[Agiaco] tempi di malattia e pagamenti

[onigiri]

Un mio amico sta subendo mobbing in ufficio e vorrebbe andare da un medico poichè stressato, vorrebbe sapere se il medico una volta diagnosticato stress da mobbing può prescrivere n giorni o mesi di malattia.
Quanti possono essere al max in un anno? E a quale percentuale viene pagato?

Grazie

[quaestio]

fresco fresco per il ccnl commercio

02 marzo 2011
Contratto del Commercio 2011 - Malattia
Con il rinnovo del contratto del commercio 2011, ci sono importanti novità anche per la malattia. Rimane invariata la retribuzione in caso di malattia che si distingueva in tre diverse tranche:
1. 100% della retribuzione giornaliera per i primi tre giorni
2. 75% della retribuzione giornaliera dal 4° al 20° giorno
3. 100% della retribuzione giornaliera dal 21° giorno in poi (integrazione a carico dell'Inps)
Sindacati e Confcommercio hanno però con questo rinnovo (da fine febbraio 2011) introdotto una novità importante. Il punto numero 1 (cioè il 100% della retribuzione nei prime tre giorni) viene concesso solo nelle prime due malattie dell'anno di calendario (cioè dal 1 gennaio al 31 dicembre).

Alla terza e quarta malattia durante l'anno, nei primi tre giorni di malattia la retribuzione si dimezza (al 50%). A partire dalla quinta malattia durante l'anno, il punto numero 1, cioè i primi tre giorni di malattia, non si percepirà nessuna retribuzione.

Questo nuovo regolamento, relativo alla retribuzione dei primi tre giorni di malattia, non si applica nel caso di:
• ricovero ospedaliero, day hospital ed emodialisi
• malattia certificata con prognosi iniziale non inferiore ai 12 giorni
• sclerosi multipla o progressiva e qualsiasi patologia grave e continuativa con terapie salvavita

[agiaco]

Allora ci sono due aspetti diversi da considerare.

Il primo riguarda le conseguenze economiche della malattia. Molti nuovi contratti prevedono che per i primi giorni di malattia, o dopo un certo numero di giorni, o in caso di frequenti malattie, il lavoratore riceva un'indennità non piena ma parzialmente decurtata, per (dicono) scongiurare l'astensionismo di comodo.

Altro aspetto riguarda le conseguenze della malattia sul rapporto di lavoro. Tutti i contratti prevedono che superato un certo numero di giorni di malattia il lavoratore sia licenziabile. Sono periodi lunghi e in alcuni casi questo periodo che si chiama "di comporto" va considerato come somma dei vari periodi di malattia, in altri come unica assenza prolungata.
Bisogna vedere i contratti, ma si tratta di periodi molto lunghi, non 3-4 mesi per intenderci