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  1. #1

    CIA: Agenzia di Importazione di Cocaina

    Un mio amico mi ha accennato di come la CIA abbia importato la coca e l'eroina per far fallire il 68, a suo tempo.
    Qualcuno sa dirmi se esistono libri in merito?
    Originariamente inviato da seifer is back
    la condivisone delle risorse, è il miglior sistema per il progresso e la ricerca.
    Nessun problema di budget, collaborazione fra le migliorimenti e totale accesso all'informazione.
    Il comunismo non è un utopia.

  2. #2
    All'attenzione dei posteri, ho trovato questo, da facebook:

    Pace, amore e isteria

    Il grande sogno, anzi il grande incubo, o meglio il grande bluff. A 40 anni da Woodstock.

    C’è una storia dei festival rock: una storia nata nell’agosto 1969 con circa 600.000 giovani, a Woodstock negli Stati Uniti, con la LSD per tutti. Una storia di droghe regalate, di Rivoluzione sessuale, musicale, psichedelica; una storia di morti di overdose, di cervelli bruciati…Ma la storia continua con i rave party, lo sballo che riempie il mondo e svuota i giovani, e non solo loro, di tutto.

    Di Luca Farese

    La storia della musica rock è stata contrassegnata dai mega raduni musicali, occasioni uniche per migliaia di giovani per avvicinare e vedere assieme artisti di nazionalità e generi musicali diversi. Distesi per terra, sorridenti, esultanti, anche sotto la pioggia battente, partecipano agli spettacoli, impossessati pienamente dalla musica che ascoltano.
    Il festival del rock rimasto nella memoria di tutti è sicuramente quello di Woodstock. Nell’agosto del 1969, per la durata di tre giorni, vi si radunarono circa 600.000 ragazzi da tutti gli Stati Uniti. Ora, a quarant’anni dal megaconcerto di Woodstock, emblema della Rivoluzione sessuale, psichedelica e musicale scatenata dai movimenti giovanili del Sessantotto, c’è chi ancora vorrebbe far rivivere l’evento nel suo anniversario, riproponendo al mondo l’esibizione delle maggiori rockstars attuali che nel movimento del Sessantotto s’identificano. Pare, però, che per mancanza di fondi il concerto non si terrà.
    I films, i libri, i dischi, ispirati all’avvenimento di quella citadella di pace, amore e musica hanno reso Woodstock un simbolo senza tramonto per tutti i festival della storia del rock anche se due anni prima a Monterey, nel primo festival rock, si era registrata la presenza di oltre 100.000 giovani.
    Il vero scopo del Monterey Pop era la diffusione più estesa possibile di un nuovo tipo di droghe, classificate col nome di «psichedeliche» o «allucinogene» come l’LSD. L’effetto prodotto dall’LSD sul consumatore è quello di renderlo psicotico e incapace di distinguere la realtà dalle allucinazioni indotte dalla droga. Scrive Hofmann, inventore dell’LSD: «Questa sostanza ha un effetto ancor più importante visto che provoca un allargamento della coscienza paragonabile ad un’esperienza mistica». Seguendo questa traccia, Hofmann scopre le somiglianze dell’LSD con la psilocibina, sostanza attiva contenuta nel pelote, un fungo utilizzato da popolazioni autoctone messicane in rituali religiosi. Successivamente, sostiene la tesi che nei misteri eleusini, riti così chiamti perché celebrati ogni anno nella città di Eleusi, nell’Antica Grecia, in onore delle divinità Demetra e Persefone, venissero provocate esperienze mistiche attraverso l’ingestione di un allucinogeno: «La proprietà caratteristica degli allucinogeni, quella di rimuovere le barriere tra il soggetto conoscente e il mondo esterno in un’esperienza estatico-emozionale, può rendere possibile un’esperienza mistica per così dire secondo il programma». Ed ancora, lo psichiatra di origine cecoslovacca Stanislav Grof descrive le proprie esperienze sotto l’effetto dell’LSD: «Mentre nelle normali sedute analitiche sarebbe possibile portare alla coscienza solamente contenuti dell’inconscio personale, l’LSD consentirebbe di superare il piano personale giungendo a contenuti dell’inconscio collettivo». Grof conia l’espressione «psicologia trans personale» per designare le esperienze di allargamento della coscienza che consentono di superare le barriere della propria identità personale, dello spazio e del tempo: «In uno stato trans personale – afferma Grof – possiamo identificarci con tutto ciò che solitamente percepiamo come separato da noi, persone, animali, piante, pietre preziose». Anche la famosa band dei Doors ha affermato che «gli allucinogeni aiutano ad entrare più rapidamente e più profondamente nello stato di trance».
