Non se ne parla più però si tenta di tranquillizzare la gente in un modo a dir poco ridicolo, qui
http://www.focus.it/natura/ambiente/...i-animali.aspx
sostengono che i 50 uccelli svedesi sono morti di paura per i fuochi artificiali e le 800 (cifra fornita nell'articolo) tortore italiane di indigestione!
Ma la cosa esilarante è che l'articolo comincia con:
"Se si analizzano le cause in modo obiettivo, scientifico e caso per caso, si scopre che la moria di uccelli e di pesci verificatasi ai primi dell'anno non è dovuta a qualcosa di misterioso."
Non ho parole.
Quando dico esilarante ovviamente non mi sfugge che quella frase di apertura serve a convincere chi abbandona la lettura prima del termine che non c'è nulla da preoccuparsi e una spiegazione c'è. E chi invece continua a leggere si trova davanti le due spiegazioni "scientifiche e obiettive" che riferivo. Si tratta, in definitiva, delle solite volgari tecniche giornalistiche di basso rango.
Voglio fare due considerazioni su questo, la prima riguarda il merito del problema che ovviamente non è quello su cui tutti tentano di concentrare l'attenzione e cioè perché interi stormi di uccelli muoiono (le ipotesi ambientali per spiegare una cosa del genere si sprecano) ma perché muoiono tutti assieme nel giro di pochi decimi di secondo.
Trovare infatti 800 Tortore come nel caso di Faenza morte su pochi metri di autostrada (immagini trasmesse dai vari tg a inizio mese) significa che un intero stormo è morto istantaneamente.
Io non ho una risposta, ovviamente, ma un po' di buon senso forse mi è rimasto e l'unica cosa che conosco in grado di uccidere in questo modo sono vari tipi di armi.
Ma comunque è normale che i militari sperimentino le loro armi, come è normale che migliaia di persone spariscano senza lasciar traccia e tante altre cose, quello che invece non è normale, secondo me, e qui vengo alla seconda considerazione, è che un giornalista accetti di scrivere che 800 tortore sono morte istantaneamente di indigestione solo perché glielo ha detto tale "Rodolfo Ridolfi, dell'Istituto Zooprofilattico di Lombardia ed Emilia-Romagna".
I giornalisti non avrebbero il dovere di verificare ciò che scrivono e di non scrivere delle palesi assurdità?
Queste persone (Ridolfi e il giornalista) non si vergognano? Non ce l'hanno una moglie o dei figli che gli sputano in faccia quando tornano a casa?
Per favore, se qualcuno li conosce gli manifesti il mio più profondo schifo.
Mi piacerebbe anche avere un'opinione e dei dati raccolti sul campo da eventuali Faentini in ascolto.
Grazie