sangue freddo all'aeroporto di Roma?".

    Le pagine di diario di Reagan pubblicate di recente e la continua declassificazione dei documenti con cui ordinò l'attacco a Muammar Gheddafi, sollevano veli sui retroscena dell'operazione 'El Dorado Canyon', come il Pentagono battezzò il raid della notte tra il 14 e 15 aprile 1986 in Libia. Gli attacchi cioé che Gheddafi, nel suo intervento a Palazzo Giustiniani, ha ricordato per paragonare l'America a bin Laden. Le basi per il blitz furono poste da Reagan l'8 gennaio 1986 con una 'National security decision directive' (Nsdd), una direttiva top secret ora in parte declassificata. "Le prove del sostegno di Gheddafi al terrorismo, inclusi gli attacchi del 27 dicembre a Roma e Vienna, sono inconfutabili", scriveva Reagan, riferendosi alle stragi negli aeroporti del mese precedente. "Sono giunto alla conclusione - aggiungeva - che il sostegno del governo libico al terrorismo internazionale è una minaccia straordinaria alla sicurezza nazionale e alla politica estera degli Stati Uniti".

    Per questo, Reagan ordinava sanzioni immediate. Ma le conseguenze principali per Gheddafi erano contenute in un allegato segreto, nel quale il presidente metteva in azione un gruppo navale nel Mediterraneo e ordinava al Pentagono di preparare piani d'attacco. I dettagli sono ancora in buona parte classificati. Gli ordini esecutivi di Reagan resi pubblici svelano vari aspetti, ma il governo americano non ha ancora tolto il segreto agli Nsdd numero 217, 218 e 224 che raccontano come fu gestito l'attacco. Ma i diari di Reagan offrono molti retroscena. La sera del 7 gennaio, prima di firmare l'ordine esecutivo, il presidente affidò alcune riflessioni alle pagine private sul "pagliaccio libico". "Se Gheddafi decide di non compiere un altro atto di terrorismo, tutto Ok, vuol dire che la nostra minaccia implicita è bastata", scriveva Reagan. "Se invece la scambia per una nostra debolezza e lo rifà, abbiamo in mente i bersagli e risponderemo con un colpo micidiale". A marzo la situazione peggiorò, prima di precipitare con l'attentato del 5 aprile in una discoteca di Berlino Ovest nel quale morirono militari americani. "C'é la prova che il cattivo è Gheddafi - scriveva Reagan - nonostante quello che quell'ipocrita va dicendo in Tv". Varie riunioni alla Casa Bianca prepararono l'attacco e Reagan nei diari lasciava trasparire tensioni nella trattativa con gli europei, soprattutto Margaret Thatcher.

    Gli alleati alla fine negarono l'uso dello spazio aereo agli F-111, costringendo il Pentagono a organizzare una complessa serie di rifornimenti in volo. Ma dopo l'attacco, con l'opinione pubblica Usa solidamente dietro a Reagan, da più parti in Europa arrivò sostegno. "La Thatcher è solidamente dietro di noi - annotava Reagan il 17 aprile - mentre sono sorpreso che il premier Chirac in Francia sia violentemente contro di noi. Mitterand, Craxi e Kohl stanno cedendo: Kohl e Craxi hanno indicato che se accade di nuovo, potremo sorvolare i loro Paesi".

  2. #2

  3. #3
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
    Registrato dal
    Feb 2002
    Messaggi
    2,732
    mentre pigiavi Invia risposta stavi gridando banzai? magari porta bene...

  4. #4
    intanto l'italia conquista la libia e francia ed inghilterra stanno protestando rosicando

    si può portare la democrazia ora

  5. #5
    Utente di HTML.it L'avatar di wallrider
    Registrato dal
    Apr 2003
    Messaggi
    2,752
    a quanto scrivi, B. conquista nazioni come conquista le donne: pagandole
    RIP Cicciobenzina 9/11/2010

    "Riseminaciceli, i ceci nell'orto"

  6. #6
    Utente bannato L'avatar di Ht28
    Registrato dal
    May 2006
    Messaggi
    1,544
    Originariamente inviato da cicciopie II
    intanto l'italia conquista la libia e francia ed inghilterra stanno protestando rosicando

    si può portare la democrazia ora
    Tu Gheddafi non l'hai ancora conosciuto, fa finta di essere come noi, ma sta facendo esclusivamente il suo interesse.

