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Discussione: Ossantapupazza

  1. #1

    Ossantapupazza

    http://www.lastampa.it/redazione/cms...6832girata.asp


    Vendere e comprare corpi come scorciatoia a disagi ogni giorno più marcati: ragazzine sempre più malate di protagonismo e maschi schiacciati dall'incapacità di relazionarsi e da un senso opprimente di incomunicabilità. Ma anche un fenomeno che mette in luce l’incapacità delle famiglie di discutere con i propri figli di temi «tabù» come quello del sesso.
    agazzi che stilano elenchi di mini escort e che, per vincere la timidezza, usano droghe nei bagni di scuola. Addirittura più piccoli, attorno ai dieci anni, quelli trovati da una maestra intenti a scambiarsi immagini di rapporti sessuali con animali. Un’emergenza sociale che l’assessore alla Salute di Milano, Giampaolo Landi di Chiavenna, ha intenzione di arginare, non senza difficoltà: «Non è semplice trattare certi temi perché un certo bigottismo, politico e civile, tende a imporre la regola che di alcune questioni sia meglio non parlare». Sono stati proprio i presidi, oltre ai medici che si occupano di malattie a trasmissione sessuale, a tracciare il quadro della situazione all’assessore. Da qui è partita una strategia di difesa: spedire lettere e opuscoli informativi per mettere in guardia le famiglie, creare un osservatorio permanente, e proporre al governo un progetto, così che il corto circuito attualmente in atto tra sesso e giovani non venga «curato» con soluzioni a macchia di leopardo, ma attraverso una politica nazionale. «La mini prostituzione più diffusa, ma che desta inspiegabilmente poca preoccupazione, è quella cibernetica - dice Landi di Chiavenna -. Sono moltissime le studentesse che si spogliano davanti alle webcam per arrotondare la paghetta. E poi vivono come se nulla fosse».

    A Milano, nei mesi scorsi, sono state proprio le associazioni dei genitori a pretendere che l'amministrazione comunale bloccasse le lezioni di educazione sessuale, organizzate con l'Asl, nelle scuole pubbliche:
    lo so che di regola ci vuole un commento, ma sono senza parole, lo scrivo dopo, posso?

  2. #2

    Re: Ossantapupazza

    Originariamente inviato da krakovia
    sono senza parole
    ti capisco

    a casa mia non si e' mai parlato di nulla, siamo sempre stati molto riservti su tutto, compresi i sentimenti, per dire, ma lo capisco: la generazione dei miei e' stata cresciuta in questo modo e tutto sommato il mondo in cui vivevo era protetto, il controllo costante, c'erano pochissimi stimoli esterni

    ora non e' piu' cosi' e i miei figli sono costantemente bombardati da tutto e forse per questo, forse perche' non so, ho adottato da sempre la politica diametralmente opposta: se ne parla, si affrontano gli argomenti senza tanti giri di parole e anche in modo crudo, se serve; l'ultima occasione c'e' stata proprio nei giorni scorsi, mentre ero seduta a tavola con loro e ascoltavamo non so quale trasmissione dove intervistavano/mostravano/parlavano delle ragazze coinvolte negli scandali di questi giorni

    se - come dicevo - posso comprendere perfettamente il perche' dell'educazione che ho avuto io, non riesco assolutamente a capire come genitori che presumo miei coetanei o piu' giovani continuino sulla strada del silenzio, della negazione del problema, dell'evitare di informare 'sti ragazzi: ma si rendono conto o no, che l'unico modo per essere sicuri che l'informazione arrivi corretta e' quella di fornirgliela noi stessi?

    mi mandano in bestia, porca miseria, e li prenderei a testate sul naso

  3. #3
    oltretutto pare ci sia un buon numero di ragazzini risultati positivi al test HIV, questo significa che non fanno sesso solo con coetanei, anche perchè essendo sesso retribuito un ragazzino ha sicuramente meno disponibilità economica di un ultra20enne. E' gravissimo, e questi fanno gli struzzi invece di comprare i preservativi.

