Io userei utf-8
codice:
A partire dal 1991, il Consorzio Unicode ha collaborato con la ISO per sviluppare parallelamente lo standard Unicode e lo Universal Character Set (UCS o ISO/IEC 10646). Tali standard erano stati creati allo scopo di unificare, tra gli altri, la collezione di caratteri offerta dalle codifiche ISO 8859 assegnando a ciascun carattere un codice numerico univoco, inizialmente a 16 bit. Successivamente il modello fu esteso associando ad ogni carattere un generico identificatore numerico (code point) e delegando a specifiche codifiche (ad esempio l'UTF-8) il compito di associare sequenze di bit ai code point.
Le edizioni più recenti dell'ISO 8859 sono espresse come mappe di corrispondenza tra le 256 possibili codifiche esprimibili con l'uso di un singolo byte e caratteri della collezione Unicode, rendendo di fatto ogni singola variante dell'ISO 8859 uno specifico sistema di codifica per un sotto-insieme estremamente ridotto (256 elementi) del set Unicode; in particolare i primi 256 caratteri Unicode/UCS coincidono con i 256 caratteri dell'ISO-8859-1.
I set di caratteri a singolo byte, tra cui le parti dell'ISO 8859 e loro varianti, godettero di estremo favore per tutti gli anni novanta, avendo il vantaggio di essere estremamente diffusi e di poter essere implementati più facilmente: la corrispondenza diretta tra un byte ed un carattere è semplice e generalmente adeguata per qualsiasi applicazione che necessiti di supportare una singola lingua.
A mano a mano che il costo, in termini di risorse di calcolo, di usare più byte per carattere iniziò a diminuire, i linguaggi di programmazione e i sistemi operativi affiancarono il supporto nativo per Unicode ai sistemi di codifica più tradizionali. Con il progressivo diffondersi di sistemi con supporto per Unicode, l'uso delle codifiche ISO 8859 e di altre codifiche proprietarie divenne sempre meno comune; benché residui dei sistemi di codifica a singolo byte siano ancora ben presenti in molti software ed apparecchiature hardware, la maggior parte dei sistemi moderni usa internamente Unicode e si avvale di tabelle di conversione per ricodificare, se necessario, da o verso altre codifiche.