    Vai tu in Libia a fare il pagliaccio come lui fa qui (il corano, le hostess, 1ora e mezza di ritardo, non si presenta agli appuntamenti ufficiali, ecc.), fallo tu in Libia.

    Le donne? La vita in Libia? Chiedi a chi vive là (se non sarà terrorizzato alla sola idea di dirti la verità per paura di ritorsioni).

    Lo sapevi che in Libia se esponi in modo pacifico le tue idee politiche che "non piacciono a qualcuno" puoi essere condannato a morte?

  7. #7
    C'è da dire che l'Italia non potrebbe certo bombardare proprio nessuno.

    C'è da dire che se gli Americani bombardano, la Libia apre i rubinetti dell'emigrazione selvaggia e centomila immigrati clandestini l'anno ce li ritroviamo noi sulle nostre coste.

    C'è da dire che Gheddafi è un abile dittatore, capace di trarre il massimo profitto dai punti di forza su cui può fare leva. Delle concessione vanno fatte. E' il rovescio della medaglia della diplomazia.

    C'è da dire che invece che farsi la guerra coi missili è meglio farsi la guerra a parole e a suon di contratti economici (a proposito, di missili ne tirò un paio anche contro l'Italia e noi protestammo con una ferma lettera di condanna )

    C'è da dire che le parole del pagliaccio Gheddafi hanno suscitato più che altro ilarità e sconcerto in qualche alto papavero in Vaticano. Gli accordi che abbiamo stretto con la Libia, piuttosto, ci tolgono spese immani per la gestione di migliaia di migranti irregolari che vengono attualmente bloccati in terra libica e ci permette di sbarcare in Libia con appalti milionari per le nostre imprese di costruzione che in Italia non san più dove costruire (e dove trovare i soldi per farlo), mentre in Libia han bisogno di tutto e son pieni di dollari.

    Ce ne sono di cose da dire...

    Senz'altro dargli pubblicamente del cialtrone pagliacco come meriterebbe non porta alcun vantaggio a nessuno. E la politica non si fa con lo stomaco, ma con il cervello fino. Soprattutto quella estera.
    «Nella mia carriera ho sbagliato più di novemila tiri. Ho perso quasi trecento partite. Ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l'ho sbagliato. Nella vita ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto» - Michael Jordan

    «Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.» - Gandhi

  8. #8
    Utente bannato L'avatar di Ht28
    Registrato dal
    May 2006
    Messaggi
    1,544
    Originariamente inviato da Nuvolari2
    C'è da dire che l'Italia non potrebbe certo bombardare proprio nessuno.

    C'è da dire che se gli Americani bombardano, la Libia apre i rubinetti dell'emigrazione selvaggia e centomila immigrati clandestini l'anno ce li ritroviamo noi sulle nostre coste.

    C'è da dire che Gheddafi è un abile dittatore, capace di trarre il massimo profitto dai punti di forza su cui può fare leva. Delle concessione vanno fatte. E' il rovescio della medaglia della diplomazia.

    C'è da dire che invece che farsi la guerra coi missili è meglio farsi la guerra a parole e a suon di contratti economici (a proposito, di missili ne tirò un paio anche contro l'Italia e noi protestammo con una ferma lettera di condanna )

    C'è da dire che le parole del pagliaccio Gheddafi hanno suscitato più che altro ilarità e sconcerto in qualche alto papavero in Vaticano. Gli accordi che abbiamo stretto con la Libia, piuttosto, ci tolgono spese immani per la gestione di migliaia di migranti irregolari che vengono attualmente bloccati in terra libica e ci permette di sbarcare in Libia con appalti milionari per le nostre imprese di costruzione che in Italia non san più dove costruire (e dove trovare i soldi per farlo), mentre in Libia han bisogno di tutto e son pieni di dollari.

