Mi sono ritrovato tra le mail una catena di Sant'Antonio. Questa ha la forma di un mantra che il Dalai Lama avrebbe pensato nel 2008.
So che in questo forum vi è qualcuno particolarmente (o relativamente, non vorrei esagerare) preparato sulla filosofia buddista. Ma chiunque voglia dire la sua è ben accetto.
E la domanda che mi incuriosisce è la seguente:
Ecco, un Dalai Lama che si rispetti può esprimere un invito simile, oppure dovrebbe invitare a rinunciare al proprio sogno, in quanto sicura causa di sofferenza?Tieni conto che il grande amore e le grandi conquiste implicano grande rischio.
Vivi il tuo sogno.
Sto meditando una risposta al mantra, ma gradirei veder confermata la mia tesi prima di tentare l'azzardo...