  4. #4
    Utente di HTML.it L'avatar di bubi1
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    Re: Re: Ossantapupazza

    Originariamente inviato da rebelia
    non riesco assolutamente a capire come genitori che presumo miei coetanei o piu' giovani continuino sulla strada del silenzio, della negazione del problema, dell'evitare di informare 'sti ragazzi: ma si rendono conto o no, che l'unico modo per essere sicuri che l'informazione arrivi corretta e' quella di fornirgliela noi stessi?
    Perche' e' piu' facile riunirsi in associazioni tipo moige e dare addosso alla tv, all'internet, ai cellulari, etc. E sopratutto la coscienza e' a posto: tutto bene con l'educazione, e' colpa degli altri

  5. #5
    secondo me la tv a un ruolo fondamentale in questa cosa, ma l'ho già scritto dillà

  6. #6

    Re: Re: Re: Ossantapupazza

    Originariamente inviato da bubi1
    Perche' e' piu' facile riunirsi in associazioni tipo moige e dare addosso alla tv, all'internet, ai cellulari, etc. E sopratutto la coscienza e' a posto: tutto bene con l'educazione, e' colpa degli altri

  7. #7
    Originariamente inviato da krakovia
    secondo me la tv a un ruolo fondamentale in questa cosa, ma l'ho già scritto dillà
    la tivvu' ha un ruolo fondamentale nello stimolarli, sta a noi genitori arginare il problema e fornir loro gli strumenti per gestire questi stimoli... non lo so, io ho l'ansia ogni volta che penso a quanti pericoli ci sono e i miei figli mi prendono in giro, perche' colgo qualsiasi occasione per far loro la predica, non riesco davvero a credere che ci sia chi non se ne renda conto, non di questi tempi!

    abbiamo quelli contrari all'educazione sessuale nelle scuole e quelli che chiedono alla figlia quanto gli ha fruttato l'ultima serata cul[sigh!]turale: i famosi due estremi talmente estremi che finiscono per toccarsi

  8. #8

    Re: Re: Ossantapupazza

    Originariamente inviato da rebelia

    se - come dicevo - posso comprendere perfettamente il perche' dell'educazione che ho avuto io, non riesco assolutamente a capire come genitori che presumo miei coetanei o piu' giovani continuino sulla strada del silenzio, della negazione del problema, dell'evitare di informare 'sti ragazzi: ma si rendono conto o no, che l'unico modo per essere sicuri che l'informazione arrivi corretta e' quella di fornirgliela noi stessi?
    Credo che di fatto, alla base, ci sia un'impreparazione totale anche degli stessi genitori che impedisce di parlarne in maniera convincente e sensata.

    Tralascio ovviamente quelli che, non avendo alcun senso di valore, incoraggerebbero la figlia a darla a persone importanti per raggiungere un fine.

  9. #9

    Re: Re: Re: Ossantapupazza

    Originariamente inviato da maucirano
    Credo che di fatto, alla base, ci sia un'impreparazione totale anche degli stessi genitori che impedisce di parlarne in maniera convincente e sensata.
    ma che vuol dire impreparazione totale? io sono cresciuta in una famiglia in cui non s'e' mai parlato di nulla, ma assolutamente nulla di nulla di nulla di nulla, hai presente? sono cresciuta in una famiglia cattolica - non bacchettona, ma cmq cattolica con tutto quel che ne consegue - non ho fatto educazione sessuale a scuola, ai tempi non se ne parlava di certo, ho fatto solo le scuole professionali e mi ritengo ben distante da una cultura superiore: penso di essere un perfetto rappresentante della "mediezza", in questo senso, percio' credo che se lo faccio io, non sia giustificabile in alcun modo che non lo facciano gli altri, soprattutto se piu' giovani di me

    sul trovare le parole, beh... sono i nostri figli: se non sappiamo trovare noi coraggio e parole giuste, chi dovrebbe farlo?

  10. #10
    Utente bannato L'avatar di primeros
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    Ossantapupazza

    Io credo che un'educazione sessuale sia più che necessaria ma diventa quasi inutile se non viene associata ad un controllo dei genitori. Mi spiego meglio se mia figlia o figlio ha un cellulare nuovo e io non l'ho comperato io (insieme ovviamente) non mi vengono i dubbi "ma i soldi dove li ha presi?". Se ha un nuovo vestitino, magari pure cortarello, chi lo ha comprato? Se parla molto al telefono e la ricarica non l'ho fatta io o perlomeno il tempo che parla al telefono non è rapportato alle ricariche che le/gli faccio non mi vengono i dubbi? Io credo che molti genitori hanno gli occhi chiusi e quando li aprono poi e tardi.

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