    Tornando al Woodstock Music and Art Fair, il concerto fu celebrato dalla rivista Time come «Aquarian Festival» e «il più grande evento» della storia. Secondo il pensiero della New Age, infatti, l’inizio dell’Era dell’Acquario sottintende che l’era dei Pesci, quella del Cristianesimo, è giunta al termine.
    A Woodstock, cittadella nei dintorni di New York, migliaia di giovani si radunarono per drogarsi e lavarsi il cervello. Già giorni prima dell’inizio del concerto, erano arrivati sul posto 50.000 ragazzi. La droga cominciò a circolare immediatamente. Molte persone avevano portato con sé i loro bambini e anch’essi vennero drogati. Un sondaggio condotto al festival dal New York Times rivelò che il 99% dei partecipanti fumava marijuana. Il New York Times del 17 agosto riportò questa frase di un deputato: «Se li avessimo arrestati, non sarebbero bastate nemmeno le prigioni di Sullivan e delle tre vicine contee». Secondo le autorità mediche, nelle prime ventiquattrore del concerto, oltre 300 persone si sentirono male e, nel giro di poche ore, furono seguite da migliaia di giovani. Sempre la massima testata americana del 17 agosto riportò la notizia: «Questa notte, un annunciatore del festival avvertì dal palcoscenico che una partita di acido malamente confezionato era finita in circolazione. Egli aggiunse: “Non state prendendo dell’acido avvelenato. L’acido non è veleno. Si tratta solamente di acido non preparato correttamente. Ma se avete paura di sentirvi male, prendete solo metà pasticca”». Questo consiglio, fornito a quasi 500.000 persone, fu dato nientemeno che da un agente di polizia. Alla fine del concerto si parlò di 5.000 casi di persone ricorse a cure mediche.
    L’ultimo e più grande festival rock degli anni ’60 si tenne presso la pista di Altamont, fuori San Francisco. Protagonisti assoluti furono i Rolling Stones. Questa volta il pubblico venne incitato in modo frenetico all’aperta adorazione del diavolo. Il risultato fu letteralmente un’orgia satanica. Alla fine del concerto, si registrarono quattro morti e alcune decine di persone malconce o ferite su oltre 400.000 partecipanti in uno scenario allestito in maniera molto carente. Cibo ed acqua erano pressoché irreperibili, ma la droga c’era in abbondanza.
    La moda di megaraduni rock all’aperto è ancora molto attuale. Oltre al love parade che annualmente si tiene a Berlino, la tendenza più diffusa è la frequentazione delle discoteche e dei vari locali, dove prende vita il cosiddetto “popolo della notte”, affiancata da un fenomeno più recente, quello dei rave party. E non è raro che molti ci rimettono la salute e qualcuno addirittura la vita, come recentemente è avvenuto in Molise e in Campania dove due giovani sono morti per overdose, proprio in un rave party. Numerosi sono anche i casi di stupri e di risse che si verificano durante questi raduni incontrollati.
    La domanda che ci si pone è: Cosa resta ai nostri giovani dopo serate così squallide e sfrenate? Sicuramente un indebolimento dell’organismo e del cervello che viene letteralmente bruciato nel tempo dall’uso di droghe, di alcol, di fumo, dal bombardamento della musica e delle luci psichedeliche, oltre ad un vuoto interiore per non aver trovato la pace vera e dato un senso alla propria vita. Difficile è trovarli entrambi in un raduno rock, in un’atmosfera assordante, piuttosto che nel silenzio di una chiesa o in un luogo ameno immerso nella natura contemplandone la bellezza. È lì che nascono domande di senso che possono cambiare la vita di una persona, come è accaduto ad innumerevoli santi e non solo della nostra terra.


