Devo rispolverare il libro di grammatica italiana per un concorso ma mi ritrovo a dover capire per quale regola certe frasi hanno il verbo che è riflessivo proprio..
Esempio:
Mario si asciuga la fronte per il caldo
e
Mi sono cambiato per venire a pranzo da voi
Per me anche la prima potrebbe essere riflessiva, ma non lo è .. qualche tips per riconoscere facilmente tutti i tipi di verbi riflessivi? (propri, reciproci ecc..) Tipo si può porre qualche domanda=
Thanks for your help
Lancio i miei due centesimi sperando di non sparare castroni da annale del fail.
Vediamo...
"Mario si lava" è riflessiva perché la particella può essere sostituita da "se stesso" > "Mario lava se stesso". "Si lava le mani" invece è diverso perché...
"Mario si asciuga la fronte" è apparente: "asciuga la fronte a sé" (complemento di termine, ovvero l'oggetto su cui ricade l'azione).
"Mario e Paola si sposano" è reciproca. I soggetti compiono e subiscono reciprocamente l'azione. Si sposano perché si amano.
"Mario si arrende" è pronominale perché il verbo non può esistere senza particella (Mario non arrende se stesso, né pente se stesso, né accorge se stesso, etc.)
lo sapevo che sotto sotto avevi un'animo romanticoOriginariamente inviato da trinityck
Si sposano perché si amano.
romantico ma transgenderOriginariamente inviato da rebelia
lo sapevo che sotto sotto avevi un'animo romantico
si0seal:
mario asciuga (che cosa?) la fronte [complemento oggetto] (si asciuga => asciuga la fronte di stesso, la quale appartiene a sè stesso)
io ho cambiato (chi?) me stesso [complemento oggetto = soggetto]
se provi a metterle così di solito è semplice capire quando sono riflessive
Originariamente inviato da yaya
romantico ma transgenderche orrore
vado dietro la lavagna a inginocchiarmi sui ceci
Sono verbi riflessivi pensare, ponderare, meditare ecc.
Sono verbi pronominali tubare, essere, ecc.
ragazzi, vado a farmi prete.
torna sioseacoso e parla di grammatica
Per liquidare un popolo si comincia con il privarli della memoria.Si distruggono i loro libri, la loro cultura, la loro storia. E qualcun’ altro scrive loro altri libri, li fornisce di un’altra cultura, inventa per loro un’altra storia. (Milan Kundera)
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