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  1. #1

    (pedo)pornografia "virtuale" - prima condanna

    http://www.corriere.it/cronache/10_n...4f02aabc.shtml
    Due anni e 2 mesi a 47enne. Nel suo pc immagini disegnate come cartoni ma elaborate da sembrare vere

    Un uomo di 47 anni dovrà scontare due anni e due mesi di reclusione per pornografia virtuale. La condanna, la prima di questo genere in Italia, è stata decisa dal tribunale di Milano in base a una legge introdotta nel 2006. Nel suo pc l'uomo aveva materiale pedopornografico, ma di carattere virtuale, ossia immagini e video con scene disegnate come cartoni animati ed elaborate al computer, che riproducevano rapporti sessuali con bambini fino al punto di sembrare vere
    Il punto è: la pornografia infantile è vietata poichè è conseguenza di un atto a sua volta illegale, o perchè è una deviazione maniacale del soggetto che ne usufruisce e quindi da dover sopprimere con la detenzione?


    Ciao!
    Originariamente inviato da kalamaro
    una volta avevate linkato la pagina di un software per eliminare i ciao! di debug dai post, ho provato nel mio negozio di fiducia a scaffale non lo hanno, vi ricordate il nome?

  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di hfish
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    rimango basito.
    Non dobbiamo trascurare la probabilità che il costante inculcare la credenza in Dio nelle menti dei bambini possa produrre un effetto così forte e duraturo sui loro cervelli non ancora completamente sviluppati, da diventare per loro tanto difficile sbarazzarsene, quanto per una scimmia disfarsi della sua istintiva paura o ripugnanza del serpente.

  3. #3
    secondo me è un'aberrazione giuridica.

    Se è vero che questo tizio aveva SOLO ed UNICAMENTE immagini disegnate al computer che nulla avevano a che fare con bambini veri, non vedo dove stia il crimine commesso.

    Un crimine credo debba presupporre una vittima. In questo caso la vittima chi sarebbe?
    «Nella mia carriera ho sbagliato più di novemila tiri. Ho perso quasi trecento partite. Ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l'ho sbagliato. Nella vita ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto» - Michael Jordan

    «Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.» - Gandhi

  4. #4
    Praticamente lo hanno condannato per la colpa di essere malato.

  5. #5

  6. #6
    Sarebbe come dire che anche i giochi sparatutto in cui uccidi delle persone sono motivo di denuncia.


    ciao!
    Originariamente inviato da kalamaro
    una volta avevate linkato la pagina di un software per eliminare i ciao! di debug dai post, ho provato nel mio negozio di fiducia a scaffale non lo hanno, vi ricordate il nome?

  7. #7
    Originariamente inviato da debug
    Sarebbe come dire che anche i giochi sparatutto in cui uccidi delle persone sono motivo di denuncia.
    ciao!
    È ancora peggio, significa che la qualità delle immagini ritoccate può diventare la discriminante tra andare in galera o meno.

  8. #8
    Utente di HTML.it L'avatar di Linkato
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    Originariamente inviato da nihil
    È ancora peggio, significa che la qualità delle immagini ritoccate può diventare la discriminante tra andare in galera o meno.
    Bravo. Hai colto nel segno...
    E' pazzesco che ci sia una discriminante simile nel condannare una persona, chi decide se siano talmente veritiere o no da essere condannato? Un giudice, un tecnico informatico, un grafico, un sociologo, un pornografo? E ogni volta il metro di giudizio potrebbe cambiare.

    E' allucinante... ma vedrete, come al solito accade in Italia, in appello verrà ridotta la pena e annullata in Cassazione. Una aberrazione...
    Primo Ministro Conte: "Sarà un anno bellissimo!"

  9. #9
    Originariamente inviato da Linkato
    Bravo. Hai colto nel segno...
    E' pazzesco che ci sia una discriminante simile nel condannare una persona, chi decide se siano talmente veritiere o no da essere condannato? Un giudice, un tecnico informatico, un grafico, un sociologo, un pornografo? E ogni volta il metro di giudizio potrebbe cambiare.

    E' allucinante... ma vedrete, come al solito accade in Italia, in appello verrà ridotta la pena e annullata in Cassazione. Una aberrazione...
    Bè aspetta, questo succede in ogni processo, in cui ci sono dei periti nominati appositamente per le valutazioni tecniche, in fine c'è un giudice (o più giudici) che per stessa natura 'giudicano'.
    La questione più aberrante è che un cartone animato o comunque un disegno che rappresenta un reato possa essere equiparato (anche se ridotto di un terzo) ad un reato reale.


    Ciao!
    Originariamente inviato da kalamaro
    una volta avevate linkato la pagina di un software per eliminare i ciao! di debug dai post, ho provato nel mio negozio di fiducia a scaffale non lo hanno, vi ricordate il nome?

  10. #10
    Originariamente inviato da debug
    Bè aspetta, questo succede in ogni processo, in cui ci sono dei periti nominati appositamente per le valutazioni tecniche, in fine c'è un giudice (o più giudici) che per stessa natura 'giudicano'.
    La questione più aberrante è che un cartone animato o comunque un disegno che rappresenta un reato possa essere equiparato (anche se ridotto di un terzo) ad un reato reale.


    Ciao!
    esatto, è quello l'assurdo.

    e il paragone con i videogiochi sparatutto è calzante.
    «Nella mia carriera ho sbagliato più di novemila tiri. Ho perso quasi trecento partite. Ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l'ho sbagliato. Nella vita ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto» - Michael Jordan

    «Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.» - Gandhi

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