    Post-scriptum: Solo qualche nota aggiuntiva all’intervento di Luca Farese, che abbiamo riprodotto inalterato, ossia con quel taglio socio-pastorale, soltanto in parte consonante con l’intentio nostra in questa sede. Woodstock ha sempre avuto un posto d’onore nell’immaginario della pseudocultura sessantottina, oggi ancora imperante, seppure per poco. Mostrarne la vera natura di Rivoluzione sessuale e psichedelica come ha fatto Farese è cosa ottima. Mostrarne tutta la portata fallimentare è cosa doverosa. Il binomio pace e amore, che tanta mitologia sessantottarda ha nutrito e nutre tuttora, si è dimostrato nei decenni un grande bluff. Quale pace ha portato il ’68? Quella delle armi? Neppure quella del cuore e tantomeno delle società. La distruzione di tutti ciò che era Tradizione ha desertificato l’orizzonte umano, senza sostituirvi reali alternative, se non quella fallimentare di un continuo sogno giovanilistico, geocentrico e egolatrico, insipido e tediante.
    Le nuove generazioni questo l’hanno capito, ma per ora in pochi reagiscono, perché vengono tenute allo scuro. Non godono di questo schifo di società, in cui ognuno pensa a “fare la propria vita”, in cui l’esibizionismo o il sentimentalismo falso da reality show sembra imperare incontrollato. Famiglie frantumate e ricomposte malamente; genitori regrediti a livello preadolescenziale; nonni – oh dramma infinito!! – che giocano a fare “gli amici” coi propri nipoti, anziché trasmetter loro il senso di autorità e saggezza che solo l’età veneranda può fornire. La scuola, egualitaria e antimeritocratica, neutra e agnostica, si è trasformata in ludoteca o autogrill, dove non si diventa uomini, ma solo diligenti consumatori, pronti a spiccare il volo sopra lo stagno paludoso del globalismo mondialista. La Chiesa, ridotta dal Vaticano II e dal postconcilio, ad agenzia umanitaria o paraumanitaria, non si predica più il Regno di Dio e la salus spirituale, ma la pace mondana e la fratellanza equivoca dell’ecumenismo pancristiano e frammassonico.
    E i figli, o ancor più i nipoti, degli antieroi di Woodstock cosa ci gridano, o direttamente o dal fondo de loro animo…Liberateci!!!! Dateci un mondo migliore!!!!
    Sì, perché esiste un’alternativa al satanico binomio sessantottino: Peace and Love. Qual è? Fides et proelium. L’alternativa è il ritorno dei singoli, come delle famiglie, delle società, degli Stati a Dio, alla Vera Religione, all’Ordine sociale cattolico-tradizionale. L’alternativa è la Restaurazione piena, totale, completa della Civiltà Cristiana, l’alternativa al caos odierno, prodotto dalla Rivoluzione, è la Regalità sociale di Cristo. Il senso della disciplina, dell’amore caritatevole, del sacrifico, dell’edificare veramente che solo la Libertas Catholica può dare, perché fondata sulla Verità.

    I mille scherani della Babele mondialista tentano di costruire un Civitas contro Dio, fondandola sui presunti Diritti dell’Uomo, schiavizzando l’umanità, degradata a livello ferino e sub-bestiale; i partigiani di Cristo Re e di Maria Regina, invece, vogliono restaurare in integrum la Civitas Dei, fondata sui Diritti di Dio, che veramente rendono libero l’uomo (Veritas liberabit vos).

    Ragazzi, Ragazze, dimenticate Woodstock, abbandonate i falsi miti del 68!! Non sono sogni, sono incubi, inganni, miraggi di chi vi vuol vedervi schiavi e impotenti. Unitevi a Noi per la nuova grande Lepanto, che questa volta non sconfiggerà l’Islam, ma i potentati delle tenebre del mondialismo anticristico e intronizzerà di nuovo il Re e la Regina. Noi vi promettiamo la gioia in questa vita e, se aderirete alla Verità tutta intera, anche nell’altra. I nostri nemici rivoluzionari vi offrono pochi e transeunti piaceri, che durano un attimo e vi procurano l’infelicità di qua e di là.

    Cor Jesu, adveniat regnum tuum,
    Adveniat per Mariam!!!!!!!!

    Oremus

    Invocazione
    alla Madonna Nicopeia

    Nicopeia è una parola greca che significa “artefice” o “portatrice di vittorie”. In mezzo alle dense tenebre di questo Gran Secolo [la Modernità] che tramonta, allo sguardo apprensivo e affaticato dell’uomo contemporaneo, si presentano in numero sempre crescente le sconfitte, i fallimenti, le rovine…

    Eppure bisogna aver fiducia!

