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Discussione: forum nucleare

  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di Pastore12
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    forum nucleare

    Da "Il Fatto Quotidiano"
    "Ingannevole", giurì boccia lo spot del Forum Nucleare
    Una partita sleale. Il Giurì dell’Autodisciplina Pubblicitaria boccia lo spot del Forum Nucleare Italiano, giudicando ingannevole il messaggio informativo della campagna per il rilancio del dibattito sull’energia nucleare in Italia e bloccando di fatto la messa in onda della pubblicità entro sette giorni...
    Pensavo fosse un forum, di quelli come questo con discussioni in corso, invece è più una sorta di blog parecchio "orientato" al nucleare.
    Riporto qualche parte della pagina "Le vostre obiezioni":

    OBIEZIONE 1: In tutto il mondo non esiste un deposito sicuro per le scorie
    Le scorie sono un problema serio, ma questa obiezione si scontra con alcuni dati di fatti inoppugnabili: negli ultimi cinquant’anni le scorie prodotte da diverse centinaia di reattori nucleari attivi nel mondo non hanno mai provocato incidenti di rilievo, né danni accertati alla salute dei cittadini. Alcuni paesi (Stati Uniti) sembrano orientati a mantenere le scorie in superficie. Altri (Finlandia, Svezia) puntano sulla costruzione di depositi geologici sotterranei. Altri ancora (Francia, Germania, Cina…) hanno scelto la strada del "riprocessamento", cioè della separazione chimica degli elementi contenuti nel combustibile esausto. Queste procedure tecniche fino a oggi sono state effettuate in piena sicurezza, senza rischi per le popolazioni.
    Noi non possiamo tenerle in superfici con la stessa facilità degli Stati Uniti perché siamo una nazione troppo densamente abitata.
    Non possiamo fare come Finlandia e Svezia perché geologicamente parlando, qualche problema a trovare un sito idoneo non si può negare.
    La Germania aveva puntato anche su una cava di sale, e non è che le cose siano andate proprio per il meglio. La storia del "riprocessamento" meriterebbe ulteriori riflessioni.

    OBIEZIONE 2: Le scorie restano altamente radioattive per migliaia di anni
    È vero. Ma le scorie radioattive che hanno un vita così lunga sono in quantità così piccole da essere perfettamente gestibili. In Italia ogni reattore previsto dal piano del governo produrrebbe appena otto-nove metri cubi di scorie di questo tipo ogni anno. Ogni anno l’industria italiana produce diversi milioni di tonnellate di rifiuti tossici e nocivi che spesso hanno una pericolosità analoga alle scorie nucleari ma vengono smaltite senza alcuna consapevolezza del rischio da parte dell’opinione pubblica. Al contrario, in tutto il mondo occidentale le scorie nucleari vengono gestite in modo del tutto trasparente all’interno di impianti completamente sicuri, nell’ambito di programmi gestiti da enti di controllo nazionali e internazionali.
    In Italia il casino più grosso è quello della gestione dei liquidi contaminati. Sicuri che le nuove centrali siano a produzione di liquidi radioattivi zero?



    OBIEZIONE 3: In Italia le scorie sarebbero gestite come i rifiuti in Campania
    È vero il contrario. Decenni di ricerca avanzata nel settore nucleare hanno prodotto una cultura della sicurezza che non esiste in nessun altro settore industriale. E questa cultura, nei paesi che ospitano reattori nucleari, è servita a far crescere gli standard di qualità anche degli altri settori industriali che presentano rischi per i cittadini e l’ambiente. Non bisogna dimenticare che lo sviluppo di un settore industriale come quello nucleare ha una molteplicità di effetti positivi sull’intero sistema.
    Beato ottimismo. Mi pare invece che l'Italia testimoni da sempre il contrario (affidamento della sicurezza degli impianti in dismissione a personale incompetente, scelta dei depositi in funzione della lontananza da uomini di potere piuttosto che in base alla sicurezza stessa degli impianti...)

