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  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
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    Giustizia o ingiustizia? Colpevoli. Anzi no, scarceriamole e risarciamole!

    http://milano.repubblica.it/cronaca/...euro-14330757/

    E' stata accolta dalla Corte d'appello di Brescia la richiesta di riparazione per ingiusta detenzione nei confronti di due maestre che vennero arrestate con l'accusa di pedofilia nei confronti di bambini di una scuola materna comunale a Brescia. Entrambe furono poi assolte in ogni grado di giudizio. La Corte ha stabilito la riparazione in 299mila euro a testa, comprensiva sia del risarcimento per l'ingiusta detenzione sia di quello per i danni morali subiti in seguito all'arresto. Le due maestre trascorsero dieci mesi in carcere e 12 ai domiciliari.

    La vicenda giudiziaria, che divise la città, prese il via nel 2003 e coinvolse la scuola materna comunale Sorelli, in pieno centro storico. La Procura di Brescia indagò 12 persone e a processo ne vennero rinviate otto: un sacerdote, sei maestre e un bidello. Le due educatrici finirono prima in carcere e poi ai domiciliari. In primo grado a tutti e otto vennero contestati, complessivamente, abusi su 23 bambini. Il pm Roberta Licci aveva chiesto la condanna complessiva, di 125 anni di carcere. La sentenza d'assoluzione, per tutti, giunse il 6 aprile del 2006, dopo undici giorni di camera di consiglio. A fine marzo del 2009 la Corte d'appello confermò le assoluzioni e nel maggio dello scorso anno anche la Cassazione aveva posto la parola fine rigettando i ricorsi del procuratore generale e delle parti civili.
    Non capisco: fanno il processo, ne arrestano due, poi si fa un altro processo, ventidue mesi dopo, e non sono più colpevoli...
    Come fa a non far incazzare che in un caso (ventidue mesi di carcere non sono pochi se erano innocenti) o nell'altro (600 mila euro che potevano essere ben spesi ben meglio e libertà per due persone che pochi mesi prima erano state giudicati colpevoli) il giudice che ha sbagliato, quale che sia, non ne subirà la minima conseguenza ne personale ne professionale?

    Ma che minchia di giustizia è? Oltretutto, se davvero sono innocenti, 300 mila euro per 10 mesi di carcere e 12 di arresti domiciliari sono una cifra ridicola...

  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di Linkato
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    Re: Giustizia o ingiustizia? Colpevoli. Anzi no, scarceriamole e risarciamole!

    Originariamente inviato da lnessuno
    http://milano.repubblica.it/cronaca/...euro-14330757/



    Non capisco: fanno il processo, ne arrestano due, poi si fa un altro processo, ventidue mesi dopo, e non sono più colpevoli...
    Come fa a non far incazzare che in un caso (ventidue mesi di carcere non sono pochi se erano innocenti) o nell'altro (600 mila euro che potevano essere ben spesi ben meglio e libertà per due persone che pochi mesi prima erano state giudicati colpevoli) il giudice che ha sbagliato, quale che sia, non ne subirà la minima conseguenza ne personale ne professionale?

    Ma che minchia di giustizia è? Oltretutto, se davvero sono innocenti, 300 mila euro per 10 mesi di carcere e 12 di arresti domiciliari sono una cifra ridicola...
    Pfuuu... quisquilie.

    Passò 7 anni in carcere per un errore giudiziario Il Ministero condannato a pagare 4 milioni di euro
    Primo Ministro Conte: "Sarà un anno bellissimo!"

  3. #3
    classico esempio di come funziona la giustizia in Italia. In qualsiasi caso, sia che siano colpevoli, sia che siano effettivamente innocenti, la giustizia ha creato un'igiustizia più grande di quella che si voleva giudicare.


    Se sono colpevoli, le ha rimesse in libertà con un gruzzolo in tasca ai danni della comunità...

    Se sono innocenti, le ha risarcite con una cifra ridicola.....
    «Nella mia carriera ho sbagliato più di novemila tiri. Ho perso quasi trecento partite. Ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l'ho sbagliato. Nella vita ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto» - Michael Jordan

    «Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.» - Gandhi

  4. #4
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    I processi sono fatti di verità processuali e non di altro (è un assunto direi pacifico tra gli addetti ai lavori)
    quindi nulla di strano che due sentenze possano divergere, certo dà fastidio a chi ritenga che si debba raggiungere la semplice "verità"

    sul quantum per l'ingiusta detenzione la misurazione non è facile
    se dò 300mila talleri per due anni di restrizione a uno che s'è già fatto, giustamente, 10 anni? Magari avendo già avuto un "accorciamento della vita" gliene dovremmo dare di più... oppure dire: no, te ne sei già fatta tanta per conto tua di galera che ti do due spiccioli e basta

  5. #5
    Utente di HTML.it
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    Re: Giustizia o ingiustizia? Colpevoli. Anzi no, scarceriamole e risarciamole!