    E’ proprio nei momenti più difficili che la Provvidenza interviene in modo più meraviglioso per sorreggere l’uomo di Fede. Ed è così che per lui le dense tenebre costituiscono il preludio di grandi vittorie.

    Vittorie, sì, contro gli innumerevoli fattoria di disgregazione e di distruzione che, da tutte le parti, infieriscono contro ciò che resta di Civiltà Cristiana e segnatamente contro la Tradizione, la Famiglia e la Proprietà.

    Questo è il momento di volgere il nostro sguardo, con più fiducia che mai, alla Madonna Nicopeia, alla Madonna artefice di Vittorie.

    Sono proprio queste vittorie, conseguite dalla Santa Madre di Dio – senza la cui intercessione nessuna preghiera giunge al Divin Figliuolo e nessuna grazie affluisce da quel Figlio agli uomini – ciò che dobbiamo chiedere a Lei, con la fiducia di essere esauditi. Davanti al cupo panorama dei nostri giorni, io imploro la mediazione vittoriosa della Santissima Vergine Nicopeia per tutti voi e per i vostri cari. Amen.
    Originariamente inviato da seifer is back
    la condivisone delle risorse, è il miglior sistema per il progresso e la ricerca.
    Nessun problema di budget, collaborazione fra le migliorimenti e totale accesso all'informazione.
    Il comunismo non è un utopia.

  3. #3
    Utente bannato L'avatar di giasonetux
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    Le cose che hai scritto le avevo sentite di sfuggita, io nel 68 avevo 17 anni, LSD era un acido alluginogeno, ci sono state persone che si sono buttate dalla finestra convinte che potevano volare, non erano bei tempi specie in italia , in principio odiavano i ragazzi capelloni.

  4. #4
    Utente di HTML.it L'avatar di bubi1
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    Ok, via al challenge:

    Easy mode: Hai letto solo il primo post
    Medium mode: Hai letto fino alla parola "facebook"
    Hard mode: Sei arrivato ai bambini drogati
    Insane mode: Sei arrivato all'invocazione alla Madonna Nicopeia


  5. #5
    Io sto al livello:

    Nightmare: mò vomito

  6. #6
    Utente di HTML.it
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    Che la CIA abbia fatto cose da schifo è abbastanza risaputo. Non sò nè sono al livello di giudicare quanto l'acronimo CIA si attribuisca a "Cocaine Import Agency" tra tutte le schifezze che fanno.
    Che comunque abbia usato esseri umani ed animali come cavie da laboratorio con droghe e schifezze varie per testarne gli effetti, putroppo è vero.
    Comunque, loro possono..

  7. #7
    Originariamente inviato da straycat3
    All'attenzione dei posteri, ho trovato questo, da facebook:

    Pace, amore e isteria

    Il grande sogno, anzi il grande incubo, o meglio il grande bluff. A 40 anni da Woodstock.

    C’è una storia dei festival rock: una storia nata nell’agosto 1969 con circa 600.000 giovani, a Woodstock negli Stati Uniti, con la LSD per tutti. Una storia di droghe regalate, di Rivoluzione sessuale, musicale, psichedelica; una storia di morti di overdose, di cervelli bruciati…Ma la storia continua con i rave party, lo sballo che riempie il mondo e svuota i giovani, e non solo loro, di tutto.

