Cari legalesi del forum, ieri è passata la finanza (con regolare mandato ed esposizione dei distintivi) con una tizia della SIAE a perquisire il negozio alla ricerca di fotocopie pirata (e pdf pronti alla stampa... anche se nel caso in cui li avessero trovati avrei voluto vedere come potevano dimostrarne l'avvenuta stampa, ma tant'è). Il mio capo era ad una visita medica, e alla domanda "devo avvertire il titolare" mi hanno risposto che non importava.
Inoltre ero tranquillo perché non facciamo copie di libro, davvero. La perquisizione è durata 1 ora ed ha dato esito negativo. Alla fine hanno fatto il verbale prendendo il mio documento di identità, controllando il mio contratto di lavoro, prendendo le mie dichiarazioni "sono apposti all'interno dell'esercizio 3 cartelli che specificano che non facciamo copie di materiale tutelato dal diritto d'autore". Infine abbiamo firmato n. 3 copie originali del verbale.
Il negozio è una ditta individuale. E' ovvio che se avessero riscontrato qualcosa di irregolare avrei chiamato il capo. Mi chiedo se però avendo tardato l'avviso al capo non avrei rischiato io qualcosa da parte della GdF. Io ritengo di no, perché l'unico rappresentante legale è il titolare, e ritengo anche che visto che ho un contratto normale e non da apprendista, abbia seguito la condotta giusta nel favorire in prima persona i controlli alla GdF.
La legge invece cosa dice?