Il corriere online oggi pubblica un articolo in cui parla di chi lavora troppo, e di come diminuisca la produttività a fronte di un aumento dello stress.
http://www.corriere.it/salute/10_ott...4f02aabc.shtml
Ma chi lavora a casa, e tra le proprie mura domestiche ha il proprio ufficio che deve fare?Niente telefonate di lavoro quando siete a casa, niente controlli dell’e-mail aziendale prima di andare a letto, niente rimuginazioni notturne su affari in sospeso. Lasciate sulla scrivania dell’ufficio i pensieri che riguardano il lavoro e quando arrivate a casa fate in modo di avere altro a cui pensare. Pare che sia il modo migliore non solo per conservare il proprio benessere psicofisico, ma anche per risultare più efficienti in azienda. Chi invece si porta tra le mura domestiche le preoccupazioni del lavoro senza riuscire mai a staccare veramente, finisce per stressarsi e prima o poi ci vanno di mezzo sia il benessere sia la produttività. Quindi, brutte notizie per gli assetati di lavoro, i cosiddetti workaholics, quelli che non vorrebbero mai lasciare l’ufficio o comunque non vorrebbero mai pensare ad altro.