    Di Luca Farese

    La storia della musica rock è stata contrassegnata dai mega raduni musicali, occasioni uniche per migliaia di giovani per avvicinare e vedere assieme artisti di nazionalità e generi musicali diversi. Distesi per terra, sorridenti, esultanti, anche sotto la pioggia battente, partecipano agli spettacoli, impossessati pienamente dalla musica che ascoltano.
    Il festival del rock rimasto nella memoria di tutti è sicuramente quello di Woodstock. Nell’agosto del 1969, per la durata di tre giorni, vi si radunarono circa 600.000 ragazzi da tutti gli Stati Uniti. Ora, a quarant’anni dal megaconcerto di Woodstock, emblema della Rivoluzione sessuale, psichedelica e musicale scatenata dai movimenti giovanili del Sessantotto, c’è chi ancora vorrebbe far rivivere l’evento nel suo anniversario, riproponendo al mondo l’esibizione delle maggiori rockstars attuali che nel movimento del Sessantotto s’identificano. Pare, però, che per mancanza di fondi il concerto non si terrà.
    I films, i libri, i dischi, ispirati all’avvenimento di quella citadella di pace, amore e musica hanno reso Woodstock un simbolo senza tramonto per tutti i festival della storia del rock anche se due anni prima a Monterey, nel primo festival rock, si era registrata la presenza di oltre 100.000 giovani.
    Il vero scopo del Monterey Pop era la diffusione più estesa possibile di un nuovo tipo di droghe, classificate col nome di «psichedeliche» o «allucinogene» come l’LSD. L’effetto prodotto dall’LSD sul consumatore è quello di renderlo psicotico e incapace di distinguere la realtà dalle allucinazioni indotte dalla droga. Scrive Hofmann, inventore dell’LSD: «Questa sostanza ha un effetto ancor più importante visto che provoca un allargamento della coscienza paragonabile ad un’esperienza mistica». Seguendo questa traccia, Hofmann scopre le somiglianze dell’LSD con la psilocibina, sostanza attiva contenuta nel pelote, un fungo utilizzato da popolazioni autoctone messicane in rituali religiosi. Successivamente, sostiene la tesi che nei misteri eleusini, riti così chiamti perché celebrati ogni anno nella città di Eleusi, nell’Antica Grecia, in onore delle divinità Demetra e Persefone, venissero provocate esperienze mistiche attraverso l’ingestione di un allucinogeno: «La proprietà caratteristica degli allucinogeni, quella di rimuovere le barriere tra il soggetto conoscente e il mondo esterno in un’esperienza estatico-emozionale, può rendere possibile un’esperienza mistica per così dire secondo il programma». Ed ancora, lo psichiatra di origine cecoslovacca Stanislav Grof descrive le proprie esperienze sotto l’effetto dell’LSD: «Mentre nelle normali sedute analitiche sarebbe possibile portare alla coscienza solamente contenuti dell’inconscio personale, l’LSD consentirebbe di superare il piano personale giungendo a contenuti dell’inconscio collettivo». Grof conia l’espressione «psicologia trans personale» per designare le esperienze di allargamento della coscienza che consentono di superare le barriere della propria identità personale, dello spazio e del tempo: «In uno stato trans personale – afferma Grof – possiamo identificarci con tutto ciò che solitamente percepiamo come separato da noi, persone, animali, piante, pietre preziose». Anche la famosa band dei Doors ha affermato che «gli allucinogeni aiutano ad entrare più rapidamente e più profondamente nello stato di trance».
    Tornando al Woodstock Music and Art Fair, il concerto fu celebrato dalla rivista Time come «Aquarian Festival» e «il più grande evento» della storia. Secondo il pensiero della New Age, infatti, l’inizio dell’Era dell’Acquario sottintende che l’era dei Pesci, quella del Cristianesimo, è giunta al termine.
    A Woodstock, cittadella nei dintorni di New York, migliaia di giovani si radunarono per drogarsi e lavarsi il cervello. Già giorni prima dell’inizio del concerto, erano arrivati sul posto 50.000 ragazzi. La droga cominciò a circolare immediatamente. Molte persone avevano portato con sé i loro bambini e anch’essi vennero drogati. Un sondaggio condotto al festival dal New York Times rivelò che il 99% dei partecipanti fumava marijuana. Il New York Times del 17 agosto riportò questa frase di un deputato: «Se li avessimo arrestati, non sarebbero bastate nemmeno le prigioni di Sullivan e delle tre vicine contee». Secondo le autorità mediche, nelle prime ventiquattrore del concerto, oltre 300 persone si sentirono male e, nel giro di poche ore, furono seguite da migliaia di giovani. Sempre la massima testata americana del 17 agosto riportò la notizia: «Questa notte, un annunciatore del festival avvertì dal palcoscenico che una partita di acido malamente confezionato era finita in circolazione. Egli aggiunse: “Non state prendendo dell’acido avvelenato. L’acido non è veleno. Si tratta solamente di acido non preparato correttamente. Ma se avete paura di sentirvi male, prendete solo metà pasticca”». Questo consiglio, fornito a quasi 500.000 persone, fu dato nientemeno che da un agente di polizia. Alla fine del concerto si parlò di 5.000 casi di persone ricorse a cure mediche.
    L’ultimo e più grande festival rock degli anni ’60 si tenne presso la pista di Altamont, fuori San Francisco. Protagonisti assoluti furono i Rolling Stones. Questa volta il pubblico venne incitato in modo frenetico all’aperta adorazione del diavolo. Il risultato fu letteralmente un’orgia satanica. Alla fine del concerto, si registrarono quattro morti e alcune decine di persone malconce o ferite su oltre 400.000 partecipanti in uno scenario allestito in maniera molto carente. Cibo ed acqua erano pressoché irreperibili, ma la droga c’era in abbondanza.
    La moda di megaraduni rock all’aperto è ancora molto attuale. Oltre al love parade che annualmente si tiene a Berlino, la tendenza più diffusa è la frequentazione delle discoteche e dei vari locali, dove prende vita il cosiddetto “popolo della notte”, affiancata da un fenomeno più recente, quello dei rave party. E non è raro che molti ci rimettono la salute e qualcuno addirittura la vita, come recentemente è avvenuto in Molise e in Campania dove due giovani sono morti per overdose, proprio in un rave party. Numerosi sono anche i casi di stupri e di risse che si verificano durante questi raduni incontrollati.
    La domanda che ci si pone è: Cosa resta ai nostri giovani dopo serate così squallide e sfrenate? Sicuramente un indebolimento dell’organismo e del cervello che viene letteralmente bruciato nel tempo dall’uso di droghe, di alcol, di fumo, dal bombardamento della musica e delle luci psichedeliche, oltre ad un vuoto interiore per non aver trovato la pace vera e dato un senso alla propria vita. Difficile è trovarli entrambi in un raduno rock, in un’atmosfera assordante, piuttosto che nel silenzio di una chiesa o in un luogo ameno immerso nella natura contemplandone la bellezza. È lì che nascono domande di senso che possono cambiare la vita di una persona, come è accaduto ad innumerevoli santi e non solo della nostra terra.