    Ce ne sono di cose da dire...

    Senz'altro dargli pubblicamente del cialtrone pagliacco come meriterebbe non porta alcun vantaggio a nessuno. E la politica non si fa con lo stomaco, ma con il cervello fino. Soprattutto quella estera.
    In parte condivido ciò che dici, l'idea che mi son fatto di Gheddafi è l'esatta idea che si fece Ronald Reagan, e non si sbagliò.

    Non a caso Gheddafi oltre che a farsi dare 5 miliardi di dollari dall'italia, si è assicurato anche il fatto che l'Italia non conceda agli Stati Unito il permesso si installare un'eventuale base di appoggio per attaccare la Libia.

    Gheddafi sa benissimo di avere soldi, ma quando trova gente debole come l'Italia, tira la corda fin che può.

    Secondo te, perchè ha elogiato "Il grande coraggio del grande amico Berlusconi"?

    L'ha fatto per comodità, ben sapendo che adesso Berlusconi ancora una volta farà l'interesse della Libia MA ora anche in sede europea...e lui se ne starà là nel suo harem di puttanelle e dirà "Bravo, bravo Silvio, continua così povero coglione, che io me la spasso".

    Io fortunatamente fra qualche giorno mi trasferisco volentieri con orgoglio negli Stati Uniti, non accetto più il governo italiano.

    Quando ho modo di parlare con un qualche immigrato gli dico sempre "Ma cosa pensi di trovare in Italia? Te ne accorgerai, l'Italia va bene per venirci in ferie, non per viverci"

    I clandestini come ha detto Bossi, li fa partire Gheddafi proprio per crearci il problema per poi velatamente ricattarci e chiederci soldi.

    Il problema dell'immigrazione è presto risolto, si fa come ha detto Bossi, li si fermano gli si dice "Tornate da dove siete venuti" fuori dalle palle.

  9. #9
    Originariamente inviato da Ht28
    Non a caso Gheddafi oltre che a farsi dare 5 miliardi di dollari dall'italia, si è assicurato anche il fatto che l'Italia non conceda agli Stati Unito il permesso si installare un'eventuale base di appoggio per attaccare la Libia.
    ne hanno già parecchie in realtà


    ciaoo!!
    Originariamente inviato da kalamaro
    una volta avevate linkato la pagina di un software per eliminare i ciao! di debug dai post, ho provato nel mio negozio di fiducia a scaffale non lo hanno, vi ricordate il nome?

  10. #10
    Originariamente inviato da Nuvolari2

    C'è da dire che le parole del pagliaccio Gheddafi hanno suscitato più che altro ilarità e sconcerto in qualche alto papavero in Vaticano. Gli accordi che abbiamo stretto con la Libia, piuttosto, ci tolgono spese immani per la gestione di migliaia di migranti irregolari che vengono attualmente bloccati in terra libica e ci permette di sbarcare in Libia con appalti milionari per le nostre imprese di costruzione che in Italia non san più dove costruire (e dove trovare i soldi per farlo), mentre in Libia han bisogno di tutto e son pieni di dollari.
    Questa però è una cosa di cui ci si dovrebbe vergognare piùttosto che esser felici.
    Abbiamo affidato a loro il lavoro sporco (vengono presi e rimandati nel deserto o tenuti in condizioni disumane) in cambio di contratti e affari.

    Coscienza pulita e tasche piene, il massimo profitto possibile se ci si tura il naso e gira la faccia.
    il tempo si fa i fatti suoi

Permessi di invio

  • Non puoi inserire discussioni
  • Non puoi inserire repliche
  • Non puoi inserire allegati
  • Non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
Powered by vBulletin® Version 4.2.1
Copyright © 2024 vBulletin Solutions, Inc. All rights reserved.