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  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di stl
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    proprietį indirizzo email

    salve gente!

    me lo sono sempre chiesto, ma come si fa, in modo legale, a determinare il proprietario di un account email gratuito, per esempio live gmail yahoo etc?

    esiste una normativa in questo senso?

    grazieee

  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di bubi1
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    beh, se il proprietario ha infranto la legge, denuncialo alla postale e se ne occupano loro.

    ma concentriamoci su cose piu' interessanti. cosa ci fa l'accento acuto su quella a?

  3. #3
    Originariamente inviato da bubi1
    beh, se il proprietario ha infranto la legge, denuncialo alla postale e se ne occupano loro.

    ma concentriamoci su cose piu' interessanti. cosa ci fa l'accento acuto su quella a?
    ma concentriamoci su cose ANCOR piu' interessanti: cos'hai combinato per porti la domanda?

  4. #4
    Utente di HTML.it L'avatar di stl
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    Originariamente inviato da bubi1
    beh, se il proprietario ha infranto la legge, denuncialo alla postale e se ne occupano loro.

    ma concentriamoci su cose piu' interessanti. cosa ci fa l'accento acuto su quella a?
    non hai risp alla mia domanda

    ps ho un laptop americano con tastiera usa con i dead keys

  5. #5
    Utente di HTML.it L'avatar di stl
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    Originariamente inviato da rebelia
    ma concentriamoci su cose ANCOR piu' interessanti: cos'hai combinato per porti la domanda?
    ad una domanda si risponde con una una risposta, poi casomai si formula un altra domanda

  6. #6
    Credo che in linea di massima i fornitori di indirizzi gratuiti dovrebbero essere tenuti a comunicare alle autoritą i dati in questione (che per inciso, dato che in genere non viene effettuato alcun controllo, possono benissimo essere falsi*) qualora si configuri qualche ipotesi di reato.



    * su vari siti inutili ho diversi account a nome "Abdul Kebab" residente ad Aruba
    Amaro C++, il gusto pieno dell'undefined behavior.

  7. #7
    Originariamente inviato da stl
    ad una domanda si risponde con una una risposta, poi casomai si formula un altra domanda
    risposta: "non ne ho idea, ma ipotizzo che se alla pubblica sicurezza - per dire - ne avessero bisogno, potrebbero lavorare con gli ip e incrociando i dati in loro possesso sull'uso dell'indirizzo stesso"

    ok, ora a te

  8. #8
    Utente di HTML.it L'avatar di bubi1
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    Originariamente inviato da MItaly
    Originariamente inviato da rebelia
    In pratica funziona cosi': al inizio loro (la postale o i carabinieri o chi per loro) dispongono l'intercettazione per accertare il reato. Questo significa che al provider di posta arriva una telefonata dove il maresciallo di turno avvisa con una voce cupa che tra poco arriva il fax con la disposizione. Dopodiche' il provider mette a disposizione a loro gli strumenti per l'intercettazione.
    Poi dal momento che esiste un tempo massimo per le intercettazioni che non puoi superare, vanno avanti per mesi con le proroghe. Ad un certo punto il povero tennico del provider vorrebbe impiccarsi, perche' deve sorbirsi diverse telefonate da marescialli che parlano dialetti incomprensibili, ma non puo' perche' quando il dovere chiama...

    Naturalmente si risale anche all'ip da cui avvengono le connessioni sui protocolli pop3/imap/smtp. Con questo ip, se occorre, cioe se le intercettazioni non portano nulla di buono e se il gestore della posta non ha dati anagrafici completi o rilevanti, possono richiedere al fornitore di connettivita' i dati.

    Se le connessioni avvengono da reti aziendali - vanno a tormentare l'admin della rete in questione.

    E cosi' via. Ma di regola basta il primo passaggio, in 3 mesi di mail, l'utonto medio sputtana 10 volte dettagli sulla sua vita

    ps: naturalmente mi riferisco ai casi quando il provider e' italiano, per quanto riguarda quelli esteri non so cosa succede.

  9. #9
    Utente di HTML.it L'avatar di stl
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    Originariamente inviato da rebelia
    risposta: "non ne ho idea, ma ipotizzo che se alla pubblica sicurezza - per dire - ne avessero bisogno, potrebbero lavorare con gli ip e incrociando i dati in loro possesso sull'uso dell'indirizzo stesso"

    ok, ora a te
    in pratica se io creo un account con relativo servizio web (esempio email, db online, e simili) in ambito lavorativo presso il pc del mio ufficio, ma poi, per vari motivi, sono costretto a lasciare il lavoro........beh, quell account per esempio di un visual db online creato e gestito da me medesimo nell ufficio, di chi é?

  10. #10
    Originariamente inviato da bubi1
    ...con una voce cupa...

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