Questo il pensiero del collaborazionista mafioso fino al 1980 e senatore a vita Giulio Andreotti.
http://www.corriere.it/politica/10_s...4f02aabe.shtml
E' racappricciante che in uno stato che vorrebbe definirsi civile, si possano sentire uscite come questa da parte di componenti dello Stato.
Un paese che tra i suoi eroi mette Vittorio Mangano e Michele Sindona, merita di affogare nel guano.