Avrebbero fermato un extracomunitario per presunta implicazione nella scomparsa di Yara, rilasciato dopo un giorno perché avrebbero tradotto male una sua intercettazione telefonica credendo che stesse dicendo "Allah mi perdoni" quando invece stava solo imprecando. Così come quello che sembrava un suo tentativo di fuga era in realtà un viaggio pianificato da tempo.
(Devo ricordarmi di trattenermi quando parlo al telefono di lavoro durante delle indagini per omicidio, o vale solo per gli extracomunitari?)
Ad ogni modo ad alcuni abitanti del luogo non è sembrato vero che avessero fermato un non-bergamasco, quale occasione più ghiotta per far esplodere manifestazioni di xenofobìa?
Peccato che il tizio fermato non c'entri nulla. Ed è anche un peccato perché credo che situazioni drammatiche come queste non dovrebbero essere un comodo alibi per dare sfogo, in modo codardo per giunta, alla propria rabbia latente.
Provocazione: ma se si scopre che la sparizione di Yara è stata casuata da un bergamasco, gli extracomunitari avranno diritto di esibire striscioni contro i bergamaschi chiedendo loro di andarsene?