    OBIEZIONE 7: Nei pressi delle centrali la radioattività è maggiore e crea conseguenze sulla salute. Come dimostra lo studio tedesco KiKK.
    Dagli anni Ottanta a oggi sono stati effettuati e pubblicati oltre cinquanta studi pubblicati in almeno sei paesi (Francia, Stati Uniti, Germania, Giappone, Svezia e Israele) che non hanno riscontrato un aumento di malattie per effetto dell’attività delle centrali. Fa eccezione il Rapporto tedesco KiKK, pubblicato nel 2007, che rileva un aumento delle leucemie tra i bambini con meno di cinque anni nei pressi di alcune centrali in Germania. Ma un’indagine commissionata dal ministero dell’Ambiente tedesco, pubblicata nel 2008, contraddice il Rapporto Kikk affermando che non è mai stato dimostrato alcun rapporto causa-effetto tra le emissioni radioattive delle centrali e l’aumento del rischio di contrarre leucemie. Un recente documento del ministero della Sanità tedesco ribadisce analoghe argomentazioni.
    In verità, quello di Kikk non è l'unico...

    [Riassunto] Report - L'inganno - 29 03 2009
    In Germania, nel 2002, il governo Schroeder ha votato una legge per la quale i reattori che giungono a fine vita non vengono sostituiti. Lo studio sanitario ordinato da Angela Merkel nel governo successivo ha accertato che tra gli abitanti intorno alle centrali nucleari ci sono tassi relativamente alti di leucemia, soprattutto infantile. Più un bambino vive nelle vicinanze di una centrale, più alto è il rischio che corre di ammalarsi di leucemia e altri tumori.
    OBIEZIONE 12: Il sistema Italia non dà alcuna garanzia sull’adeguatezza e la sicurezza dei controlli durante tutto il processo (costruzione, gestione, decommissioning, gestione rifiuti)
    Questa obiezione è stata posta con frequenza dai lettori e mostra una sfiducia diffusa nei confronti del Sistema paese. Si tratta di un atteggiamento pessimista e ingiustificato che va combattuto. L’Italia è il secondo paese manifatturiero in Europa, dopo la Germania. Ha università di eccellenza, vanta primati mondiali in settori avanzati come l’aeronautica, la microelettronica, la robotica… In questa fase di cambiamento dell’economia mondiale, mentre i settori a basso contenuto tecnologico vengono trasferiti verso i paesi in via di sviluppo, l’Italia ha bisogno di impegnarsi più a fondo nei settori più avanzati, a più alto contenuto di tecnologie e di ricerca. Rinunciare a un settore come il nucleare significa rinunciare a un pezzetto del proprio futuro.
    Ingiustificato? Ma questi son sicuri di vivere in Italia? Abbiamo bisogno di svilupparci nei settori più avanzati, ok, ma di tutti i treni che stiamo perdendo, proprio il nucleare dobbiamo prendere?
    "Ethics are to me something private. Whenever you use it as an argument for why somebody_else should do something, you’re no longer being ethical, you’re just being a sanctimonious dick-head"
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  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di Pastore12
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    Dopo aver letto questa

    Questa è la ragione che ogni giorno induce il Forum a produrre un’informazione seria e scientificamente attendibile su questo argomento. Il Forum è un’associazione non profit che opera in modo del tutto trasparente per garantire che la discussione si svolga in modo non ideologico allo scopo di sviluppare la cultura scientifica dei cittadini. Non è, e non vuole essere, un’organizzazione al di sopra delle parti. Non si finge neutrale. Al contrario, esprime in modo chiaro nel suo Statuto la convinzione che quella nucleare sia una scelta necessaria per il Paese.
    Mi domando se l'uso del termine "forum" sia il più corretto per i propositi di questa organizzazione non profit. Ma chi sono questi e come si finanziano per fare gli spot?

    dall'articolo su "Il Fatto Quotidiano"
    i cui soci fondatori sono per la maggior parte aziende leader dell’industria nucleare italiana e straniera, da Ansaldo Nucleare a Enel e Edison, dalla statunitense Westinghouse ai colossi francesi Areva e Edf
    I conti tornano...
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  3. #3
    Anch'io pensavo fosse un forum nel senso più stretto del termine, e anch'io ho notato una micatanto leggera inclinazione a favore del nucleare e anche a me ha fatto girar le balle. Non dico che non ci debbano essere siti pro-nucleare, ma almeno che si spaccino come tali.

    Ma ragionandoci un attimo era evidente: hanno abbastanza martellato con quella pubblicità. Gli spazi pubblicitari costano e qualche centinaio di migliaio di euro li avran spesi. E chi ce li ha messi tutti quei soldi?

    La pubblicità è senza dubbio ingannevole.