    Post-scriptum: Solo qualche nota aggiuntiva all’intervento di Luca Farese, che abbiamo riprodotto inalterato, ossia con quel taglio socio-pastorale, soltanto in parte consonante con l’intentio nostra in questa sede. Woodstock ha sempre avuto un posto d’onore nell’immaginario della pseudocultura sessantottina, oggi ancora imperante, seppure per poco. Mostrarne la vera natura di Rivoluzione sessuale e psichedelica come ha fatto Farese è cosa ottima. Mostrarne tutta la portata fallimentare è cosa doverosa. Il binomio pace e amore, che tanta mitologia sessantottarda ha nutrito e nutre tuttora, si è dimostrato nei decenni un grande bluff. Quale pace ha portato il ’68? Quella delle armi? Neppure quella del cuore e tantomeno delle società. La distruzione di tutti ciò che era Tradizione ha desertificato l’orizzonte umano, senza sostituirvi reali alternative, se non quella fallimentare di un continuo sogno giovanilistico, geocentrico e egolatrico, insipido e tediante.
    Le nuove generazioni questo l’hanno capito, ma per ora in pochi reagiscono, perché vengono tenute allo scuro. Non godono di questo schifo di società, in cui ognuno pensa a “fare la propria vita”, in cui l’esibizionismo o il sentimentalismo falso da reality show sembra imperare incontrollato. Famiglie frantumate e ricomposte malamente; genitori regrediti a livello preadolescenziale; nonni – oh dramma infinito!! – che giocano a fare “gli amici” coi propri nipoti, anziché trasmetter loro il senso di autorità e saggezza che solo l’età veneranda può fornire. La scuola, egualitaria e antimeritocratica, neutra e agnostica, si è trasformata in ludoteca o autogrill, dove non si diventa uomini, ma solo diligenti consumatori, pronti a spiccare il volo sopra lo stagno paludoso del globalismo mondialista. La Chiesa, ridotta dal Vaticano II e dal postconcilio, ad agenzia umanitaria o paraumanitaria, non si predica più il Regno di Dio e la salus spirituale, ma la pace mondana e la fratellanza equivoca dell’ecumenismo pancristiano e frammassonico.
    E i figli, o ancor più i nipoti, degli antieroi di Woodstock cosa ci gridano, o direttamente o dal fondo de loro animo…Liberateci!!!! Dateci un mondo migliore!!!!
    Sì, perché esiste un’alternativa al satanico binomio sessantottino: Peace and Love. Qual è? Fides et proelium. L’alternativa è il ritorno dei singoli, come delle famiglie, delle società, degli Stati a Dio, alla Vera Religione, all’Ordine sociale cattolico-tradizionale. L’alternativa è la Restaurazione piena, totale, completa della Civiltà Cristiana, l’alternativa al caos odierno, prodotto dalla Rivoluzione, è la Regalità sociale di Cristo. Il senso della disciplina, dell’amore caritatevole, del sacrifico, dell’edificare veramente che solo la Libertas Catholica può dare, perché fondata sulla Verità.