    Originariamente inviato da lnessuno
    Come fa a non far incazzare che in un caso (ventidue mesi di carcere non sono pochi se erano innocenti) o nell'altro (600 mila euro che potevano essere ben spesi ben meglio e libertà per due persone che pochi mesi prima erano state giudicati colpevoli) il giudice che ha sbagliato, quale che sia, non ne subirà la minima conseguenza ne personale ne professionale?
    Quell'articolo non dice nulla. Perché la sentenza è cambiata? Nuovi elementi? La difesa in primo grado dormiva e non è riuscita a far emergere l'innocenza degli imputati? Il giudice è imbecille? Il giudice ha *volutamente* trascurato qualcosa per condannare gli imputati, magari per semplice antipatia? Nei primi due casi non vedo dove sia l'errore che deve pagare. Negli altri due, ovviamente andrebbero presi provvedimenti.

    Non è assurdo o inspiegabile che una sentenza in appello possa cambiare. I ricorsi in appello si fanno appunto perché, sulla base di nuovi elementi, potrebbero emergere verità processuali diverse dal primo grado, sia in un senso che nell'altro. Questo forse ce lo dimentichiamo perché certi politici giocano a fare i ricorsi in appello soltanto per far dilungare i tempi in attesa di Santa Prescrizione, ma formalmente non è proprio così che funziona

    Poi i 22 mesi trascorsi tra una sentenza e l'altra e il risarcimento iniquo effettivamente sono da vergognarsi, ma questo non è certamente imputabile al giudice... direi piuttosto a certa politica italiana post-manipulite che ha reso la giustizia in questo Paese una specie di cesso pubblico in cui tutti possono entrare e spararsi qualcosa nelle vene o urinare a terra senza che nessuno dica niente
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  6. #6
    Moderatore emerito L'avatar di agiaco
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    Se le sentenze non potessero cambiare da un grado all'altro non servirebbe l'appello.

    Se poi la sentenza non potesse divergere dalle richieste del PM non servirebbe neanche il processo.

    Che discorso è?
    NO MP TECNICI PERCHE' NON NE CAPISCO NULLA, GRAZIE

  7. #7
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
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    Originariamente inviato da agiaco
    Se le sentenze non potessero cambiare da un grado all'altro non servirebbe l'appello.

    Se poi la sentenza non potesse divergere dalle richieste del PM non servirebbe neanche il processo.

    Che discorso è?
    Mah, sarà che -da ignorante in materia- mi sembra assurdo che ci siano tre gradi di giudizio in cui uno può stravolgere l'esito del precedente...

    Scopro che una decina di anni fa questa cosa dei tre gradi di giudizio c'era solo in Italia, è ancora così?
    http://ricerca.repubblica.it/repubbl...-giudizio.html

  8. #8
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    ma è ovvio che solo in italia ci siano 3 gradi...

    secondo te nella riforma di Berlusconi vogliono levare 1 grado di giudizio?? no

    perchè ai politici italiani non importa nulla di noi

    perdono il tempo a fare processi brevi, cazzate varie (che non diminuiscono la durata del processo)...


    La giustizia è lenta cmq perchè per ogni minima cazzata si devono produrre 100x pagine...

    perchè le comunicazioni non le fanno tutte online??
    (perchè non c'è la legge e mica possono inventarle i giudici)

  9. #9
    Utente di HTML.it
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    No, 3 gradi di giudizio ci sono anche in molti altri Paesi, ad esempio negli USA. Il problema è che spesso se vuoi fare ricorso in appello dopo una condanna corri il rischio di dover pagare un bel po' di soldi come multe se poi ti viene confermata la sentenza, quindi ci si pensa su due volte se si sa di essere colpevoli, mentre invece in Italia si fa con la filosofia del "tanto che c'ho da perdere?".

    Interessante questo intervento di Travaglio ormai di alcuni anni fa in cui parlava anche di questo tra le altre cose. Oggi la situazione è ben peggiore comunque
    every day above ground is a good one

  10. #10
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
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    Originariamente inviato da YuYevon
    No, 3 gradi di giudizio ci sono anche in molti altri Paesi, ad esempio negli USA. Il problema è che spesso se vuoi fare ricorso in appello dopo una condanna corri il rischio di dover pagare un bel po' di soldi come multe se poi ti viene confermata la sentenza, quindi ci si pensa su due volte se si sa di essere colpevoli, mentre invece in Italia si fa con la filosofia del "tanto che c'ho da perdere?".
    Mi sembra una differenza non di poco conto...

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