    Tuttavia c'è da dire che mi son fatto un giro in quel sito, e dopo alcuni approfondimenti su temi da loro elencati sono arrivato alla conclusione di non volere il nucleare in italia. Se l'intenzione era quella di aumentarne il consenso, direi che hanno fallito (visto che senza informarmi troppo ero "a naso" abbastanza favorevole).

  4. #4
    Utente di HTML.it L'avatar di spqr
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    Ma ingannevole perché? Per i contenuti o perché spacciano il sito per un forum mentre in realtà non c'entra niente con un forum?


    P.S. L'obiezione numero 3 è quella che mi rende contrario al nucleare in Italia. Il tentativo di confutare tale obiezione sembra non prendere minimamente in considerazione l'esistenza di criminalità organizzata in Italia.
    "Guardateli i credenti di tutte le religioni! Chi odiano essi più di ogni altro? Colui che spezza le lor tavole dei valori, il violatore, il corruttore. Ma questi è colui che crea." Nietzsche

  5. #5
    Utente di HTML.it L'avatar di Pastore12
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    Originariamente inviato da spqr
    Ma ingannevole perché? Per i contenuti o perché spacciano il sito per un forum mentre in realtà non c'entra niente con un forum?
    Per un gioco psicologico più o meno sottile nello spot pubblicitario che rende lo spettatore maggiormente propenso ad accettare le idee pro-nucleare. Nell'articolo su "Il Fatto Quotidiano" è spiegato più in dettaglio.
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  6. #6
    Utente di HTML.it L'avatar di spqr
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    Originariamente inviato da Pastore12
    Per un gioco psicologico più o meno sottile nello spot pubblicitario che rende lo spettatore maggiormente propenso ad accettare le idee pro-nucleare. Nell'articolo su "Il Fatto Quotidiano" è spiegato più in dettaglio.
    Mah... il sottile gioco psicologico forse lo capisce solo chi legge l'articolo del Fatto, ma non ci vuole Marcuse per capire che se lo spot viene trasmesso in maniera martellante sulla TV filo-governativa l'orientamento sarà con tutta probabilità pro-nucleare
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  7. #7
    Utente di HTML.it L'avatar di Pastore12
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    Originariamente inviato da spqr
    Mah... il sottile gioco psicologico forse lo capisce solo chi legge l'articolo del Fatto, ma non ci vuole Marcuse per capire che se lo spot viene trasmesso in maniera martellante sulla TV filo-governativa l'orientamento sarà con tutta probabilità pro-nucleare
    Secondo quanto emesso dall’istituto che veglia sulla correttezza dei messaggi pubblicitari, nella pronuncia n.12/2011 del 18 febbraio, il video “non comunica al telespettatore gli obiettivi sociali che l’associazione inserzionista intende raggiungere”
    Quindi sono a favore del nucleare, lo spot va oggettivamente in questo senso, ma senza che sia mai detto esplicitamente che sostengono il nucleare. E' un gioco sporco e ad occhio classificabile come psicologico...
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  8. #8
    Utente di HTML.it L'avatar di vonkranz
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    Originariamente inviato da Pastore12
    Quindi sono a favore del nucleare, lo spot va oggettivamente in questo senso, ma senza che sia mai detto esplicitamente che sostengono il nucleare. E' un gioco sporco e ad occhio classificabile come psicologico...
    io non sono granche' intuitivo, ma gia' dalla prima volta che l'ho visto in tv ho pensato che fosse sbilanciato verso il nucleare come spot.

    E poi, a che pro' fare uno spot simile se non per rimettere alla ribalta dell'opinione pubblica il discorso nucleare?

  9. #9
    Utente di HTML.it L'avatar di Pastore12
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    Originariamente inviato da vonkranz
    E poi, a che pro' fare uno spot simile se non per rimettere alla ribalta dell'opinione pubblica il discorso nucleare?
    Mi hai fatto venire in mente una descrizione di Vierchowod, quando a un compagno di squadra fu chiesto come se la sarebbe cavata nel contrastare un attaccante particolarmente abile nelle finte: "non c'è problema, lui le finte non le capisce, va diretto sulla palla"
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  10. #10
    La mia idea in generale è che l'Italia deve trovare un modo per non acquistare più elettricità dagli altri.

    Il nucleare secondo me è il modo migliore per generare energia ma servono ricercatori che possano scoprire come farlo in totale sicurezza, e l'Italia sarebbe nella posizione migliore per poterlo fare.
    Noi italiani non dovremmo pagare i politici per farci prendere in giro, bensì ricercatori che ci migliorino la vita.

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