    I mille scherani della Babele mondialista tentano di costruire un Civitas contro Dio, fondandola sui presunti Diritti dell’Uomo, schiavizzando l’umanità, degradata a livello ferino e sub-bestiale; i partigiani di Cristo Re e di Maria Regina, invece, vogliono restaurare in integrum la Civitas Dei, fondata sui Diritti di Dio, che veramente rendono libero l’uomo (Veritas liberabit vos).

    Ragazzi, Ragazze, dimenticate Woodstock, abbandonate i falsi miti del 68!! Non sono sogni, sono incubi, inganni, miraggi di chi vi vuol vedervi schiavi e impotenti. Unitevi a Noi per la nuova grande Lepanto, che questa volta non sconfiggerà l’Islam, ma i potentati delle tenebre del mondialismo anticristico e intronizzerà di nuovo il Re e la Regina. Noi vi promettiamo la gioia in questa vita e, se aderirete alla Verità tutta intera, anche nell’altra. I nostri nemici rivoluzionari vi offrono pochi e transeunti piaceri, che durano un attimo e vi procurano l’infelicità di qua e di là.

    Cor Jesu, adveniat regnum tuum,
    Adveniat per Mariam!!!!!!!!

    Oremus

    Invocazione
    alla Madonna Nicopeia

    Nicopeia è una parola greca che significa “artefice” o “portatrice di vittorie”. In mezzo alle dense tenebre di questo Gran Secolo [la Modernità] che tramonta, allo sguardo apprensivo e affaticato dell’uomo contemporaneo, si presentano in numero sempre crescente le sconfitte, i fallimenti, le rovine…

    Eppure bisogna aver fiducia!

    E’ proprio nei momenti più difficili che la Provvidenza interviene in modo più meraviglioso per sorreggere l’uomo di Fede. Ed è così che per lui le dense tenebre costituiscono il preludio di grandi vittorie.

    Vittorie, sì, contro gli innumerevoli fattoria di disgregazione e di distruzione che, da tutte le parti, infieriscono contro ciò che resta di Civiltà Cristiana e segnatamente contro la Tradizione, la Famiglia e la Proprietà.

    Questo è il momento di volgere il nostro sguardo, con più fiducia che mai, alla Madonna Nicopeia, alla Madonna artefice di Vittorie.

    Sono proprio queste vittorie, conseguite dalla Santa Madre di Dio – senza la cui intercessione nessuna preghiera giunge al Divin Figliuolo e nessuna grazie affluisce da quel Figlio agli uomini – ciò che dobbiamo chiedere a Lei, con la fiducia di essere esauditi. Davanti al cupo panorama dei nostri giorni, io imploro la mediazione vittoriosa della Santissima Vergine Nicopeia per tutti voi e per i vostri cari. Amen.
    La vita è un fiume
    (G. Scialpi)

    Siamo isole
    (G. Scialpi)

  8. #8
    Originariamente inviato da robertetti
    volevo commentare in qualche modo, ma con quest'immagine mi hai tolto ogni parola di bocca
    "L'utopia è come l'orizzonte: cammino due passi, e si allontana di due passi. Cammino di dieci passi, e si allontana di dieci passi. E allora, a cosa serve l'utopia? A questo: serve per continuare a camminare."
    Eduardo Galeano
    Il mio sito
    "if you want people to RTFM, make a better FM!"

  9. #9
    Utente di HTML.it L'avatar di fred84
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    Originariamente inviato da robertetti
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    si', ma c'era proprio bisogno di quotare tutto?

  10. #10
    Utente di HTML.it L'avatar di wallrider
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