una robina leggera, giusto per terminare in bellezza la settimana
negli stati uniti, un condannato a morte chiede di poter donare gli organi per cercare di far almeno qualcosa di positivo in una vita che ha avuto una svolta drammatica nel momento in cui ha sterminato la sua famiglia, crimine di cui si dichiara profondamente pentito, ma le autorita' competenti nicchiano:
da qui: http://www.ilpost.it/2011/04/22/lult...ristian-longo/Otto anni fa sono stato condannato a morte per avere assassinato mia moglie e tre bambini. Sono colpevole. Per un po’ ho pensato di poter prendere in giro gli altri e far credere loro che fossi innocente. Non ci sono riuscito. Allora ho cercato di convincermi che quello che avevo fatto non aveva importanza. Gradualmente, però, ho compreso l’enormità di quello di cui mi sono macchiato. Ne è seguito il rimorso e da lì il desiderio di fare qualcosa.
[...]
Se donassi tutti i miei organi oggi, potrei togliere dalla lista d’attesa dell’Oregon l’uno per cento dei nomi presenti. Ho 37 anni, sono in piena salute. Gettare via i miei organi dopo la mia morte sarebbe nient’altro che uno spreco.
queste le obiezioni:
voi che ne pensate? io sono fortemente a favore della donazione degli organi in generale e trovo sensata la richiesta di quest'uomo; leggendo pero' l'ultima parte che ho riportato, mi rendo conto che il problema e' piu' serio di quanto appaia a prima vista (mai avrei pensato che si usassero i detenuti come cavie!), ma credo che con delle leggi adeguate sia un problema """facilmente""" risolvibileLe ragioni opposte alla richiesta di Longo sono molte e di vario tipo. Dal punto di vista medico, c’è il problema degli effetti dell’iniezione letale... Ci sono due Stati, però, l’Ohio e Washington, che utilizzano una sola sostanza letale dall’effetto rapido e che non danneggia gli organi...
Il problema più grande è filosofico, etico. La storia degli Stati Uniti e degli istituti di detenzione, infatti, contiene vari episodi di abusi su persone detenute, usate per esperimenti medici... Molti temono che ammettere le donazioni degli organi da parte dei condannati a morte possa rendere più facili abusi e violenze.
spero che riesca a vincere la sua battaglia: sia per chi ne sara' beneficiato, che per lui stesso