Alla Camera marcia spedita l'approvazione del "processo breve", che al netto del nome pomposo si è ridotto in sostanza di una sostanziosa diminuzione del termine di prescrizione per gli incensurati, che garantirà la prescrizione ai processi Mills e Mediatrade.
Siccome però siamo sotto il cielo e non si sa mai, ieri in Senato, in commissione, è stato approvato l'emendamento del processo lungo, che prevede che il giudice non possa tagliare la lista di testimoni e prove in genere richieste dalle difese, che potranno così presentare liste lunghissime e raggiungere facilmente la prescrizione, già più veloce per il punto che precede.
Ma siccome l'esprienza insegna a stare ben attenti, approvata ieri anche la norma che prevede che una sentenza definitiva non possa avere valore in altro processo. Per fare un esempio a caso, se ci fosse una sentenza definitiva che condanna Mills per avere detto il falso in un processo perchè corrotto da Berlusconi, la stessa non può essere utilizzata nel processo a carico di Berlusconi per aver corrotto Mills.